lunedì 28 luglio 2014

Non smettere di sognare





Abbiate fiducia nei vostri sogni perchè in essi si nasconde la porta dell'eternità. 


Khalil Gibran


mercoledì 23 luglio 2014

10 cose da fare a Marrakech



  1. Fare visita alla bella Scuola Coranica Medersa Ben Jussef , per ammirare le belle decorazioni e salire sulle stanze degli studenti.
  2. Visitare il Museo di Marrakech con il lampadario di ferro battuto gigante appeso al soffitto.
  3. Bere un con vista sulla piazza più famosa d'Africa, la Djemaa el Fnaa al tramonto.
  4. Visitare le rovine del Palazzo el Badii con i suoi nidi di Cicogna, i suoi muri vecchi, l'aranceto e il panorama sui tetti della città rossa
  5. Fare un giro nei giardini Majiorelle creati dallo stilista Yves Saint Laurent tra blu acceso, cactus e verde fresco. Un angolino di pace e relax, oltre che di arte.
  6. Perdersi per il souq e fare ottimi acquisti contrattando come se non ci fosse un domani. Lasciatevi incantare dagli oggetti tradizionali appesi, dall'olio di argan, l'argilla ghassoul, le babbucce, i tappeti, le borse, la bigliotteria, i gioielli berberi, le lampade e tutto il resto.
  7. Girare nella Medina contrattando una guida locale. Vedrete tutto e vi spiegherà molte cose.
  8. Vedere i giardini della Menara e le Tombe dei Saaditi.
  9. Fare un giro nella conceria, per avere idea di come sia la lavorazione delle pelli e le condizioni di questi lavoratori
  10. Cenare una sera in piazza Jema El Fnaa in una delle tipiche bancarelle fumanti. Mischiatevi ai locali, scegliete i piatti più tradizionali ed invitanti! Contrattatene il prezzo sempre.

ISTANBUL - BAGNO TURCO, paese che vai, hammam che trovi


Finito il mio cay alla mela andiamo a fare il bagno turco nell'hammam della moschea del Solimano, che si trova in una piccola struttura, dietro alla moschea nella zona a destra.
Anche questo fu progettato da  Sinan quando realizzò la Moschea vicina.
E' l'unico bagno turco misto della città. Trovo affascinante il suo interno antico, con la cupola in cui la luce filta dalle piccole finestrelle tra il vapore della sala centrale.
Il costo è di 35 euro a persona, vengono dati zoccoli di legno tradionali e un telo. E' aperto tutti i giorni dalle 10.00 del mattino a mezzanotte, meglio prenotare perchè l'ingresso è limitato ad un certo numero di persone alla volta, per evitare sovraffollamento.
Entriamo e lasciati gli abiti negli armadietti, ci mettiamo gli zoccoli di legno e camminiamo goffi fino alla sala del tiepidarium. Per le donne si entra in pantaloncini e bikini superiore.
Entrati nella sala di vapore ci stendiamo sul marmo caldo a rilassarci.
Tutto l'interno è fatto in marmo e avvolto dalla foschia del vapore caldo.
Il silenzio è corroborante, gli unici rumori sono quelli delle gocce d'acqua dei rubinetti e delle pacche date dai massaggiatori.
Resto distesa a pancia in su a guardare l'interno in pietra antica e le goccioline che cadono dal soffitto.
Sopra di me la cupola dalla quale filtrano sottili fasci di luce.
Dopo un pò di tempo passato in relax, il massaggiatore di mi chiama toccandomi la spalla.
Mi fa cenno di seguirlo in uno scompartimento a parte, mi sdraio su una lastra di marmo tiepida a fianco di un rubinetto.
Con un guanto ruvido mi fa un energico scrub per il corpo, vigoroso.
Con la bacinella di rame mi sciacqua di tanto in tanto con acqua fredda.
Poi prende un panno chiaro e lo immerge in acqua e sapone, lo gonfia, lo passa sul corpo dolcemente lasciandomi avvolta da una nuvola di schiuma.
E' il mio primo bagno turco e cerco di sbirciare le sue mosse, anche se dovrei rilassarmi e restare molle molle a farmi strapazzare.
Strizza la garza sul corpo, poi la immergere di nuovo nel secchio e via un'altra soffice passata.
Bisognerebbe avere idea della loro visione di hammam, qui il massaggio non è rilassante, ma vigoroso, non dico da far male ma quasi, serve e a sciogliere le tensioni dei muscoli.
Ecco che il ragazzo cantando un'armoniosa melodia inizia il classico massaggio turco, molto energico. I rumori delle pacche fanno quasi impressione, ma non c'è da preoccuparsi. Le loro mani sapienti sanno capire come procedere alla perfezione.
Sarà la nebbiolina, i suoni che rimbalzano da una parete all'altra, la luce soffusa, il caldo..
assaporo la magia di questo hamman alla turca rilassandomi completamente...
Finito il massaggio, vengo sciacquata a scodellate di acqua fresca che mi fanno sentire come nuova di zecca.
rRingrazio il ragazzo per il trattamento, e per la delicatezza, Visto che il massaggio turco è per tradizone davvero molto strong, ma per noi turisti fanno più con delicatezza.
Ritorno al centro della stanza per riposare ancora un pò in questo tepore.
Quando tutti abbiamo finito, ci copriamo con l'asciugamano e andiamo a bere un meritato cay nella sala relax.





As i finished my apple cay we deicide to go to the turkish hammam of Suleiman Mosque.
This hammam is located in a small old building behind the Mosque, on the right.
Also this little mosque (now used like hammam) was designed by the famous ottoman architet Sinan
This is actually the only one mix hamma of the city. One traditional turkish bath is an experience we cannot loose, here in Istanbul ! Wea re so excited!

It cost 35 euro per person and at the reception we get one pair of traditional wooden clogs and a white and red towelFor get inside women have to dress shorts and bikini in top. 


Going into the steam room, we lie on the hot marble to get relax.
The whole charming interior is done in marble and enveloped by the mist of hot steam.
Silence is invigorating, the only sounds i hear are those of the drops of water taps and slaps given by massage therapists.
I stay lying belly up to look at the inside of ancient stone and the droplets falling from the ceiling.
i let my mind dream and go free, maybe also little sleeping. Above me the dome from which they filter thin light beams.
After some time spent in relaxation, the massage therapist came to call me, touching my shoulder.
I follow him into a compartment apart, I lie on a warm marble slab next to a faucet.
With a rough glove he makes me a strong body scrubs to all body.

Then take a cotton towel and clear it plunges into the water mixed with soap, it swells, it goes on smoothly leaving the body enveloped in a cloud of foam.
It 's my first turkish bath and try to peep his moves, even if I should relax and forget everything.
They guy squeeze the cheesecloth over the body, then dip again into the bucket and another soft passed away.
I believe it's good have an idea of the style of this hammam, before go. Massage is not relaxing as we can imagine but vigorous and strong, here massase is used for relax muscles very much.
The boy strart singing an harmonious turkish melody and begins the classic massage.
The sounds are almost patting impression, but for my body is very good.

I hear the sounds of this room bouncing from wall to wall. I see the soft light in this little fog .. 
All this make me feel the magic of this Turkish Hamman.. and let me very relax.

After this massage, the boy take some fresh water for wash soap away from sking, using a traditional bowl.
When all this is finish i thank the guy and i go back to the center of the room to lie and stay relaxing in the hot.
When all have finished, we cover with the towel and go to drink cay in the relaxation room.

martedì 22 luglio 2014

LUSTRASCARPE a Istanbul ... mestieri nel mondo...





 


Camminando per le strade di Istanbul vedo per la prima volta i lustrascarpe.
Seduti ai bordi delle strade con i loro baffi turchi lavorano lucidando le scarpe altrui.
Passanti per lo più in giacca e cravatta che lustrano le scarpe prima di andare al lavoro, ma anche qualche turista di passaggio.
Ve ne sono parecchi, con i loro poggiapiedi dorati che aspettano il prossimo paio di scarpe che vi si fermerà sopra per una belle ripulita.
Tante boccette di lucido dai tappi dorati e uno straccio.
Istanbul è città di contrasti moderni e antichi, turchi ed europei, ottomani o moderni.
Ma il lustrascarpe era un mesterie che tempo fa era diffuso anche qui in Europa e in Nord america.
Nel sud italia, storpiano il temine inglese shoeshine di lucidascarpe in "sciuscià" che veniva usato per indicare questo mestiere, ora scomparso nei paesi più benestanti.

I sciuscià di Istanbul lavorano molto con i turchi che ancora oggi si fanno pulire le scarpe, ma molti di loro sono furbastri e tendono trappole ai turisti che con qualche trucchetto.
In fondo tutto il mondo è paese. ; )




beyoglu istanbul





Usudar Istanbul



lunedì 21 luglio 2014

Marocco trekking sulol'atlas




Una bella idea di viaggio lenta è quella di alcuni giorni di trekking tra le montagne dell'Alto Atlante.
Io sono stata Touffrine e Magdaz, bellissimi villaggi berberi fuori dal tempo.
Ma di villaggi di fango ce ne sono molti e tutti stupendamente berberi.
Fare trekking qui mi ha permesso di conoscere un volto del Marocco che non immaginavo nemmeno.
Dormendo a casa dei berberi mi sono sentita davvero con loro, cenando tutti insieme e mangiando dalla stessa ciotola ho capito cos'era la condivisione.
Oltre la bellezza di queste montagne, c'è un modo da scoprire, fatto di cortesia, tradizione e semplicità.
Gli uomini partono la mattina presto per i campi, con davvero pochi mezzi.
I bambini vanno a scuola a piedi, le donne trasportano legna e lavano.
Il te si beve insieme con frutta secca e facendo quattro chiacchiere in allegria.
Sono villaggi immersi nella valle rossa e verde, rossa come la terra di questa zona e verde per gli alberi.
Donne che lavano al fiume, uomini a dorso di asino o a piedi, bambini che giocano e chi vi chiederanno una penna o una caramella, i loro occhioni non li scorderete con facilità.
Portate caramelle, pastelli, pennarelli e fogli per loro, qui manca quasi tutto.
Tutta la zona del medio e alto Atlante è stupenda per il trekking.
I paesaggi sono stupendi, con belle montagne, valli, cascate, fiumi.
In inverno ho trovato anche la neve sulle cime delle montagne, ho camminato sulla terra rossa attraverso case di fango e ruscelli in compagnia della sorridente gente locale, timida e ruspante.
Villaggi di terra rossa con panni stesi colorati, donne velate, asini, silenzio.
 E' un Marocco lontano dal caos delle città, dalla gente furba, dalle auto e dal turismo.
Qui la popolazione locale è genuina, vive ai ritmi della natura ed è molto accogliente.








le mie foto su flickr

https://www.flickr.com/photos/37888175@N06/sets/72157625299348599/

lunedì 7 luglio 2014

Abbazzia di San Fruttuoso Camogli


Partendo dal porto di Santa Margherita Ligure....
che bella l'Italia!

http://www.sanfruttuoso.eu/feedback.htm



















venerdì 4 luglio 2014

Istanbul AGIA SOFIA, chiesa, moschea e museo.. Ayasofya Müzesi



Ecco mi davanti alla famosa gigantesca Agia Sofia in Greco, Santa Sofia in Italiano.
Già dall'esterno intuisco la sua forma complessa e di vario stile, ma per coglierne meglio il senso serve sapere un pò della sua lunga e travagliata storia.
Fondata nel 562 da Costantino il grande come chiesa, fu prima ortossa poi cattolica.

Venne trasformata in Moschea dal 1.453 al 1.931 ed infine dal 1.935 ad oggi Museo per volere di Ataturk...
Fu sia greca ortodossa, che cristiana ed islamica....fusione di religioni e culture diverse, miscela di stili e fedi differenti.
Sicuramente è un meraviglioso esempio di architetturea bizantina miscelata ad elementi islamici e ortodossi.
Della prima chiesa originaria oggi non rimane nulla perchè venne distrutta da incendi durante le battaglie.


Venne ricostruita più grande e divenne la sede del patriarca ortodosso di Costantinopoli. 
Immagino le cerimonie imperiali dei reali bizantini che venivano fatte qui e le varie incoronazioni.
Durante la Quarta Crociata quando venne presa Costantinopoli, , la chiesa fu purtroppo saccheggiata e profanata dai cristiani. Vennero rubate le preziose reliquie, una pietra della tomba di Gesù, il latte della Vergine Maria, il sudario di Gesù e le ossa di alcuni santi.
I cristiani la trasformarono in cattedrale cattolica romana fino al 1.261 quando i bizantini riconquistarono Istanbul e restaurarono la struttura ormai fastiscente, in degrado e rovinata da terremoti.
Gli islamici arrivano nel 1.453 quando il sultano Maometto II assediò Costantinopoli e saccheggiarono tutta la città, compresa Agia Sofia, che fu poi restaurata e trasformata in una Moschea. Vennerono aggiunti i minareti e successivamente in vari momenti gli altri elementi islamici.
Osservandola dall'esterno noto che edificio anche da fuori mostra la sua variegata natura di chiesa e moschea, nella parte rosa che si distingue dalle integrazioni successive di colore grigio.

Entrando mi colpisce sua bellezza maestosa, l'ampiezza e l'altezza della struttura, i dettagli architettonici.
I colori predominanti sono grigio ed oro. Simboli islamici e mosaici cristiani fusi in un'unica struttura.
Affascinante è l'effetto mistico della luce che entra all'interno della navata, attraverso le quaranta finestrelle della enirne cupola dorata.
Alzando la testa tra i vari lampadari accesi resto ad osservare l'enorme cupola decorata di nero e oro.
Una delle cupole più maestose mai realizzata, quasi fa impressione starne sotto, raggiunge l'altezza di 55,6 metri dal livello del pavimento e una larghezza di trenta metri.
Elementi bizantini, marmi pregiati, immagini cristiane, mosaici e colonne.
Le decorazioni interne sono un misto di motivi persiani, scene del vangelo.
Si trovano persino otto colonne corinzie che vennero prese dal sito di Baalbek in Libano e spedite a Costantinopoli per volere di Giustiniano che le usò nella costruzione.



L'interno è molto particolare, con colori ed elementi insoliti.
Salendo al piano superiore si ha bella visuale della struttura dall'alto e dalle finestre di vede uno scorcio delle cupole della Moschea Blu.

I tappeti furono rimossi da Ataturk che riportò alla luce il pavimento di marmo sui cammino ora.














visuale sulla Moschea Blu












#istanbul #turchia #viaggio #travel #travelling #exploreturchia #loveturkia



Lago di Tovel - val di Non - Trentino








 

Degli amici mi portano a scoprire un lago fantastico nel bel Parco Naturale Adamello – Brenta, il lago di Tovel !
Millecentosettantto metri di altitudine, acqua smeraldo limpidissima, aria purisissima e fredda, cielo limpido e montagne intorno.
Pini verde intenso di specchiano nell'acqua e riflettono il loro colore nelle acqua del lago.
A piedi faccio il giro del lago attraverso il sentiero di terra battuta tra gli alberi a ridosso della riva.
Rane, uccellini, api, fiori, pini e i colori dell'acqua incredibilmente limpida di questo lago.
La visione della spiaggia che appare all'improvviso tra gli alberi mi lascia a dir poco sorpresa.
Sembra un atollo polinesiano se non fosse per la temperatura fredda dell'acqua.
Incredibile azzurro acqua tenue verso la sabbia chiara della riva, che si carica di smeraldo man mano che diventa più profondo.
Così bello da sembrarmi irreale.
Troppo invitante al bagno con questi colori ed i pini che spingono fino alla riva di sassolini bianchi.
Montagne che si riflettono nell'acqua, verdi in basso, di nuda roccia grigia e neve in alto.
Poche nuvole bianchissime e leggere scivolano nel cielo.
Natura perfetta e di pura bellezza. So wonderful !