Lasciamo il Monte Nebo e riprendiamo la strada verso il mar morto. Così salato da non avere vita al suo interno ma solo sali minerali, da qui il suo nome. Lo vediamo apparire azzurrino in questa giornata ancora coperta ma non fredda. La temperatura sale man mano che ci avviciniamo. Il mar Morto è una depressione formatasi circa 30 milioni di anni fa, quando la Penisola arabica si staccò dal continente africano e si spostò verso nord-est. L'affluente principale è il fiume Giordano che finisce proprio tra le acque di questo incredibile mare. La temperatura durante tutto l'anno è particolarmente mite perchè protetto a ovest dalle colline che digradano dall’altipiano orientale e poi a sud dalla catena delle montagne di Shara.
Il Mar Morto è lungo 80 chilometri e largo circa 14 ed il suo punto più profondo raggiunge i 430 metri. È la depressione più bassa del mondo con i suoi 400 metri sotto il livello del mare. Straordinaria è la concentrazione di sale che supera il 30 per cento. Attenzione perchè brucia agli occhi e io l'ho provato piangendo per mezz'ora! La sua acqua è ricca di sali di cloruro di magnesio, sodio, potassio, bromo e molti altri. Persino la bellissima regina egizia Cleopatra vi faceva il bagno e conosceva le sue virtù.
Il Mar Morto per la sua atmosfera ricca di ossigeno, radiazioni solari terapeutiche UVB, un fango ricco di minerali e le sue acque salate è ottimo per curare malattie dermatologiche come psoriasi ,eczemi e disturbi reumatici o degenerativi alle articolazioni. Il turismo quì è legato molto alla salute, oltre che alla religione.
Ed ecco che anche qui la storia e la religione si incontrano, si narrano e si possono vedere ancora oggi. Vorremo vedere Betania oltre il Giordano dove battezzava Giovanni, ma per mancanza di tempo non ci siamo andati. Sul posto dicono anche che dove vieni portato non è il posto corretto, che è solo una presa in giro perchè non vogliono mostrare ai turisti l'autentico luogo del battesimo. Io non so ma è difficile sapere in ogni caso. Ma la storia continua con le sue ricche testimonianze .. Il Mar Morto pare fosse il luogo in cui si trovavano le cinque città bibliche Sodoma, Gomorra, Admah, Zebouin e Zoar.
Ma torniamo a noi e alle acque azzurre che vediamo dal finestrino del nostro taxi. Il sale bianco spicca tra le acque smeraldine e la natura qui è bella quanto la storia leggendaria. Il famoso canyon giordano Wadi Mujib che inzia lungo la Strada dei Re finisce proprio nel Mar Morto.
Altri viaggiatori mi dicono che le piscine di Hammamat Ma’in che si trovano nei paraggi sono spettacolari e da non perdere. Peccato che alla fine non ci siamo andati. Solo la strada per raggiungerle mi dicono essere stupenda, si snoda attraverso delle gole e delle montagne mozzafiato. Sono cascate che nascono da sorgenti calde naturali formando piccole piscine e grotte naturali nelle quali si può fare un bagno rilassante. Mi dicono che l'ingresso costa 15 jd a testa e i servizi scarseggiano, va bè ma se è così bello varrà la pena dico io.
Nei paraggi si trova anche altro, ‘Ain al-Zara dalle quaranta sorgenti, quella che era l’antica Calliroe. Un’oasi alimentata da oltre quaranta sorgenti calde e veniva descritta da Plinio nella sua Historia Naturae come una celebre località balneare. Erode scelse proprio quest'oasi come meta del suo ultimo viaggio da Gericoper tentare di curare la sua malattia.
Per fare il bagno nel Mar Morto ci sono diverse possibilità, grandi hotel che a pagamento mettono a disposizione spiaggia e servizi, uno stabilimento balneare pubblico o si possono scegliere altri punti liberi della sponda in cui è possibile fare il bagno senza strutture o docce.
Noi abbiamo scelto la spiaggia turistica Amman con piscina, bar, spiaggia e cabine. E' un posto turistico non solo per noi stranieri ma anche per i giordani. L'ingresso costa 15 jd. Il nostro taxista ci aspetta dormicchiando su un lettino e noi partiamo entusiasti. Spogliatoi per mettere il costume e via!
Il mar Morto è uno di quei posti in cui non avrei mai pensato di arrivare, la famosa foto con il giornale mi sembrava un miraggio! E invece eccoci qui!
L'acqua spicca dalla costa brulla ornata da palme, peccato che il cielo sia coperto ma l'aria di mare si sente e la temperatura è piacevolmente calda.
Corriamo in spiaggia per tuffarci e provare per la prima volta a galleggiare, è incredibile perchè è persino difficile nuotare. Se sto a dorso sono così a galla che resto mezza fuori, se sto in piedi riesco a galleggiare senza muovermi e senza toccare il fondo! A pancia in giù le gambe sono così in alto che anche in questo caso è difficile nuotare. E' troppo divertente, non ho il giornale ma mi diverto ad alzare le braccia per fare le foto. E' sicuramente un posto incredibile. Oltre che un toccasana per la pelle che quando esco dall'acqua è quasi oleosa.
Sulla riva c'è un ragazzo con due barattoli di fango nerissimo che per 3 jd ci si può spalmare sul corpo. C'è chi dice che è pece, chi sostiene che è fango. Io non ci penso due volte e copro dalla testa ai piedi come un mostro. Aspettiamo un pò sulla riva e poi quando la pelle inzia a tirare ci ributtiamo in mare per lavarci via il nero. Questo bagno ci voleva, mi ha completamente rigenerata e rilassata. Che posto incredibile il Mar Morto, me lo ricorderò per sempre!
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