lunedì 18 aprile 2011
RIOMAGGIORE
Riomaggiore è il primo paesino delle cinque terre che incontriamo arrivando da La Spezia. Iniziamo il giro proprio da qui. Si trova in una gola, che fu la valle del torrente Rivus Maior, ora coperto. Se vogliamo è il comune per me meno caratteristico, più grande e meno d'atmosfera. Più comodo come base se vuole un pò di vita la sera, forse. Per me manca un pò di quella tipicità che si respira negli altri comuni delle cinque terre. Con questo non voglio però dire che non sia carino.
Un'antica leggenda tramandata a voce e non confermata da fonti storiche, fa risalire l'origine di Riomaggiore all'VIII secolo quando un gruppo di profughi greci per sfuggire alle persecuzioni dell'imperatore iconoclasta Leone III di Bisanzio, arrivò e si stabilì qui. Siccome mi piacciono i greci, mi piace credere alla leggenda, tanto poco importa se sia verità o no. Secondo le fonti storiche si sa solo che dopo l'anno mille gli abitanti dei villaggi collinari iniziarono a scendere verso il mare popolando Riomaggiore, che una volta occupava la parte vicinissima al mare, il resto del paese è di più recente costruzione.
Il dominio genovese fece fiorire in un clima di pace e prosperità queste piccoli paesini, che con il terrazzamento delle colline e il vino prodotto che divenne famoso in tutta Europa, passarono tempi sereni di espansione dove vennero costruite nuove chiese.
Da Riomaggiore inizia la Via dell’Amore, che arriva fino a Manarola. E' il tratto più turistico, meno impegnativo e meno scenico, ma è carino. La via è pedonale e se non fosse così piena di gente non sarebbe nemmeno tanto male, peccato che oggi è letteralmente presa d'assalto. Diciamo che essendo pianeggiante ed di asfalto è molto meno suggestiva degli altri tratti.
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