giovedì 13 novembre 2014
sidi bou said, la spiaggia a destra
Lo confesso.
Mi piace Sidi Bou Said, come tutti i turisti adoro questo borgo.
E' caratteristico, pulito e piacevole !
Una giornata libera mi piace passarla qui.
Posso prendere il tram ed arrivare comoda, passo la giornata in spiaggia e al tramonto raggiungo il centro del paesino per due passi e un caffè rilassante in uno dei baretti davvero carini che si trovano qui.
Tante persone di ogni tipo popolano le vie e mi piace molto l'atmosfera vivace, moderna, aperta, rilassata che si respira...
Le spiagge sono due per la verità, il mare è bello. Unica pecca: spiaggia affollata.
Nella seconda spiaggia che si incontra si trova anche il porticciolo e la scalinata che porta al paesino bianco e azzurro.
Belle ville con grandi portoni, muri bianchissimi, dettagli eleganti e palme si affacciano sulla strada principale.
Vorrei tanto vivere qui, è la parte che preferisco in assoluto di Tunisi.
Non sono grande appassionata di città essenziali e moderne, preferisco le zone tipiche, storiche, caratteristiche.
Le due spiagge sono libere in gran parte, ma offrono anche ombrelloni in paglia.
Qualcuno porta l'ombrellone da casa e pure un sacco di teli per ripararsi dal sole.
Qui la maggior parte della gente entra vestita, anche se non mancano turisti e tunisine in bikini.
Una bella salita è inevitabile per fare due passi in centro. in basso ristorantini e caffè più popolari e moderni.
Sopra la collina nel centro storico i caffè sono tradizionali e tipicamente tunisini. Il caffè des Nattes è il mio preferito, sulla sua scala mille pensieri hanno attraversato la mia mente, ho conversato con persone che non conoscevo, ho sorseggiato tè e caffè dall'aroma arabo, osservato la gente che passava...
qui sono rimasta a pensare anche alla mia vita...
L’uomo è un arcobaleno, composto da tutti i colori.. dice Osho.
Ogni tanto mi chiedo quanti ne usiamo di questi colori.
Ecco negli ultimi tempi, prima di partire per la Tunisia, ero finita a usare la gramma dei miei grigi.
Nessuno me lo imponeva, ero io che mi chiudevo dentro il dolore senza combattere
ora cerco di aprirmi ai colori dell'arcobaleno, come quando ero bambina... ragazzina
abbiamo bisogno di ritornare a noi stessi, dentro, alla nostra purezza, alla nostra natura, genuinità..
siamo noi a creare la nostra vita ed il nostro destino...
ma la felicità dipende solo da noi, parte da noi stessi..
e nemmeno dal nostro lavoro, dal luogo in cui siamo, dalle nostre relazioni, dalla fortuna o dalla sfortuna..
ma da NOI, questa è una grande responsabilità, ma anche una grande occasione
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