mercoledì 17 febbraio 2016

inverno a Parigi



Questo inverno parigino devo dire che è passato abbastanza velocemente.
Freddo, molto freddo come lo immaginavo.
Uno dei must resta sempre passare da Gallerie la Fayette a San Lazar e entrare dentro al caldo, tra luci, colori e profumi sotto la grande e bellissima cupola. Salire fino alla terrazza per vedere i tetti grigi di Parigi e la Tour Eiffel in lontanza.
E salire sul vicino centro commerciale Printemps per ammirare un panorama simile sull'Operà e i tetti circostanti.
Ho lavorato molto questo inverno, a Notre Dame per i battelli che passano sulla Senna e ricordo le lunghe e fredde giornate invernali in riva al fiume con gabbiani, parigini di passaggio e i vari viaggiatori, soli o in gruppi.
Il tepore nel bere un caffè al banco e i volti ormai noti della gente che lavora nel quartiere.
L'atmofera sotto le feste di Natale è davvero carina con le champs elisee addobbate, i Musei da visitare,perchè vale la pena soprattutto godere del tempo libero in qualche museo o in uno dei tanti parchi.
Una delle cose che preferisco è passeggiare o correre lungo la Senna dalla Tour Eiffel a Notre Dame, camminare per la piccola isola si S Luis e girare il quartiere di Marais, il più bello di Parigi che termina con Place des Voges, la piazza più antica ed elegante della città.
La mia Parigi d'inverno è un tuffo alla piscina, un dolce da "vegan's Folie " vicino a Place monge e un te alla menta nel caffè della Moschea lì vicino, è passare i pomeriggi alla libreria Shakespeare and Company tra vecchi libri, suonatori di pianoforte di passaggio, viaggiatori soli...
E' bere un caffè al bar le 2 Moulins di Amelie e fare due chiacchiere, salire in cima al Sacro Cuore ed avere la città sotto i propri piedi. E' mangiare un tagine ed un cous cous eccellente lì vicino scendendo a sinistra per la vietta in discesa.
E' il cidro caldo alla cannella da bere passeggiando per le strade eleganti intorno alla Tour Eiffel ed ammirarla da varie angolature.










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