Visualizzazione post con etichetta giordania. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta giordania. Mostra tutti i post

venerdì 21 marzo 2014

Monte UM AD DAMI - deserto Wadi rum - Giordania












Una buona idea di trekking nel fascinoso deserto Giordano del Wadi Rum è la salita del monte jebel Um Ad Dami. La più altra montagna del paese con i suoi 1.854 metri di altitudine.

Siamo al confine con l'Arabia Saudita, al confine tra il deserto giordano e quello arabo.
Vale la pena dedicare una giornata alla salita di questo monte. Bisogna raggiungere l'angolo più remoto del wadi rum, affrontare la salita e arrivati in cima godere dello spettacolo !
Una salita in uno scenario naturale meraviglioso, tra terra e sabbia rossa, rocce rossastre e scure, cielo azzurro. Grande senso di libertà e di conquista.
In jeep si arriva fino alla base della montagna, in una zona sabbiosa e remota di questo deserto. Il silenzio è stupefacente, non c'è nessuno. Solo la natura qui la fa da padrone.
La salita non è tecnicamente difficile, richiede solo un po' di allenamento minimo. Trovo che sia fattibile da tutti. Se non ricordo male avevo impiegato un'ora. Sono circa 250 metri di dislivello.
Non c'è un sentiero ben delineato, ci si arrampica tra le rocce più o meno grandi. La nostra guida conosceva bene questo monte e ci ha gentilmente scortati, scostandoci le pietre per non farci faticare troppo.
Arrivati in cima si è ripagati di tutta la fatica, da qui si domina tutto il panorama circostante. Emozione ! Lo sguardo abbraccia da una parte le montagne apre dell'Arabia Saudita e dall'altra sotto ai nostri occhi c'è il bellissimo Wadi Rum.
Sulla vetta c'è un cumolo di rocce ed una vecchia bandiera Giordana. Topolini rossicci popolano questo posticino remoto. Mi piacciono i colori dominanti del rosso e dell'azzurro, la forma delle rocce, i colori della sabbia, la vista panoramica da quassù.
Restare un po' di tempo in contemplazione a godere dello spettacolo e dell'atmosfera è rigenerante.
Bellissimo sarebbe restare per ammirare il tramonto da quassù.
La discesa è meno faticosa e più rapida, giù nella sabbia ci aspetta il pranzo che prepariamo sul fuoco, un riposino, lo spettacolo del tramonto e il rientro alla base.


Ho fatto base in un campo tendato del wadi rum organizzato dalla bedouin directions agenzia di Mehedi Saleh Al-Hewaitaat. Il campo di tende nere è molto bello e semplice, offre escursioni personalizzate e molto flessibili. L'ambiente è accogliente e familiare, la zona in cui si trova è molto tranquilla e affascinante. Fatevi consigliare da loro che vivono qui da una vita e conoscono tutti i segreti.

ecco il loro sito    http://wadirumjeeptours.com/


Il bello di questo luogo sono le emozioni che ho provato, le sensazioni di stare qui tra queste rocce, nel silenzio del mondo. Ogni cosa lancia un messaggio, solo nel silenzio possiamo cogliere l'essenza della vita. Ogni roccia è il risultato di milioni di anni, di persone passate, del sole, del vento, di popoli, di Dio. Solo fermandoci un attimo, staccando la frenesia quotidiana.. possiamo rigenerarci e metterci in sintonia con il mondo. Giornate semplici come queste mi rimettono in corpo la vita. Scalare una montagna nelnulla, restare ad ammirare la bellezza e la fantasia della natura. Preparare un pranzo con pochi mezzi e condivedere un momento così semplice insieme ma anche un momento simbolico.


























giovedì 27 febbraio 2014

GIORDANIA 10 cose da vedere assolutamente

La Giordania è un paese molto bello che racchiude molti tesori giustamente famosi in tutto il mondo.
Petra e il wadi rum sono luoghi da vedere almeno una volta nella vita!
E' meta ideale per un viaggio fai da te, meglio se si riesce a dedicare un pò di tempo ed evitare il mordi e fuggi visto tutto quello che c'è di bello da vedere.
Il paese è molto tranquillo e sicuro. Ci sono molti turisti e viaggiatori, anche donne sole. Trovo che sia molto sicuro e non vi siano problemi.
Atmosfera araba e mediorientale. Falafel, hummus e pane sottile, cittadelle, resti di siti romani importanti, clima caldo, deserto e città, mosaici. Testimonianze storiche e religiose...
A sud il paese cambia e nella zona desertica regnano i berberi e le bellezze naturali.



Ecco per me le dieci località che val la pena vedere in un viaggio in Giordania



1    AMMAN : la capitale e la sua cittadella


E' una città mediorientale sviluppata su 14 colli, città di contrasti, abbastanza moderna in periferia con una cittadella rialzata storica e una parte ai piedi della collina molto tradizionale comunemente chiamata down town. Piccoli negozietti, mercato all’aperto.
Raimbow street è la via in cui ci si ritrova per bere e passare il tempo, sia tra le persone locali che tra i turisti.

2 JERASH : il sito  dell’antica Gerasa


A jerash si va per ammirare il bellissimo sito romano dell’antica Gerasa, ai tempi di Carlo Magno importantissimo centro. Ora restano i templi, la grande porta di Adriano, i resti dell'ippodromo, il foro, il teatro, le famose colonne del tempio di artemide.


3  Il deserto del Wadi Rum
vale la pena dedicare almeno due giorni al deserto del Wadi Rum, anche detto Valle della luna perchè è una vallata scavata nel corso di millenni dallo scorrere di un fiume. Dormite nelle tende berbere bianche e nere, fatevi portare sulle orme di Lawrence d'Arabia a vedere i sette pilasti della saggezza, le incisioni rupestri, le dune di sabbia di al hasany e il canyon di Khazali.
Potete salire in cima alla montagna più alta al confine con l'Arabia, il Jabal Umm ad-Dami. Organizzano anche viaggi in mongolfiera sul deserto! Potete anche passare un intera giornata a dorso di dromedario per ammirare i dintorni con tanto di guida locale.

 4  Petra, l’antica città dei Nabatei
A Petra consiglio almeno tre giorni per vedere le principali bellezze di un sito molto vasto e meraviglioso. Vale la pena percorrere i vari sentieri che conducono a luogi meravigliosi.
Famoso è il tesoro che si trova all'inizio del sito, appena alla fine del souk ma è solo una delle tante meraviglie.
Subito più avanti si  trova il teatro romano in roccia, sulla destra delle facciate di altre tombe reali ricavate nella parete della montagna.  
Ci sono due interessanti musei all'interno del sito: il Museo archeologico di Petra e il Museo nabateo di Petra.
Vale la pena salire all'altare del sacrificio con i suoi 45 minuti di scalini e un panora meraviglioso su Petra e i dintorni.
Bellissimo è il Monastero che si raggiunge in 40 minuti dal centro di Petra ed è deve essere assolutamente ammirato, meglio di pomeriggio con la luce del sole, da qui si vede la parte di canyon chiamata fine del mondo per la sua conformazone.
Un percorso non molto frequentato è quello del wadi Farasa ma è molto bello e che arriva al Tempio Grande nel cuore di Petra. Si parte dall'altare del Sacrificio e si scende dalla parte opposta a quella da cui si sale, scendendo si passa per il Monumento del Leone, per la Tomba Giardino, per la tomba del Soldato Romano ed il Triclinio del Giardino.
5  Un bagno nel Mar Morto
Esperienza unica è fare un bagno in questa depressione, con le sponde di sale cristallizzato e l'acqua così salata da tenere a galla anche senza muoversi. Foto di rito mentre si legge il giornale in acqua. E' tradizione spalmarsi di fango nero ed entrare in acqua.

6  Madaba, la città dei mosaici


A Madaba è impedibile la visita al mosaico mappa della terra promessa nella chiesa di San Giorgio.
Da vedere anche il parco archeologico e la chiesa degli Apostoli che ospita interessanti mosaici.
 
7   Castello Shawbak e Karak
Belli esempi di Castelli crociati che vi porteranno indietro con la fantasia e la loro ruvida bellezza. 
Molto bello anche il contesto naturale.


8   Monte Nebo


Salire in cima al monte dove Mosè Sali, vide la terra promessa e morì.

9  Il sito di Um Quaiss con vista sul lago di Tiberiade

10  la strada panoramica della valle dei re

--------------------------------



Da fare: 
mangiare hummus e falafel in ogni occasione
comprare un cd di musica locale
comprare una kefia, sciarpa rossa e bianca araba
bere un succo fresco di canna da zucchero
comprare l'oro ad Amman nel souq degli orefici
pernottare in una tenda nel deserto fascinoso del wadi rum
assaggiare il pane locale
sentire il canto del Muezzin dalla cittadella di Amman
fermarsi uno dei tanti posticini locali per mangiare 
percorrere i sentieri di Petra e vedere il tesoro dall'alto
ammirare il mosaico più famoso di Madaba
fare un bagno sulla barriera corallina di Aqaba al confine con 'Arabia Saudita
assistere allo spettacolo di Petra by night
scorpire la gentilezza e la simpatia del popolo giordano



il tesoro di Petra, visto dall'alto


La Giordania è un paese bellissimo, abbastanza economico, sicuro e facile da girare. Io ho fatto un viaggio di 10 gg nel dicembre 2010. Tutto in fai da te. Volo andata e ritorno Milano /Amman.

















mercoledì 19 gennaio 2011

Cammellieri di tutta Petra unitevi!

Per raccontare un posto incredibile come Petra non posso che ricordare anche la sua gente. Raggruppo le foto che ho fatto ai cammellieri, conduttori di cavalli, muli e carretti del sito che con i loro colori non possono che essere parte in qualche modo della Petra di oggi. Sono organizzatissimi. Dal cancello di ingresso all'inizio del Siq ci sono i cavalli. Dall'inizio del Siq al famoso Tesoro corrono i carretti. Poi vengono i cammelli che portano i turisti dal tesoro alla zone delle tombe. Da qui ci sono i muli che hanno l'ingrato compito di fare le scalinate. Forse senza di loro Petra non sarebbe così colorata e affascinante, anche le persone sono parte del sito, come i Nabatei lo erano in passato, loro lo sono ora. Io li trovo così fascinosi, con gli occhi dipinti di nero dal kajal, i colori e le stoffe dai toni accesi. Sicuramente in estate dev'essere ancora più colorato. E quanti non riuscita a fotografare che invece meritavano uno scatto ricordo per tanti motivi, ma alle volte una foto sembra troppo sfacciata. Ci sono momenti in cui non mi sembra molto opportuna, anche se i giordani solitamente si fan fotografare volentieri. Molto diverso da paesi come il Marocco in cui la maggior parte delle persone crede che gli rubi l'anima o la fai finire sui giornali, così oltre che chiedere soldi ti negano anche le foto. Gli animali son sempre belli, i dromedari soprattutto li adoro! Hanno quel musetto tenero e se gli metti la mano vicino alla bocca, delicatamente ti annusano. Come dicono i cammellieri a chi ha paura: sono vegetariani, non mangiano le mani delle persone. Sono sempre così calmi e pacifici. Avevo notato che un dromedario aveva una specie di pasta biancastra in bocca e faceva dei palloni come noi le facciamo con le cicche. Credevo che fossero magari ruminanti che rimasticavano le erbe, invece solo dopo ho scoperto che è un modo per attirare le femmine quando sono in calore. I cammellieri danno loro latte e sale per calmarli.
I dromedari vivono fino a 25 o anche 35 anni e sono animali molto forti. Quelli impiegati per portare le persone sono solo i maschi. Noi abbiamo visto una mamma con il piccolo, se non ho capito male aveva solo qualche giorno ed era di una tenerezza infinita! Bianco, con il pelo arruffato e non si reggeva sulle zampette lunghe. Si lamentava e la mamma, che gli stava accanto, lo riepiva di baci e coccole. I dromedari sono davvero teneri e dolci! Il cammelliere voleva anche farcelo toccare, ma la mamma ci guardava giustamente con diffidenza e non mi sembrava giusto invadere il suo spazio, si preoccupa per il suo cucciolo! Troppo dolci!
Molti beduini non mangiano la carne del cammello perchè ci sono affezionati, altri invece lo fanno senza problemi. Non mangiano i cavalli dicono e ovviamente il maiale.
Dicono che ogni beduino ha un dromedario suo, un pò come noi abbiamo il cane o il gatto, non per farci qualcosa in particolare ma per compagnia. Ne voglio uno!
Alcuni ci han detto che i dromedari che usano per i turisti vivono meno perchè portano persone in continuazione, perchè al posto di far mangiar loro l'erba danno il mangime e a volte poco da bere per molti giorni. Il dromedario vive anche in base alla cura che hai di lui. Altri sostengono che portare i turisti non fa nessuna differenza e non vivono affatto meno.
Credevo che il dromedario come il cammello bevesse poco per le scorte di acqua nella gobba e invece non è vero! Nella sola gobba che ha possiede le riserve di grasso che utilizza per i periodi di carenza di cibo. Può resistere a lungo senza bere perchè riesce a variare la temperatura del proprio corpo. Da 37°C a 41°C durante il giorno, permettendo di ridurre al minimo la traspirazione e le perdite d'acqua. E riesce a reidratarsi molto rapidamente bevendo fino a 100 l di acqua in dieci minuti. Fantastico. Il piede ha due dita ed è adatto a camminare sulla sabbia ma non sui sassi. A Petra non siamo saliti sui dromedari, ma un paio di volte sul mulo e sul cavallo. Sul mulo ero salita una volta in grecia. Non è così scomodo o pauroso come sento dire spesso. Il cavallo mi ha fatto un pò di paura perchè è veramente alto, forse perchè cammina un pò più veloce ed eravamo in alto vicino ad uno strapiombo. Non ero mai salita sui un cavallo, forse anche per questo e quel simpaticone che lo guidava mi mollava in mano le redini e si divertiva a vedermi spaventata! Però anche il cavallo è un animale affascinante e molto elegante.
Con i beduini di Petra abbiamo avuto diverse occasioni per parlare. Il primo signore che ci ha portato con il mulo abita nel sito e diverse sono le famiglie che vivono lì. Sopravvivono vendendo qualcosa con le bancarelle e portando i turisti sui muli e sui cavalli. Forse è giusto anche dar loro lavoro alla fine. Spero che si rendano conto di dove vivono, di quale valore ha la rossa città nabatea di Petra. Sicuramente in giro non c'è immondizia, oggetti abbandonati o sporco. Dormire in una grotta con cielo stellato dev'essere magico, anche senza qualche confort. Molti vivono nelle tombe nella parte più remota del sito dove non ci va quasi nessuno. Molti i bambini che girano da soli sugli asini o sono in giro a giocare e vendere cartoline. Non avevo pensato che la popolazione potesse vivere ancora a Petra!
Wadi musa è il nome del villaggio che si sviluppa fuori dal sito e oggi la maggior parte delle persone locali vive lì o nell'altro villaggio sulla strada per la piccola Petra. Quello che chiamo il villaggio degli asini perchè ogni volta che siamo passati per le strade asini liberi vagavano tranquilli. Anche tra le rocce della piccola Petra vivono ancora diverse famiglie. Hanno persino parabolica e internet. Da non credere.
Un beduino particolarmente simpatico ci ha accompagnato la prima sera alla festa del campo della piccola petra e subito si è rivelato un personaggio divertente. E' un ragazzo giovane dai capelli neri, pizzetto egizio e kajal sotto gli occhi. Ovviamente guidava la jeep senza patente e in modo un pò assurdo. Nel tornare indietro ha fatto persino un incidente, fortuna che non si è fatto male e ha passato due ore a fumare e bere il te con la polizia. L'abbiamo rivisto nel sito di Petra, lui ha un negozietto e il fratello un bar che si trova accanto. Dava nell'occhio con il suo turbante rosso rubino e la maglietta gialla con raffigurato Gesù. E' stato molto simpatico e per tre giorni ci ha bere al bar senza pagare, anche se ci sentivamo in imbarazzo abbiamo apprezzato la cortesia. Non essere trattati come polli da spennare fa sempre piacere. E' stato interessante scoprire cosa pensa un ragazzo giovane in una società che tenta di restare conservatrice mentre il mondo va sempre più veloce. A volte mi preoccupo che vedendo tutte queste donne europee libere pensino un pò male. Non mi è sembrato, anche se per loro vedere che la donna parla e spesso è più intraprendente dell'uomo è strano. Alcune turiste per me va fin troppo scollate e svestite in un paese dove la maggior parte delle donne porta lo chador. Non dico di coprirsi ma giusto non mostrare seni a tutti sarebbe più decoroso. Non è facile in pochi giorni capire una mentalità ma chiacchierare mi aiuta a farmi un'idea almeno parziale. Questo ragazzo dice di essere musulmano e chiede se la nostra domanda è in relazione alla maglietta di Gesù. Lui, come molti giordani, si dice dispiaciuto che in occidente arriva spesso il messaggio di estremismo che non ha nulla a che vedere con la religione musulmana. Il corano fino al vangelo è uguale alla bibbia, il dio che preghiamo è sempre lo stesso anche se ha un nome diverso e delle regole differenti. Della sua cultura condivide tutto a parte di discorso della donna. Non trova giusto che si debba sposare una ragazza che si è vista per strada una volta sola, devi chiedere ai genitori che a volte decidono al posto tuo. Non ci puoi parlare, non la puoi vedere, non puoi telefonarle neppure e non deve sapere nessuno che sei interessato a lei. Solo dopo un pò di tempo puoi sposarla. Ma non apprezza che una ragazza non possa avere delle idee sue, degli interessi, dei momenti di incontro con le amiche o una vita pubblica come quella occidentale. Non vorrebbe una ragazza che sta sempre a testa china, pulisce e cucina e basta. Lui è stato fidanzato 4 anni con una ragazza europea e ovviamente mai con una giordana, visto che il concetto di fidanzamento non esiste come lo intendiamo noi. Non uscirebbe mai con una ragazza facile ma non trova nulla di male nel fidanzarsi. La società sta cambiando sicuramente anche se casi estremi ci sono sempre. Non che mi sembra poi così lontana da alcune nostre zone remote del mezzogiorno. Sua sorella è stata fortunata, ben sette uomini l'hanno chiesta in sposa. Lei ha sempre detto no, la famiglia ha rispettato la sua scelta e si è sposata finiti gli studi con un ragazzo che le piaceva. Anche lui ci dice che in Giordania tantissimi frequentano l'università. Lui ha anche viaggiato, forse quando vedo i beduini sono più portata a pensare che non escano mai dal loro villaggio. E' stato solo in Italia, se si parla di europa. E' andato a Roma con un amico e al posto dell'hotel hanno cercato una stanza in affitto da una familia per conoscere meglio la gente. Mi fatto ridere dicendo che a tavola si sentiva a casa. Tutti fanno un gran baccano e parlano velocemente: passami il pane, mi dai un bicchiere d'acqua, passami il piatto.. pur non capendo i vocaboli capiva esattamente cosa stava succedendo. Non siamo poi molto diversi! Per il suo kajal nero gli dicevano che sembrava gay e non capiva bene perchè visto che pittura gli occhi da quando è piccolo.
Mi piace la loro capacità di comprendere subito da che paese arrivi. E conoscono bene le differenze tra le persone, cosa che nemmeno io so bene, in cosa olandesi e finlandesi sono diversi eccetera. Petra è molto turistica a ha sempre sotto gli occhi gli stranieri, spero che conservino il meglio di tutto quello che vedono. Certo non dev'essere semplice anche per loro tutto questo via vai di donne. Un signore della bancarella a fianco dice che è stato un cattivo marito perchè aveva sposato una bella e giovane giordana, ma guardava troopo le alte donne. Così ha sposato la cugina!!
Ho trovato diverse europee sposate ai beduini. All'inizio mi sembrava strano. Mi incuriosiva e affascinava allo stesso tempo. Le ragazze dicevano di trovarsi bene, nonostante la differenza culturale. I giovani sono molto più moderni delle loro famiglie e molti di loro sono molto fascinosi. I giordani in genere li trovo bruttini ma i beduini sono belli, devo essere onesta. E hanno molto successo tra il pubblico femminile straniero. Una vita al caldo e nel deserto mi piacerebbe un sacco!