lunedì 18 aprile 2011
LERICI - frazione SAN TERENZO
VACANZE DI PASQUA
23 aprile 2011
Per Pasqua non vedevo l'ora di tornare alle Cinque Terre, avevo proprio voglia di mare, di colore, di paesini tipici e qualche passeggiata. Sarà che qui ho incontrato per la prima volta il mio amore, sarà che è un bell'angolino di Liguria, le cinque terre sono davvero stupende.
Ho alloggiato a San Terenzo, una frazione di Lerici, perchè ci siamo mossi tardi e trovare altro era quasi mission impossibile. La scelta però è stata azzeccata, all'interno del golfo dei poeti, San Terenzo è proprio carino e tranquillo. E' in una graziosa baietta e in treno / bus sia arriva dappertutto. La macchina e il parcheggio sono un problema enorme, perciò muoversi con i mezzi è stato l'ideale.
Il borgo di San Terenzo esisteva come paese già nel medioevo. E' sempre stato un piccolo borgo di pescatori e marinai. Oggi le case colorate in stile ligure e le barchette, ne ricordano solo in parte l'indole. Ma una volta fioriva qui il commercio del vino e dell'olio.
Da buon amante delle leggende parto subito con una credenza: si dice che vi approdò il monaco Terenzo perchè voleva andare a Roma in pellegrinaggio, ma vene ucciso da alcuni briganti. Gli altri paesi della zona litigarono la salma. Venne deciso allora di mettere la salma su un carro trainato da buoi che una volta stanchi si sarebbero fermati; lì sarebbe stato seppellito il martire e il paesino prese il suo nome. Ovviamente i buoi si fermarono dove sorge all'attuale San Terenzo.
Nella chiesa del paese c'è anche un dipinto del Fiasella che ritrae lo sbarco di S. Terenzo. Ma Qui tracce della storia passata portano perfino al tempo delle Crociate: vi sono la tomba del crociato e lo scoglio di Orlando che, secondo la leggenda, venne rotto in due parti dalla furia del cavaliere.
Nella parte orientale dove finisce il paesino c'è un piccolo forte del tardo medioevo, chiamato il Castello. Questo piccolo paesino fu quasi distrutto nel 1922 quando un fulmine colpì la polveriera contenuta nel forte e scoppiò.
Da San Terenzo una passeggiata in riva al mare porta fino a Lerici. Il paesino si affaccia sul mare, è molto piccolo ma è davvero carino, colorato e tipico.
Dagli inizi del 1800 San terenzo è meta di artisti, soprattutto inglesi. La Villa Magni che affacciata sul mare era un monastero dei Padri Barnabiti del XVI secolo. Qui vi soggiornò Percy Bysshe Shelley e Mary Shelley. Anche lord George Byron soggiornò a san Terenzo e D.H. Lawrence.
Non mancano italiani celebri come Gabriele D'Annunzio e Sem Benelli. Ma da qui passò anche Garibaldi, quando fuggì all'inseguimento delle truppe austriache dopo la caduta della Repubblica Romana: salpati da Follonica, sbarcarono a Portovenere. Oggi sul lungomare una lapide riporta le parole di ringraziamento dell'eroe.
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