martedì 26 aprile 2011

PORTO VENERE liguria

25 APRILE 2011

Porto Venere è un'atra località molto bella del golfo dei poeti. Di bello c'è il paesino con le case colorate sul mare, la bella posizione, le isole: Palmaria, Tino, Tinetto, la chiesa di San Pietro.
La CHIESA DI SAN PIETRO è stata costruita proprio sullo sperone roccioso che da sul mare aperto. Fu eretta sugli antichi resti del tempio pagano dedicato alla dea Venere Ericina. Entrando sotto una teca di vetro ci sono i resti della parte più antica del pavimento in roccia e marmi. L'interno è in prevalenza bianco a strisce nere ed il soffitto è in legno. Un piccolo balcone da sul mare e dal minuscolo spiazzo per antrare delle finestre ad arco guardano verso le cinque terre.

































martedì 19 aprile 2011

CIBO IN GRECIA, cosa mangiare?

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la tipica "matzata " di Folegandros
taramosalada e crema di formaggio
gamberi e feta al forno
fritto misto e patate



LA CUCINA GRECA !

Adoro la cucina Greca, mediterranea con influenze Turche e antiche iraniane. Ricette che hanno storia antica, mescolanze di profumi e tradizioni di popoli diversi...
Il pasto tipico in Grecia spesso inizia con l'Ouzo che è un liquore a base di anice, ma ho smesso perchè restavo ubriaca tutta sera.

Tipici della cucina greca tradizionale sono gli antipasti: salsine che si gustano con la pita, pane tipico simile ad una piadina morbida. Gli antipasti si chiamano in lingua locale. mezedes oppure orektika.

Tipica è la taramosalada, una crema fatta a base di uova di pesce.
Non manca mai la salsa satziki, fatta con yogurt, aglio, aneto e cetriolo.
Ottima è la melinzanosalada, crema di melanzane.
Tipiche sono anche le pite imbottite di verdure e formaggi, come la spanakopita con spinaci e formaggi, la tiropita con formaggio locale.
Tipici i peperoni alla griglia o fatti con la feta, formaggio greco molto famoso.
Troviamo anche la feta saganaki, cioè fritta o fatta in padella.
L'insalata greca (koriatiki in lingua locale)è un altro piatto base della cucina, con pomodori, cipolla, olive, peperoni, feta, origano.
Caratteristici sono i dolmades: involtini di foglie di vite ripieni di riso e formaggio.
Le melanzane imam, sono d'ispirazione turca e sono le melanzane al forno. Spesso si trova il "pasticcio" che sono sempre verdure al forno con formaggio.
Tipico il gyros servito nel piatto con patate e verdure o nel pane da mangiare al volo e viene chiamato Pyta gyros. E' carne tipo kebab.
Il souvlaki sono spiedini di carne di diverso genere, piatto molto amato dai greci.
Spesso si trovano i fiori di zucca ripieni che mi piacciono molto.
Un piatto molto famoso e sostanzioso è la MOUSSAKA una specie di melanzana alla parmigiana con ragù e besciamella sopra.

La cucina greca offre anche pesce, calamari ripieni sono tipici e fatti in diversi modi.
Il polpo alla griglia è un piatto sempre presente e popolare. Anche il polpo con le patate lessate.
Tradizionale è la SKORDALIA', crema agliata.


dolci












dolmades involtini folgie di vite, riso e carne










salsa zatkiki



agnello al forno con patate



lunedì 18 aprile 2011

VERNAZZA

SENTIERO MONTEROSSO-VERNAZZA

Da Monterosso decidiamo di percorrere il sentiero fino a Vernazza. Sono 3 chilometri e mezzo. Usciamo dal centro del paese seguendo il lungomare verso la sinistra, passiamo sotto il tunnel ed iniziamo gli scalini che portano all'inizio del sentiero. Il sentiero è tutta una scalinata tra le viti e i limoni delle colline terrazzate. Per me che sono fuori allenamento è una bella fatica. La vista e la passeggiata tra il verde però è coinvolgente. Peccato ci sia molta gente.
Alcuni tratti stretti e senza protezione fanno un pò impressione. Avevo fatto questo sentiero qualche anno fa e me lo ricordavo come il più "selvaggio" ed il più bello. In effetti avevo un ricordo valido. Il bello è essere tra il verde e vedere sempre il mare. Stupenda ed unica è la vista di Vernazza che si ha arrivando da questo sentiero! Un gioiellino di paese. Bellissima.










VERNAZZA

A parer mio è il borgo più suggestivo delle Cinque Terre. Il paesino è il più caratteristico e scenico. Tagliato in due dalla via centrale, animata da turisti e negozi, si sviluppa lungo il torrente Vernazzola, oggi coperto. Caratteristica perchè si arrocca sulla roccia, in case colorate e scenografie eleganti.
Tempi lontani da quando verso l'anno mille fu fonadata dagli schiavi liberati della "Gens Vulnetia", antica famiglia romana da cui deriva il nome di Vernazza. Era il più fiorente dei paesi delle cinque terre, nel Medioevo. E lo si intravede dalla sua bella architettura.
Il bogo è un susseguirsi di viette strette strette e case tipiche liguri che danno sulla strada principale del paese. Il centro è una deliziosa piazzetta sul mare, che si trova davanti al porticciolo, troppo carina con tutte le barchette, gli ombrelloni colorati ed il mare. E' un piacere passeggiare per le viette, su e giù alla ricerca di qualche scorcio.
Saliamo al Castello dei Doria di cui rimane un bastione da cui s'innalza una torre cilindrica in sasso grigio, il Belforte. Qui il panorama sul paese e sui dintorni è ancora una volta molto bello, si vede tutta Vernazza dall'alto.
Un altra opera difensiva fortificata è Il Torrione che si trova dall'altra parte rispetto al Castello. Una volta da lì iniziava la cinta muraria che difendeva il monte di Vernazza.
Ci fermiamo per pranzo in un baretto, giusto il tempo di mangiare qualcosa e riprendiamo la strada verso Corniglia...


Vernazza vista dal sentiero che porta a Corniglia













CORNIGLIA cinque terre

CORNIGLIA è la città centrale delle Cinque Terre. Ci arriviamo in treno perchè il tratto percorribile a piedi è chiuso. Dalla stazione una scalinata o una strada asfaltata portano al paesino. E' l'unico paese delle cinque terre che non si affaccia sul mare, ma è arroccata in cima ad un promontorio di 90 metri. La lunga scalinata è detta Lardarina e coniste in 382 gradini. Il panorama dall'alto è molto bello e tutt'intorno ci sono terrazzini coltivati a vite, l'atmosfera è un pò diversa, meno pettinata degli altri piccoli borghi e più montana. Anche Corniglia è un paesino dell'epoca romana, dato che il suo nome deriva da Gens Cornelia, la famiglia una volta proprietaria del territorio. Scopro che durante gli scavi di Pompei vennero ritrovate anfore per il vino sulle quali era scritto il nome di “Cornelia”. Il paesino si sviluppa tutto intorno a via Fieschi, che è la via principale. Si arriva prima in una piazzetta dove si trova parrocchia di San Pietro. Proseguendo arriviamo al belvedere della terrazza di Santa Maria. Piccina piccina e quasi meno "bella" delle altre, per me ha un sapore particolare. Meno scenica, ma più intima.


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Ripratiamo da Corniglia a piedi e percorriamo il sentiero per arrivare a Vernazza