mercoledì 26 agosto 2015

Paris, il signore dei piccioni.

20 agosto 2015


L'altro giorno mentre camminavo senza meta per il centro di Parigi, vicino al museo Pompidou, alzando gli occhi mi trovo davanti ad una bella scena.
Un uomo con una valigia colma di grano stava dando da mangiare ai piccioni, che subito sono accorsi in massa.
L'uomo come se nulla fosse con tutti quei piccioni che svolazzavano anche addosso a lui ha continuato il suo rituale mentre una folla curiosa e un po affascinata faceva foto o osservava.
Un continuo volare avanti e indietro dei piccioni che mangiavano ma in qualche modo sembravano abituati a questo incontro.
Il modo poi in cui passavano vicino a quel signore mi dava l'idea che tra loro vi fosse un legame.
Ho chiesto informazioni certa che non fosse la prima volta che l'uomo arrivava qui per dare da mangiare ( vietato qui ) ai piccioni.
Ho scoperto che Giuseppe é il nome di quell'uomo che fino a un attimo prima era solo una bella ed affascinante immagine di Parigi, una dei tanti scatti fotografici realizzati nella città, un attimo che i passanti avrebbero scordato a breve nonostante i sorrisi e la meraviglia che avevo visto sui loro volti.
Ho pensato fosse un clochard, uno dei tantissimi qui.
Invece è un italiano che vive qui dagli anni 70, che lavorava in banca e ora é in pensione.
Ma i vestiti parlano chiaro.
Scopro infatti che abitava nel bel quartiere centrale di Marais ma dato che dava da mangiare ai piccioni sulla finestra di casa lo hanno lasciato in strada, gli hanno dato una multa che ancora sta pagando e gli hanno portato via la casa!!!
Ora vive in macchina e sta perdendo anche la salute. Parigi è una città molto fredda e non solo in temperatura atmosferica.
Non avevo mai sentito la sua storia ma vorrei che qualcuno avesse lo stesso cuore con lui, come quello che lui ha con i piccioni.
Lui chiede solo di avere indietro la sua casa.
Ha 70 anni e ogni giorno fa il giro di Parigi e in diversi punti dal grano ai piccioni, circa 70 chili al giorno, pagati con la sua pensione.
Ma lui, dice, vuole solo la sua libertà.























lunedì 24 agosto 2015

followmeto paris !

01.07.2015




Sono solo pochi giorni che mi trovo a Parigi.
Alloggio fuori città, ad Enghien les Bians, elegante paesino sul lago con Casino, boutiques e caffe.
Curiosa ho scorrazzato per la città, muovendomi nella grande metropolitana, tra un sacco di linee e destinazioni.
Senza nessuna guida e nessuna idea di cosa ci fosse a Parigi, visto che è la mia prima volta qui.

Ho visto la zona di Trocadero , uscendo dalla metro uno spazio simile ad una terrazza offre subito una bella visuale sulla famosa tour Eiffel
Ai piedi una vasta fontana e un giardino verde in cui in molti fanno picnic o si rilassano.
Arrivata sotto la torre di ferro ho camminato lungo la Senna fino a raggiungere a piedi la grande via Champs-Elysées con negozi e ristorantini terminante all' arco di Trionfo . É la via più famosa e turistica della città, che mi ha molto ricordato la avenue Bourghiba di Tunisi.
Realizzata appunto dai francesi quando la Tunisia era una loro colonia.
Celebre é anche il quartiere di Pigalle con il mouliné Rouge e i sexi shops. Percorrendo la stradina pedonale centrale alberata si arriva a Blance e Anvers il punto in cui ci si tuffa tra le vie di Montmartre.
Uno dei quartieri più amati è proprio Montmartre con la chiesa del Sacro Cuore che domina la collina sulla cima. Sotto stradine piene di brasserie francesi in stile vintage e piccoline, viette di negozi e fast-food, c'è anche il cqffè del film di Amelie.
Poi la Senna con i battelli per fare la crociera sul fiume cittadino, in cui ho visto anche qualcuno fare il bagno!
Dicono sia stata un'estate incredibilmente calda e non stento crederlo, più di 35 gradi in città anche se giorni di fresco non mancano.
Un clima nordico ballerino e nella stessa giornata si trova pioggia e sole, molto spesso.
Parigi è una città di piccoli caffè tipici, grandi e chiari palazzi d'epoca,  spazi grandi, moltissime persone di tutte le razze, macarons, fast-food, lampioni sempre accesi..
La sera la tour Eiffel é illuminata di giallo e per qualche minuto da luci bianche intermittenti carine.
Le baguette sono praticamente l'unico tipo fi pane che i francesi comprano e portano davvero in mano o sotto braccio, a volte senza sacchetto di carta che in ogni caso è troppo piccolo, spesso sono avvolte solo da un piccolo fazzoletto di carta.
I francesi sono molto gentili, noi italiani diremmo vestiti da sfigati, grandi bevitori di vino e birra.
Questa mi è sembrata Parigi, una city moderna e grande, con molti stranieri solidali tra di loro, francesi sempre molto gentili, ma anche moltissimi senza tetto soprattutto francesi che spesso bevono fino a star male e necessitare di soccorso.
Contraddizioni forse di ogni città grande ma che fanno sempre male al cuore, accanto allo sfarzo c'è la miseria totale.
Per ora non ho  trovato ancora un quartiere di Parigi che mi abbia fatto davvero innamorare.
Ma la ricerca continua.... e la città è molto bella.
Tra un po andro a caccia dei musei gratuiti e le cose free da fare qui.





















mercoledì 5 agosto 2015

Parigi è...

Parigi é odore di pipì che spesso invade le narici, la tour Eiffel di ferro di giorno e di luci di notte, i tanti clochard sui marciapiedi, il quartiere vintage di Montmartre e Pigalle con il famoso mulino rosso mouline Rouge celebre per il suo cancan, é la gentilezza dei francvisto il fiume Senna con i battelli, i parigini che fanno pic-nic ovunque, i tanti mezzi di trasporto che percorrono la citta, la gente sempre che corre di fretta, il wifi gratuito in quasi tutte le zone , le vecchie brasserie in stile francese, le baguette sotto braccio, le bottiglie di vino, il caffè non buono, il freddo e tipicamente nordico, i tipici tetti grigi della città, il centro commerciale della Fayette con la bella cupola e la terrazza con vista sull'opera e sulla città, sono i tantissimi stranieri che vivono e lavorano qui , sono le crepes dolci e salate, i mercati arabi di frutta e verdura, i mendicanti che suonano e cantano nel metrò, la musica jazz, i grandi spazi, la vita da metropoli, il senso civico e il patriottismo, i cappelli che sono un must qui, il panorama dalla chiesa del sacro cuore, il quartiere del film il fantastico mondo di Amelie, le Champs-Elysées con l'arco di Trionfo alla fine, i colorati macarons, la bella Notre Dame ed il quartiere latino.
Parigi è anche i quartieri arabi come berbese, chapelle, belleville, é i quartieri neri dove si grigliano pannocchie , i tantissimi turisti che ogni giorno arrivano, Disneyland.
É l'arte, i teatri, i lampioni sempre accesi, i battelli sulla senna, i tanti parchi della città...

due mesi a #Parigi.
Il mio secondo espatrio dopo Tunisi.

sabato 13 giugno 2015

Il grande mercato di Marrakech, il magico souq




















Muri scrostati, raggi di luce polverosi, carretti, grida, colori, oggetti bellissimi, folla.
Stupore, smarrimento, vivacità, curiosità.
Voglia di immortalare tutto e voglia di essere discreti osservatori di questa realtà.
Mille piccoli negozietti carichi all'inverosimile di merce, pronti a catturarti per un acquisto, un te, un complimento,
Una folla colorata che come un fiume investe le strette vie del mercato più famoso d'africa, della città rossa più ammaliante del Marocco.
Difficile descrivere a parole il suk di Marrakesch.
Le parole non rendono l'idea di cosa possa essere, forse perchè è un'esperienza personale.
E il senso che ognuno percepisce in questo labirintico caos di colori e forme belle.
E' un'esperienza che non ammalia tutti, non è finzione di bellezza, ma di vita marocchina.
Vendita e produzione di artigianato locale, negozietti di merce e vie affollate di persone.
Luci ed ombre, sporco e pulito, rumore e silenzio.
Ci sono vie più eleganti, zone popolari.
E' sentirsi dentro un'esplosione di suoni, odori, colori, forme, volti, abiti.
Dalla vuota piazza diurna centrale di Djema el Fnaa si diramano le vie della medina di Marrakesch.
Arrivo per caso in una zona lavorano gli artigiani che realizzano le lampade, le babbucce, i pouf.. insomma tutti gli articoli venduti,
Gli oggetti sono davvero bellissimi, così anche i colori, le forme, le emozioni di questo angolo marocchino.
E' un labirinto di vie strette in cui perdo subito l'orientamento, qui non arrivano tanti turisti, non è pericoloso ma ogni tanto il pensiero mi sfiora.
resto affascinata dalle lavorazioni, dalle piccole botteghe senza finestre, dai lavoratori che senza sosta procedono il loro lavoro.
Sono tutti uomini, di tutte le età intenti nelle loro mansioni artigiane, tra scorci e scene che credevo non esistessero.
La polvere è ovunque, i vestiti arabi e gli spiragli di luce anche.
un altro mondo, mi sento fuori dal tempo e da qualsiasi luogo,
Si batte il ferro, si intaglia il legno, si cuce la pelle, la si colora..









Mangiare vegan in Marocco.


COUS COUS alle verdure
E' un piatto tradizionale molto popolare in Marocco e viene accompagnato da diversi condimenti,
la versione vegan è ottima, solitamente sono verdure e legumi aromatizzati con spezie locali.
io lo mangiavo condito di patate, zucca, carote, ceci, curcuma.
vengono usate molto anche le mandorle, le prugne, i pomodori e le arance.
in tutti i locali lo trovavo nella versione alle verdure ed è davvero buono.


















TAJINE di verdure

E' un piatto locale famosissimo e prende il nome dalla particolare pentola di terracotta in cui viene cucinato direttamente sul fuoco per ore.
Ogni ristorante lo fa in maniera leggermente diversa, con verdure diverse,
E' il mio piatto marocchino preferito, lo trovo squisito e sempre ottimo.
Anche qui viene fatto uso sapiente di spezie, legumi e frutta secca per un risultato finale unico.
I marocchini lo mangiano senza posate usando pezzi di pane che pucciano dentro nella pentola, the best way.




Frutta

In Marocco c'è una vasta disponibilità di ottima frutta venduta spesso anche in strada, uno spuntino sempre buono, economico, fresco e saporito.
Ottime le pesche, le albicocche, le arance, mango, papaya, fichi d'india...
Sono un'ottimo cibo di strada da portare dietro per pranzi e spuntini.

spremute
Sono molto in voga le spremute fatte un pò ovunque, fresche, dissetanti e buone,
Non abbiate paura perchè non mai preso nulla per aver bevuto le spremute fresche.
Ci sono di arancia, limone e melograno

Datteri

I datteri sono un prodotto locale ottimo, vario, economico e sempre presente.
Sono pratici e calorici, ottimi da tenere sempre a portata di mano per gli attacchi di fame.
ce ne sono di molte varietà e davvero buoni, fatevi consigliare dai venditori !

Frutta secca ed essiccata.
Molte sono le bancarelle che vendono  frutta secca come mandorle e nocciole.
Ma anche frutta essiccata come cocco, banana a fette ecc,
sono buone e pratiche da portare in giro

Harissa
E' una crema di peperoncino aglio e spezie, che viene mangiata con olio e pane.

Harira
Zuppa di lenticchie e altri legumi, chiedete di non aggiungervi la carne e sarà vegan.
ottima di sapore, loro la mangiano con pane spezzettato dentro.

Tahini
Crema di sesamo da spalmare sul pane, o mangiare a cucchiaiate, molto buono.

Olive
Nei mercati vendono diversi tipi di olive, molto buone.

insalata marocchina di carote
è fatta da carote, cannella e uvetta (chietevi di non mettere il miele)

insalata marocchina
Viene fatta da pomodori cetrioli e cipolla tagliati a cubetti piccolissimi, condita con olio e limone, olive intere.

Ottima insalata di pomodori menta e cipolla

Insalata tunisina di arance
E' fatta da arance, datteri, pistacchi, mandorle e acqua di fiori di arancio.

Insalata marocchina di lenticchie e carote
Carote, lenticchie, anice, spezie,

Limoni sotto sale
Sono limoni interi che vengono lasciati sotto sale e usati nelle insalate. particolari.

PANE
davvero ottimo è il pane tradizionale che viene cotto in forno a legna e fatto in molte varianti.
Il pane arabo è sottile e non lievitato, buonissimo e leggero.



te alla menta

una bevanda ottima e imperdibile da ricco sapore e profumo di menta fresca





















#mangiarevegan #vegano #cucinavegana #mangiareveganinmarocco #ricettavegana

10 consigli per un viaggio in Turchia

1. Non vestitevi con abiti troppo corti.
Credo che rispettare la cultura del paese che vi ospita sia una buona regola per tutti, eviterei vestiti troppo corti o scollati, ci si può vestire anche più comodi per un viaggio.
siamo sempre in un paese musulmano,

2. Contrattate tutti i prezzi,
Ovunque siate cercate di essere abili nella contrattazione dei prezzi, qui è un'arte e una tradizione antica. Sta a voi fare esperienza e aumentare le vostre abilità.

3.Usare i pullman per spostarsi.
In Turchia il servizio di bus copre tutto il paese, è comodo, ben organizzato e molto usato da locali e turisti. E' sicuro e permette di viaggiare più lento gustando i panorami tra una meta e l'altra, oltre che essere economico.

4. Viaggiare indipendenti zaino in spalla.
La Turchia è un paese facilissimo da girare da soli e sicuro. Non serve prendere un'agenzia, il bello è esplorarla da soli mappa in mano.
Partite leggeri per potervi spostare senza troppa fatica, non serve troppa roba in viaggio.

5. Non perdetevi la Cappadocia.
E' un luogo unico al mondo e se vi trovate nel paese è una meta imperdibile, bellissima ed emozionante.
Andate da soli a visitare le varie valli ed attrazioni, rimarrete a bocca aperta,

6. Fate qualche giorno in caicco.
La zona di mare più bella è quella di Kas e kalkan. Qui fanno anche gite in caicco per esplorare la costa, le rovine sotto il mare e passare qualche giorno diverso dal solito.

7. Assaggiate il cibo locale.
I dolci sono molto buoni e diversi dai nostri, è interessante scoprirne i vari gusti. Un paese infondo è anche il sapore del suo cibo. Anche i pide e molte specialità turche sono da non perdere.
Il cay è il te turco e vi capiterà di essere invitati, fermarsi a parlare con le persone del posto è una delle esperienze per cui vale viaggiare. Non abbiate timore, i turchi sono gentili e simpatici.

8. fate un bagno turco, l'hammam.
E' una vera esperienza, ce ne sono in tutte le città e da sempre sono parte della vita turca.
Armati di zoccoli di legno e telo in cotone tra nuvole di vapore, marmo caldo e massaggi tornerete nuovi e rigenerati.

9. Andate a vedere i dervisci rotanti.
La musica mistica e i balli rotanti dei dervisci con gonne ampie bianche riportano ai tempi dei sufi e fanno vivere un'esperienza emozionante.

10. Entrate nelle moschee
Qui sono vere gigantesche opere d'arte che vi lasceranno a bocca aperta per bellezza, gusto, grandezza e atmosfera.




















Per andare in Turchia da soli basta prenotare un volo per istanbul o ankara, con un pò di anticipo.
Non serve organizzare in anticipo, prenotate solo la prima notte a istanbul, poi girate tranquilli per il paese c'è sempre posto negli hotel e ci sono molti bus che servono bene tutto il paese,
fatevi un'idea di viaggio ma decidete giorno per giorno le tappe.





Le spiagge più belle in Tunisia

In Tunisia il mare bello c'è!
Purtroppo sento spesso viaggiatori e turisti lamentarsi del mare della Tunisia.
Perchè??
Non tutte le spiagge sono da sogno, come in ogni paese.
il mare si sa dipende molto anche dalle correnti, dalla posizione del sole e dalle caratteristiche del fondale.
Sapere dove trovare mare bello in Tunisia può essere utile.
Il paese è bagnato dal mare Mediterraneo, la costa è sabbiosa e il mare solitamente calmo.
Ecco la mia personale classifica



1.  La spiaggia a kelibia
Al primo posto metterei Kelibia, un piccolo villaggio a nord di Hammamet con la spiaggia più bella della Tunisia, mare incontaminato, spiaggia libera e lunga.
Sinceramente tutti quelli che ho trovato qui erano soddisfatti di questo mare.
A sinistra del villaggio della Going si trova la mia spiaggia preferita, secondo me stupenda.
Sabbia chiara e fine, spiaggia libera e lunga , ottima per passeggiate.
Proseguendo si trovano delle dune che arrivano al mare, davvero un angolo stupendo, solitario e pulito,
La popolazione qui è molto ospitale, consiglio i piccoli hotel in paese come la pension Anis, al posto dei soliti villaggi turistici.




















2. Mahdia

Al secondo posto metto Mahdia, una città che si trova sul mare a circa metà del paese.
il paese è molto caratteristico e le spiagge intorno davvero molto belle.
Mahdia è una cittadina sul mare con un cimitero su un lembo di terra, una medina molto caratteristica, persone gentilissime, molto movimento anche non notturno,
Le spiagge del paese e dei dintorni sono tutte molto belle e il mare pulito e cristallino.




















3. La spiaggia di Korba (nord penisola di cap bon)
E' poco sotto a Kalibia e anche qui il mare è davvero incontaminato, è una zona ancora non sfruttata, tranquilla e molto naturale.
se cercate mare bello e solitudine è una buona zona, ottima come base per esplorare tutta la zona di Cap Bon.

4. la spiaggia di Bizerte

Fuori dal paese di Bizerte si trova una spiaggia molto bella, con colline verdi che arrivano al mare e acqua limpida e turchese.
la spiaggia ha ombrelloni in paglia con sedie e si trova in una baia molto carina.
Il mare è bellissimo e tranquillo.


















5. La spiaggia di Tabarka
Si trova a nord ovest del paese ed è una zona verdeggiante ai confini con l'Algeria.
Il mare è pulito e molto limpido, meta di sub che arrivano ad esplorare i fondali.
E' una delle poche zone verdi della Tunisia con panorami differenti dal solito.



6. Hammamet
La spiaggia della medina, la zona vecchia racchiusa delle mura, che arriva al mare è una delle mie baie preferite.
Sulla destra c'è una bella spiaggia di sabbia fine e soffice, fondale basso e acqua cristallina.
E' una spiaggia libera con un piccolo baretto e barchette in legno.
Dalla spiaggia su ha un bel panorama sulla medina e le sue mura gialle.
Il mare è molto bello e la zona è frequentata da gente locale.


























7. Djerba
La zona di Midoun è sempre una garanzia con mare azzurro e limpido, ma girando per l'isola si trovano belle spiaggette.
Ho sentito molti pareri negativi su quest'isola ma credo dipenda dalla spiaggia che viene visitata.

8. Sidi Bou Said.
Se vi trovate nella capitale Tunisi, il mare più bello per me resta Sidi Bou Said anche se la spiaggia migliore per chi cerca tranquillità è Gammarth.




Cosa ho imparato in questi 9 mesi expat da sola



In nove mesi all'estero in Tunisia da sola ho imparato qualcosa, la strada mi ha cambiata.
Mi ha fatto ritrovare l'entusiasmo, volevo staccare la spina e mi ha fatto bene, a volte serve anche iniziare ad essere felici.
Non mi aspettavo nulla e mi sono successe molte cose, a volte la vita può cambiare in un attimo, ed è stato così.

Ho imparato che il cibo locale è sempre il più buono.
Ho imparato come si contrattano i prezzi al mercato.
Ho imparato che se dai rispetto, verrai rispettato.
Ho imparato che in fondo siamo tutti molto simili, se non ci fermiamo superficialmente sulle diversità.
Ho imparato che la vera ricchezza del mondo è la nostra unicità, la nostra diversità.
Ho imparato ad andare oltre l'apparenza di un volto velato, di uno sguardo.
Ho imparato che i tunisini sono spiritosi ed accoglienti.
Ho imparato che se dicono "walla" mentono.
Ho imparato che aiutare e donare un sorriso a tutti ci fa bene.
Ho imparato che serve fidarsi della propria voce interiore.
Ho imparato che al momento giusto siamo abbastanza forti, bravi e fortunati,
Ho imparato che è bello godere delle piccole cose.
Ho imparato che non serve preoccuparci troppo, inshalla, tutto avviene se deve avvenire.
Ho imparato che serve coraggio e ottimismo, un pizzico di follia e spensieratezza.
Ho imparato che serve mettersi in gioco e abbandonare paure e certezze.
Ho imparato ad amarmi abbastanza per non accettare più lavori che non mi fanno sentire bene.
Ho imparato che bisogna rischiare e lottare per ottenere qualcosa e ne vale la pena, non serve lamentarsi passivamente.
Ho imparato che a stare da sola si diventa più forti e si apprezza di più la compagnia.
Ho imparato a stare con le persone giuste che mi fan sentir bene, e abbandonare quelle che non sono in sintonia con me.
Ho imparato ad avere fiducia nei miei sogni e ha sognare in grande.
Ho imparato che sempre un'opportunità.
Ho imparato che si vive con poco e che i soldi sono importanti per realizzare un sogno, e non una vita che non mi appartiene,
Ho imparato che ci si può divertire tantissimo con poco, ma a volte non ci siamo più abituati.
Ho imparato che non tutti i cittadini del mondo sono liberi di viaggiare, e sono molto fortunata ad essere nata in italia.
Ho imparato a guardare il lato positivo delle cose e fare solo quel che mi sento di fare.
Ho imparato che staccare i contatti dal mondo, ogni tanto è un bel detox.
Ho capito ancora una volta che amo viaggiare.
Ho imparato ad amare la mia vita.
Ho imparato a fare delle scelte.








#cosahoimparatoviaggiando #cosamiainsegnatoilviaggio

Viaggiando..

Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati. 

Dove andiamo?

Non lo so, ma dobbiamo andare.



Jack Kerouac



Parigi e novità

Negli ultimi due anni la mia vita è un cambiamento continuo e anche piacevole direi.
Qualcuno domanda se non mi manchi una vita "di certezze".
Mah, no! Cercavo una vita di incertezza e fa per me, decisamente.
Ennesimo cambiamento... mi trasferisco a Parigi per un pò, dopo nove mesi di Tunisia...
Sto preparando i bagagli e prenotando il viaggio di andata, tra poche ore sarò in un'altra realtà.
Non idea di come possa essere, se mi piacerà o no.
A Parigi non ci sono mai stata !
ma rimedio presto !
Vorrò esplorare anche Bretania, Normandia e quel che nel paese c'è da vedere.
Mi manca una macchina fotografica seria, ma appena posso rimedio.
mi manca troppo fotografare.
alloggerò ospite in un quartiere vicino al centro, sono stata molto fortunata ed è un'ottima occasione.
Devo cercare lavoro, anche se ho già mandato cv e preso appuntamenti per colloqui.
Parigi,.... arrivvoooooooooo





leggerezza

Nonostante le pressioni esterne per la mia vita non certo ordinaria e sicura, resto leggera.
Perchè se qualcosa mi fa felice, allora va bene.
Allora mi permetto di dire che è la cosa giusta, tanto la vita è un'infinita possibilità.
Non serve sentirsi in colpa se si vive all'estero, chi ci vuole bene davvero ce ne vorrà sempre.


























#expat #expatlife

venerdì 12 giugno 2015

la valigia sul letto è quella di un lungo viaggio.....

proprio come cantava Iglesias...
la valigia che ora giace sul mio letto è grande e piena di un pò di tutto.
Una valigia da lungo viaggio perchè starò via un anno o due, credo.
Ma poi chissà, non sempre è utile avere un piano preciso, piuttosto una traccia.
Una bozza da poter cambiare, magari scritta a matita....
Non avei mai pensato di finire in Francia.
Non lo avevo preso in considerazione, non è che avessi proprio una gran simpatia verso la Francia.
non avevo neppur mai visto Parigi,
Forse Parigi è una meta obbligata per qualsiasi viaggiatore, sicuramente val la pena perdersi per la città della luce, delle grandi piazze e del romanticismo.
Lo Scoprirò solo una volta arrivata.
Al posto di andarci in aereo ci arriverò in pullman.
Scelgo di viaggiare lento, quasi troppo forse, ma i viaggi in bus mi riservano sempre qualche sorpresa e mi piacciono.
Mi piace arrivare piano, vedere il panorama cambiare , piuttosto che essere catapultata all'improvviso,
Mi pare di arrivare più intimamente, di iniziare a conoscere un pò il contesto nuovo che mi aspetta.
Sono emozionata e ottimista, sento che sarò fortunata.
Mi mancherà un sacco la Tunisia, la sua vivacità, il suo rumore, la sua vita, i colori, le spiagge, il caldo.
Ma sono anche contenta di poter imparare bene il francese e fare nuove esperienze.
Cosa troverò? Non lo so.
Dell'Italy mi mancherà il cibo, della Tunisia la vita, ma Parigi potrebbe stupirmi.
Chi lo sa?!
Nella valigia azzurra un pò di tutto, qualcosa di leggero e di pesante, tutto quel che son riuscita a mettere, il beauty, asciugamani, scarpe, un pò di tutto.
In viaggio mi porto solo la voglia di fare, l'entusiasmo per un nuovo inizio.
A casa lascio le noie, le incertezze e i dubbi,
Ho un pò di brividi sulla schiena se penso all'imminente partenza, e voglio vivere così !
Riempio la valigia e vado !
La fortuna come dice Vasco , aiuta solo gli audaci !






Mi rimetto in viaggio !





"...La spedizione mi dava una buona ragione per rimettermi in
viaggio, per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono,
quel senso di libertà che prende nell'arrivare in posti dove non si
conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui,
quell'impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e
di capire..."

Tiziano Terzani






Forse anche io sono un pò drogata di viaggi, di emozioni, di avventure, di incertezze.
Adoro le incertezze, mi danno vita, non sopporto la routine senza evoluzione.
Ho scelto di reinventare la mia vita, e anche se incontro sempre nuove sfide, sono contenta.
Un viaggio, o un trasferimento all'estero sono coraggio, molto.
Ma sono anche entusiasmo, energia, passione, senso di libertà.
Ad ogni partenza sono in fermento, ad ogni arrivo respiro aria frizzante.
Il nuovo mi piace, sono estremamente curiosa.
Curiosa di vedere, conoscere, capire.
Curiosa di scoprire qualcosa di poco noto, curiosa di conoscere nuove tradizioni, nuove realtà, nuove persone.
Ogni incontro è una grande possibilità, lascia sempre qualcosa.
Chi si ferma è perduto, si dice.
Non sempre ovviamente.
Ora sento l'esigenza di fare un'altra esperienza, un anno o due non so ancora.
Deciderò strada facendo, non voglio preventivare o ragionarci prima.
Vivo l'attimo, costruendo qualcosa e cercando la mia strada.
Che forse da qui in mezzo non vedo, ma questa un filo logico dovrà pure averlo.
E' che lo vedo sempre dopo, voltandomi..
mentre davanti a me non vedo che a un palmo del mio naso..
solo con il tempo intravedo il significato di ogni passo...

Lascio la Tunisia... destinazione Parigi

inshalla, ovviamente







lunedì 8 giugno 2015

Istanbul il grande mercato, GRAN BAZAR





Istanbul è una delle città più belle e interessanti in cui sono stata.
Molte sono le cose incantevoli come il giro sul Bosforo, le grandi Moschee, i quartieri, il tramonto sul mare... e il Gran bazar

E' il mercato coperto più grande e antico del mondo il Gran Bazar e si trova nella zona chiamata Kapalı çarşı.
Appena entrati dal portone si apre un nuovo mondo, colori, luci, suoni e profumi invadono occhi e narici.
E' un'esperienza, un giro entusiasmante che va vissuto con curiosità ed entusiasmo.
la struttura è chiusa e coperta, un ambiente tradizionale e antico.
La merce è tantissima e di ogni genere, ci sono davvero moltissime cose belle.
Abili commercianti espongono abilmente merce di artigianato e non, articoli in tanti casi unici. 
Non lasciatevi ingannare dall'apparenza turistica, qui è tradizione la vendita e davvero si trova quello che non troverete in nessun altro bazar della Turchia.
Ottime le spezie, i dolci tradizionali, le stoffe, le ceramiche, la bigiotteria, le lampade, le babbucce, il te, i bicchierini turchi e le teiere.







Qui si dice che sia in vendita qualsiasi cosa, e se non lo trovate qui non lo troverete in tutto il paese.
effettivamente c'è una scelta vastissima.
quello che ho trovato qui non l'ho trovato davvero in tutto il resto della turchia.
E' importante solo contrattare bene.
Giro tra le vie coperte che si intrecciano e le circa 4.000 botteghe.
La prima struttura del Gran bazar fu realizzata in legno nel 1.461 , era luogo importantissimo di Incontro e commercio, caravanserraglio antico.
a causa dei continui incendi fu poi costruito in pietra.
La merce è raggruppata a zone, in una zona vengono venduti solo dolci, in un'altra gioielli, poi si trova quelle delle stoffe, delle lampade turche, dei cuscini, dei sandali.
Gli oggetti sono molti, esposti con cura e sapienza, per attirare i potenziali acquirenti.
Camminando per il mercato si trovano fontane e caffè, in cui mi fermo per cay alla mela.
Sorseggio una vera delizia mentre osservo la via che scorre in questo mercato vivace e molto turco.
L'atmosfera è piacevole, divertente e rilassante, davvero autentica nonostante sia un luogo affollato di turisti.
In fondo qui il commercio è cosa antica, da sempre è l'anima commerciale del paese.
riprendo la camminata perdendomi tra le vie e le vetrine belle.
Mentre passo i venditori mi sorridono, salutano e invitano all'acquisto con cortesia








   


montagna

Giorni di passeggiate in Brianza in questo giugno insolitamente molto caldo e soleggiato.
In Italia si mangia bene, me ne ero quasi scordata e anche il territorio è molto bello e vario.
Ho avuto occasione di girare un pò in zona con calma.
In queste settimane ne approfitto per fare passeggiate, giri con la famiglia, per rivedere laghi e montagne.
Fortunatamente riprendo a fare un pò di sport e un pò di movimento.
vivere da expat ha il vantaggio di farti apprezzare di più casa quando torni ma anche quello di fartela vedere con occhi e prospettive diverse dal solito.
Tra gli svantaggi c'è invece il fatto che non mi sento più a casa, mi ero così abituata alla vita tunisina che qui mi sento straniera!
vedo l'italia come lo vede un estraneo e non sento di appartenere a qui, nonostante sia un bel paese.
Mi mancano molte cose della Tunisia, il mare soprattutto ma anche le persone, la vita vivace, i te alla menta , Sidi Bou Said e molti posti.
E' stata una parentesi piacevole, ma è tempo di altri cambiamenti.
Tra qualche giorno è di nuovo partenza.
Tutti i cambiamenti sono sempre leggermente impegnativi, ma sono felice ed entusiasta.
La vita è una grande opportunità, basta avere coraggio e costanza.
Sono sicura che sarò fortunata, sicuramente sarà una bellissima esperienza !



















Lago di Annone




Passeggiata in alta Brianza, in provincia di Lecco al lago di Annone.
Atmosfere lacustri, riflessi delle montagne nelle acque...
bello ritrovare le atmosfere di casa dopo tanto vagabondare per panorami molto differenti..
i laghetti della mia zona sono davvero carini e tranquilli, in questo periodo verdeggianti e soleggiati.





lunedì 1 giugno 2015

Tunisia 2015 Io ci vado !




Direi che è proprio il momento di sostenere la Tunisia !

Non abbandoniamo ora un paese così bello, così vario, vicino a casa nostra, accogliente ed economico.

Il turismo è una buona risorsa e un'ottima opportunità.

Speriamo che sia l'occasione per far qualcosa di positivo per loro.

#tunisiaiocivado







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domenica 31 maggio 2015

La scuola degli dei, un libro di Stefano d'Anna


Questo libro è una mappa, un piano di fuga. Il suo scopo è mostrarvi il percorso che un uomo comune ha seguito per sfuggire al racconto ipnotico del mondo, alla descrizione lamentosa ed accusatoria dell’esistenza, per deragliare dai solchi di un destino già tracciato.

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In questo viaggio di ritorno all’essenza ho dovuto abbandonare tanta zavorra: pensieri mediocri, emozioni negative, convinzioni ed idee di seconda mano. Ho dovuto ‘vincere me stesso’, riconoscere ed affrontare la parte più oscura di me. Tutto ciò che vediamo, tocchiamo e sentiamo, la realtà in tutta la sua varietà, non è altro che la proiezione di un universo invisibile che esiste al di sopra del nostro mondo e ne è la vera causa. Difficilmente siamo consapevoli di essere circondati dall’invisibilità, di vivere in un mondo prodotto dal ‘sogno’, che tutto ciò che conta ed è reale in un uomo è invisibile. Tutti i nostri pensieri, sentimenti, fantasie, immaginazioni, sono invisibili. Le nostre speranze, ambizioni, segreti, paure, dubbi, perplessità, incertezze, e tutte le nostre sensazioni, attrazioni, desideri, avversioni, amori ed odi, appartengono al sottile, impalpabile, ma reale mondo dell’essere. L’invisibile non é qualcosa di metafisico, di poetico o mitico, e neanche di misterioso, segreto o soprannaturale; non é una porzione stabile del mondo dei fenomeni e degli eventi, delle categorie del reale. In ogni epoca il cambiamento del momento storico, del clima intellettuale, l’uso di strumenti più sofisticati, ne modificano continuamente i confini facendo rientrare porzioni sempre più vaste dell’invisibile di ieri tra i legittimi soggetti della ricerca scientifica di oggi. Questo libro è la storia della ‘rinascita’ di un uomo comune, epitome di una umanità decaduta, sconfitta. Il suo viaggio di ritorno all’essenza è un nuovo esodo alla ricerca dell’integrità perduta. La prima condizione per intraprendere questo viaggio è la consapevolezza del proprio stato di schiavitù..

Tutto quello che si chiama sinteticamente ‘mondo’, gli eventi e le circostanze della nostra vita, sono nostre proiezioni. Se siamo consapevoli possiamo proiettare soltanto la vita, la prosperità, la bellezza, la vittoria. Se siamo vigili, attenti, possiamo proiettare libertà, un mondo senza ostacoli, senza limiti, senza vecchiaia, né malattia, né morte”


Incontri sempre gli stessi eventi perchè nulla cambia in te! Like attracts like. La particella di paradiso va verso il paradiso, la particella d’inferno verso l’inferno.


L’improvviso ha sempre bisogno di una lunga preparazione. Nessun evento può accadere esternamente ad un uomo senza il suo consenso, sia pure inconsapevole. Nulla può occorrergli senza prima attraversare la sua psicologia. Il pensare è quindi potentissimo. Quelli che poi chiamiamo fatti, gli eventi, le esperienze e tutti i possibili accadimenti della vita sono stati d’essere già in marcia per andare incontro a chi si è messo in sintonia. Gli stati sono eventi in attesa dell’occasione propizia per verificarsi. La qualità delle nostre emozioni, l’ampiezza dei nostri pensieri, gli stati d’animo che viviamo in questo stesso istante, stanno decidendo cosa si manifesterà nel visibile, la natura degli eventi che si materializzeranno nella nostra vita.

La più grande illusione dell’uomo è di poter cambiare le condizioni esterne, di poter modificare il mondo. Noi possiamo solo cambiare noi stessi, intervenire sulle nostre attitudini, modificare le nostre reazioni, non esprimere le emozioni negative che proviamo. L’universo è perfetto così com’é. L’unico che deve cambiare sei tu!

Non c’è guerra più santa che ‘vincere se stessi’, non c’è vittoria più grande che superare i propri limiti. L’integrità è una guarigione dell’essere. Richiede un capovolgimento di convinzioni millenarie, una trasformazione di emozioni negative e pensieri distruttivi, il raggiungimento di un dominio su se stessi e la padronanza sul cibo, sul sonno, sul respiro…

Il mondo è come tu lo sogni… è uno specchio. Fuori trovi il tuo mondo, il mondo che hai costruito, che hai sognato. Fuori trovi te! Vai a vedere chi sei.
Scoprirai che gli altri sono l’immagine riflessa della bugia che ti porti dentro, del compromesso, della tua ignoranza…
Cambia!… e il mondo cambierà. Crei un mondo malato e poi hai paura della tua stessa creatura, della violenza che tu stesso hai generato. Credi che il mondo sia oggettivo…ma il mondo è come tu lo sogni. Vai... nel mondo e accettali… Incontra i poveri, i violenti, i lebbrosi che ti porti dentro. Accettali… Non evitarli, non
accusarli… Arrenditi al tuo mondo. Vai e accetta consapevolmente quello che hai creato: un mondo rigido, ignorante… senza vita.
Il potere di un uomo è nel possedere se stesso e nello stesso tempo, arrendersi a se stesso."


Tratto dal libro: "La Scuola degli Dei" di Stefano D'Anna

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Questo è il mio libro preferito in assoluto, un libro che mi ha posto davanti a ragionamenti difficili e idee differenti da quelle in cui avevo sempre creduto.
E' una spinta a cercare se stessi, a cercare la propria libertà.
E' arrivato in un momento particolare della mia vita, quando tutto stava andando male e mi stava stretto.
E' un libro che ho riletto molte volte, che spesso mi ha ridato forza e sorriso.
Anche qui il tema chiave è l'abbandono della paura e il ritrovamento della forza in se stessi.
Suggerisce di tornare a sognare come quando eravamo bambini.
E' un libro che da speranza e ottimismo, oltre che responsabilità.
Per me dovrebbero leggerlo tutti, qualunque sia il loro credo.
Ringrazio l'autore per l'ispirazione ed il suo lavoro, il mondo ha bisogno di sognatori positivi ed attivi.






frasi di libri



Non è importante ciò che si fa, ma lo spirito con cui si fa.
Forse non possiamo scegliere le circostanze, ma possiamo sempre scegliere lo spirito con cui le affrontiamo.
Ed è questo a fare la differenza, in ogni esperienza.


Chérie Carter - Scott, Se vuoi più amore, ecco le storie



LA FISICA DELL'ANIMA di Fabio Marchesi

La condizione normale della natura dell'essere umano è la gioia assoluta e incondizionata.

La consapevolezza non solo permette di vivere meglio, ma anche di divenire capaci di agire e intervenire su se stessi e nella realtà.

Ogni reazione emotiva non dipende dall'esperienza in sè ma dal come la mente la giudica.

Il vero successo è quello di riuscire a vivere ogni secondo della tua vita con immenso entusiasmo e infinita gioia senza aspettare passivamente che qualcosa possa cambiare nell'illusione di poter essere, solo allora, felice.

Inizia subito, ora! Perchè sono solo proprio la tua gioia e il tuo entusiasmo che possono cambiare in meglio la tua vita.

Sii grato per ogni cosa.

L'anima ha ragioni che la ragione non può capire.

Lo strumento fondamentale con cui puoi evolvere è il cambiamento.

Serve amarsi ed apprezzarsi incondizionatamente, vincere ogni paura, assumersi ogni responsabilità dei propri pensieri e delle proprie scelte.

La paura è la vera causa della sofferenza, la paura ammala mentre l'entusiasmo cura.

Aumenta la tua energia vitale prendendoti cura del tuo corpo, stai il più possibile esposto alla luce del sole, fai cose che ti facciano provare emozioni positive, concentra la tua attenzione sul successo finale, amati per quello che sei, non giudicare te e nessun altro, impara a vivere ogni cosa come un'esperienza utile e cambia te stesso e mai gli altri.

La cosa più importante non è la realtà in cui vivi, ma come tu reagisci alla realtà.

Se riesci a vivere senza paura, senza rabbia, odio o rancore verso te stesso o gli altri, puoi liberarti di qualsiasi paura.

OGNI SECONDO DELLA TUA VITA E' UN MIRACOLO DI CUI ESSERE IMMENSAMENTE, ORGOGLIOSAMENTE FELICE,
NON SPRECARNE PIU' NEMMENO UNO!

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Fabio Marchesi è un autore che amo particolarmente, sono stata a diversi suoi seminari ed è un uomo che ritengo straordinario,
Un entusiasta e lo si vede subito.
Un uomo che mi ha dato molta fiducia e mi ha ispirato.
consiglio vivamente i suoi libri a chi sta passando un periodo triste ma anche a chi vorrebbe avere una nuova visione della vita.
Molto bello anche il libro "entisiasmologia" , "io voglio, io scelgo , io sono " e "Amati "
Un invito all'amore verso se stessi e ad apprezzare la vita in ogni istante.
Un toccasana di questi tempi.













foto presa dal web




LASCIA TUTTO E SEGUITI, un libro di Flavio troisi

















" Segui te stesso. Non chi ammiri, non i tuoi idoli, non chi ti vuole in un modo anizchè un altro.
La mia verità non può essere la tua.
Solo la tua verità può essere vera, per te !
"

 Lasciare la vecchia via - è una storia di amore, di viaggio, di scelte di vita e di sogni in azione.

Non è ciò che vuoi, è ciò che sei.


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Consiglio questo libro a chiunque è in crisi d'esistenza, a chi non sa ancora cosa farà da grande, a chi non è ancora pienamente felice e realizzato, a chi è schiavo e non sa come uscirne, a chi vorrebbe avere coraggio ma non osa fare il primo passo, a chi vuol sapere che strada prendere.
Non ci sono strade secondo me, la tua strada te la devi creare, Ci vuole coraggio e fatica, ma la ricompensa sarà sicuramente grande.
E' un libro per ripartire nella vita e nel lavoro in questi tempi, solo uno sounto, nè..



Se volete seguire l'autore questo è il suo sito

flaviotroisi.com




domenica 24 maggio 2015

Viaggiare spendendo poco




Consigli pratici per viaggiare spendendo davvero poco.


Si può restare parecchi mesi all’estero , spendendo poco?
O anche fare un viaggio davvero low cost?
Con un po’ di spirito di adattamento e un po’ di faccia tosta è possibile.
La parola d’ordine è osare ! Chiedete, chiedete e chiedete ancora, troverete prima o poi chi prende un accordo con voi. Proponete la vostra idea e osate chiedere !

Al giorno d’oggi con internet siamo fortunati, possiamo reperire molte informazioni sui modi in cui altri viaggiano, sulle possibilità che ci sono e sulle esperienze vissute da altri viaggiatori.

DORMIRE GRATIS


  • Due siti offrono un sistema di ospitalità gratuita offerte da persone che mettono a disposizione un letto o un divano su cui dormire.
Il sito Couchsurfing è il più famoso, ma anche hospitalityclub ha ottime referenze. Il bello di queste scelte per dormire è poter interagire con persone del luogo o che comunque abitano lì e sono aperte a nuovi incontri. Sono siti sicuri in cui le persone si offrono per ospitare chi ha bisogno di un posto letto e sono interessate allo scambio culturale.
http://www.hospitalityclub.org/


  • Viaggiando mi è anche capitato che qualche abitante del posto si offrisse di ospitarmi gratuitamente, più i paesi sono poveri e più le persone sono ospitali, provare per credere. Apprezzo queste opportunità di incontro in cui si conosce davvero un paese

  • Un’idea classica del viaggiatore zaino in spalla è fare qualche ora di lavoro nelle guesthouse in cambio di vitto e alloggio. Si conoscono un sacco di altre persone in viaggio, si risparmia sui costi e vive un po’ la realtà locale. Non male come soluzione.



DORMIRE LOW COST

  • Per dormire spendendo poco si possono cercare guesthouse e piccole pensioni locali a prezzi bassi, molte non si trovano su internet ma se chiedete agli abitanti del luogo sapranno indicarvene qualcuna.
  • il sito airbnb offre case private e prezzi buoni, si parla direttamente con il proprietari che mettono a disposizione casa loro perchè via in viaggio o per lavoro. Un ottima idea.


LAVORARE VIAGGIANDO

Se vi trovate in Nuova Zelanda o Australia segnatevi questi siti: workaway , woofer, helpex, gumtree. Sono siti che offrono lavoro in cambio di vitto e alloggio, a volte anche con uno stipendio incluso.

Nei paesi asiatici si può usufruite di centri benessere in cambio anche qui di qualche ora di lavoro o servizio che si può svolgere per questi centri.




MANGIARE LOW COST

  • I posti popolari e meno chic sono da sempre i più economici, in molti paesi lo steet food è economico e si trova ovunque.
  • Altra opzione che fanno spesso alcuni miei amici è andare dai fruttivendoli a fine giornata e chiedere se hanno frutta troppo matura che non possono vendere.
  • Stessa cosa si può chiedere ai supermercati, alcuni prodotti che buttano sono ancora buoni. A loro lo smaltimento costa e solitamente sono disponibili a dare quello che altrimenti gettano nella spazzatura.
  • Nei ristoranti potete chiedere se in cambio di un lavoretto vi offrono da mangiare, spesso sono disponibili e non vi faranno nemmeno lavorare in cambio.
  • Un ragazzo in Germania ha ideato questo bel sito in cui ci si trova per condividere cibo gratuito che negozi e supermercato buttano via, si organizzano per ritirare il cibo e distribuirlo tra chi è interessato. Basta mettersi in contatto e prendere appuntamento con loro.

BELLAGIO, lago di Como


Dopo tanto bianco e azzurro fa piacere ritrovare i colori del lago di Como sotto un sole estivo e gente che passeggia.
I profili delle montagne si appoggiano sul lago blu e verdastro.