C'è un paesino in Turchia, non lontano da Bodrum, in cui le strade sono fatte solo di sabbia e dei petali rosa delle buganville, la riva del mare è disseminata di tavolini in legno bianchi e blu e da lampade ricavate da zucche ornamentali, il fondale marino è ricco di resti archeologici antichi, il mare è blu e circondato da isolotti.
E' una baia quieta e molto pittoresca, in perfetto stile turco egeo, ricca di fiori colorati, gatti sulle sedie, baretti uno più bello dell'altro, mare blu.
E' Gümüşlük, quello che oggi è solo un piccolo villaggio turco di pescatori una volta era l’antica cittadina di Myndos.
Quella antica città è oggi un sito archeologico che si trova sul piccolo isolotto Tavşan Adası poco lontano dalla riva sulla del villaggio, a cui si accede camminando o nuotando.
L'acqua è bassa e ci si arriva anche a piedi poggiando i piedi sui resti sommersi.
Letteralmente significa isole dei conigli anche se ad oggi nojn ne restano più.
Gumusluk ha conservato il fascino e la tranquillità di un piccolo villaggio di giorno e si anima la sera per cena nei tavolini vista mare illuminati tra le buganville.
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Le piante di bouganville donano una sferzata di colore, i tavolini in legno colorati affollano il lungo mare con le tipiche lampade turche fatte di zucche vuote e luci.
Un piccolo molo in legno permette alle barchette di attraccare. Nessun dettaglio è lasciato al caso.
Ci arrivo con un pullmino dal centro di Bodum, una ventina di chilometri in circa 45 minuti e tutto cambia.
Lasciamo la vivacità un po chiassosa di Bodrum ed entriamo nel lato intimo e raffinato della penisola.
E' mattina e le strade sono ancora semiderte in questa manciata di strade sabbiose.
E' uno dei momenti migliori per girare e osservare le stradine, i negozietti, le taverne curate nei dettagli e negli accostamenti di colori, i gatti che girano pacatamente tra le sedie, le donne che preparano.
Ammiro la raffinatezza di alcune tavole imbandite con piatti e bicchieri davvero belli, qui le taverne sono una più bella dell'altra.
Acquisto una sciapina romanticamente colorata in un negozietto da due delicate signore turche.
Camminando si passa per forza dal mercatino locale a cielo aperto, fatto da casette in legno bianco a destra e sinistra piene di oggetti realizzati a mano come ceramiche, raku, gioielli artigianali, sassi dipinti, le tipiche lanterne fatte dalle zucche, gioielli di vario genere.
Se avessi avuto spazio avrei coprato una lampada di zucca bianca in ricordo.
Gumusluk turchia penisola di Bodrum |
Il lungomare si sviluppa a destra e a sinistra del mercato in un susseguirsi di ristorantini e taverne a bordo mare, qualche negozietto, un po di frutta. Tutto è tipico e ben curato, piccolo ma tenuto come una bomboniera.
Le strade di sabbia danno un tocco esotico e primordiale.
Alle estremità si trovano le spiagge, ci dirigiamo prima verso sinistra.
Ci fermiamo per la colazione in un tavolino in riva all'acqua per una spremuta di mandarini di Bodrum e un dolcetto locale, un caffè e un bicchiere d'acqua.
Il miglior modo per iniziare la giornata che passeremo qui fino alla sera, senza fretta e osservando il paesino nelle varie ore del giorno, camminando a piedi scalzi con la pelle che sa di sale. In fondo è questa la mia felicità.
Dopo la colazione è ora di tuffarsi in mare, ripercorro la via principale per raggiungere l'estremità opposta del paese quella più tranquilla, che si trova andando verso destra all'entrata.
Mi tuffo in mare da un piccolo molo in cemento dove altri bambini si divertono a tuffarsi.
A parte loro non vi è nessuno e finalmente godo della vita da mare, in un acqua limpida e fonda davvero stupenda.
Anche io come loro resto un po a divertirmi con i tuffi per poi nuotare fino all'isolotto davanti e tornare indietro, amo la pace e la tranquillità di questa mattina rotta solo dalle nostre risate.
Con la maschera osservo i fondali nell'acqua trasparente e mite.
L'immagine dei palmi delle mie mani nell'acqua azzurra saranno quegli attimi che resteranno impressi nella pellicola della memoria.
Quella sensazione di estate fatta di pelle che si scurisce sotto il sole, dell'acqua salata del mare, del riflesso dei raggi sullo specchio d'acqua.
Pranziamo in una taverna all'ombra con ottimi carciofi ripieni, melanzane locali e pomodori al forno.
Tutto ottimo accompagnato da limonata locale fresca.
Torniamo a nuotare ma nella spiaggia a sinistra fino all'ora del tramonto.
Da qui il tramonto è cosi bello da sembrare quello di un film, l'atmosfera cambia totalmente.
Le strade si popolano di ragazzi, ragazze, famiglie arrivati qui per cenare.
Le lanterne di zucca si accendono in mille colori e rendono romantica la sera.
Mi tuffo mentre il sole viene inghiottito dall'orizzonte davanti a noi e tutto si incupisce, nuotare di sera è una delle cose più belle ma che faccio raramente.
Mi godo l'istante e mi asciugo per rivestirmi per la cena.
La serata ha tutta un'altra musica, le viette si affollano perché molti vengono a vedere il tramonto e a gustare il pesce e la cucina ottima di queste taverne in una cornice molto caratteristica.
Molti giovani, ragazze turche bellissime, qualche famiglia, insomma tavoli si riempiono accendono le candele e le lampade e tutto brilla nella notte.
Ceniamo in un tavolino in riva al mare con ottime specialità locali tra chiacchiere turche e stelle, cullati dal dolce rumore del mare.
La sera è davvero affascinante qui passeggiando per le viette e il mercatino ora invaso di luci e gente.
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