A Urfa, o Sanliurfa come Ataturk l'ha rinominata, vige la leggenda che Abramo naque qui, in una grotta, perchè prima della sua nascita gli astrologi del re Nimrod videro una grande stella venire da oriente. Credendola una minaccia costruirono un palazzo per custodire tutte le donne in gravidanza e uccidere tutti i figli appena nati. Fu allora che la madre di Abramo fuggi in una grotta per darlo alla luce.
Oggi questa grotta che si trova all'interno della cittadella vicino a quella che oggi è la moschea Mevlid Halil.
Non fu l'unica sventura di Abramo a quanto pare perchè sempre una leggenda vuole che Abramo, infuriato, distrusse le divinità pagane, recando così offesa all'allora Re Assiro Nemrud I, che decise come punizione, quella di bruciarlo vivo nella pubblica piazza. Dio allora per salvarlo trasformò il fuoco in acqua e i carboni in carpe.
Nacque così la grande vasca, praticamente una piscina che sorge vicino alla Moschea e contiene le carpe sacre. Sono tantissime, grosse e affamatissime. Non fanno che mangiare tutto il giorno! E' proibito pescarle, una volta per chi le mangiava la pena era la cecità, oggi comunque non sfiderei mai un turco o un curdo toccando le loro carpe sacre, che mangiano più di me e non è facile credetemi. Gli ambulanti vendono piattini con il mangime, i fedeli li buttano nella piscina alle carpe che quasi saltano fuori dalla vasca saltano l'una sopra l'altra per mangiare. Lo spettacolo è divertentissimo!
nella foto le carpe si azzuffano per riuscire a mangiare!
Nessun commento:
Posta un commento