lunedì 7 febbraio 2011

VENEZIA

05 02 2011


venezia vista dall'acqua con i suoi riflessi












Ho trascorso un week end a Venezia il 5 e il 6 febbraio 2011. Era da quando avevo 15 anni che non ci passavo e devo dire che è una città meravigliosamente magica! Come ho fatto a restare così a lungo senza vedere Venezia? E' la prima cosa che ho pensato uscendo dalla stazione di Santa Lucia sul canal Grande.
La stazione fu costruita nel 1860, dove fu abbattuto il convento e la Chiesa di Santa Lucia da cui prese il nome.
Uscendo dalla stazione andiamo verso sinistra ed iniziamo a percorrere il rio terà Lista di Spagna (cioè il canale interrato Lista di Spagna) Fu realizzato nel 1844, interrando il preesistente Rio dei Sabbioni.
Prende il nome di Lista di Spagna perchè nel Palazzo Frigerio o Friziero, che ora è Grand Hotel Principe, una volta si trovava la sede dell'Ambasciatore spagnolo presso la Repubblica Serenissima. Nel passato si usava il termine "listava", quando con delle righe in pietra d'Istria si delimitavano le residenze degli ambasciatori stranieri ed il tratto entro il quale si poteva godere di alcune immunità.
Per la lista di Spagna ci sono molti bar, ristoranti, negozi, alberghi e attività commerciali turistiche.
Non abbiamo prenotato nessun hotel e usciti dalla stazione ci siamo fermati a chiedere nei primi posti incontrati. L'hotel che abbiamo scelto si chiama Hotel Minerva e si affaccia su Lista di Spagna, una delle principali arterie della città. L'hotel è pulito e comodo, per me, perchè vicino alla stazione. a piedi si arriva ovunque con una passeggiata. Certo l'arredamento è semplice e un pò datato, ma nel complesso è carino. http://www.minervaenettuno.it
Lasciate le valige usciamo a fare subito un giro. Ci siamo piacevolmente persi senza una cartina, per le vie e ponticelli di Venezia. L'atmosfera è di altri tempi, nonostante il turismo e l'era moderna. Abbiamo trovato una venezia semi deserta e l'immaginazione tra le calette non poteva che prendere il sopravvento.
La prima bellezza che vediamo uscendo dalla stazione è il Canal Grande. Poi la chiesa di Santa Maria di Nazareth, o chiesa degli Scalzi del XVIII secolo. Fu realizzata da Baldassarre Longhena, con l'insediamento dei carmelitani scalzi. Sia dentro che fuori è una bellezza di marmi corinzi stupendi. La facciata in stile barocco Veneziano è deliziosa.



Abbiamo avuto la fortuna di trovare un bellissimo tempo. Dalla Chiesa saliamo sul Ponte della Costituzione, che in passato era il "Quarto Ponte sul Canal Grande". Appunto, attraversa il Canal Grande fra Piazzale Roma e la Stazione Santa Lucia.
Venezia ha più di 350 tra pubblici e privati che collegano le 116 isole che formano la città, attraversando 176 canali. E' una rete incredibile di canali. C'è sicuramente da camminare tra stadine e ponti. E ogni canale mi sembra unico e bellissimo. A parte i ponti famosi, trovo deliziosi tutti quei piccoli ponticelli in pietra e legno.
Mi impressiona un pò pensare che la città sia costruita su palafitte di legno, ma nello stesso tempo quasi non riesco ad immaginarlo. Uno daei tanti fascini di Venezia sta anche in questo. Una città costruita su terre emerse dalla laguna, consolidate attraverso pali fissati nel terreno. Su questi pali furono costruite delle piatteforme in legno su cui venne realizzata la città, nel corso del tempo. Camminare ora per queste calle non può essere che sorprendente.
Il mezzo più comune per spostarsi a Venezia non poteva che essere che la barca. L'unico mezzo alternativo è camminare. Così è pittoresco vedere il tecnico telecom in barca, l'ambulanza, la polizia, le gondole, i taxi d'acqua, i vaporetti dell'Actv che effettuano il servizio di trasporto e i vari abitanti del luogo che girano con le loro brachette.









Vedere un sacco di fast food per la città devo dire che mi ha rattristato un pò. Capisco la necessità di risparmio e il fatto che non esistano quasi più trattorie o taverne genuine con prezzi abbordabili, ma è davvero triste vedere una città così bella tapezzata da catene fast food e menù turistici.
Visto che camminando si è fatto buio e la pancia era vuota abbiamo cercato un posto per mangiare. L'esigenza mia di un posto d'altri tempi e spartano è stata soddisfatta dall'ostaria al ponte, vicino all'ospedale. Atmosfera calorosa e informale. Abbiamo bevuto e mangiato di tutto. Piccoli piatti, ma molto vari che abbiamo sicuramente apprezzato! Mitici!
La sera gironzolare per le stade vuote e silenziose, tra canali e riflessi nell'acqua è un'esperienza mistica. Bellissimo davvero, ora ricordo perchè è famosa in tutto il mondo e perchè cercano sempre di copiarla. Ho trovato posti chiamati in loco "piccola venezia" in ogni angolo, persino a Mykonos e a Gran Canaria. ovviamente nulla a che vedere! ;)


venezia di notte






















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