07 agosto 2011 Istanbul - Iznik
Dopo una bella colazione in hotel, paghiamo il conto, lasciamo le valigie e gironzoliamo per la città. Nel primo pomeriggio partiremo per raggiungere Iznik, una piccola cittadina sul lago. Così la mattinata la trascorriamo qui ad Istanbul. A piedi raggiungiamo il ponte di Galata e la zona del bazar. Arrivati in zona mercato delle spezie i sensi non possono che risvegliasi. Un bel centrifugato di mango fresco prima di entrare e via. I profumi dei tè e delle spezie mi rapiscono subito. Bello girovagare tra odori e colori e provare dolciumi di frutta secca qua e la. Compriamo qualche tipo di te, lo zafferano, i fiori di gelsomino, i dolci di frutta secca e il classico cay. Un giro anche per le bancarelle intorno alla ricerca di qualche oggetto curioso. Compro uno di quei macini che mi piacciono tanto e una zuccheriera. Soddisfatta!
La mattinata passa veloce ed è già ora di tornare in hotel per prendere i bagagli e partire. L'atmosfera di Istanbul mi invoglia a restare, ma vedremo come sarà il giro di quest'anno, mi sembra giusto partire. Sono solo 140 i kilometri che dividono Iznik e istanbul, ma il viaggio non è proprio così veloce come lo immaginavo.
In traghetto da Eminonu andiamo a Kadikoy dove si trova Haydarpasa, la stazione ferroviaria principale nella parte asiatica, da cui partono tutti i treni in direzione a sud ed est di Istanbul. La stazione è particolarmente piacevole, sul mare e con bei dettagli. Da qui il treno ci porta alla piccola cittadina di Gebze. Arrivati non è facile trovare qualche persona che comprenda l'inglese e ci spieghi come arrivare ad Iznik. Alla fine senza grande difficoltà riusciamo cmq a capire. Un bus ci porta in riva al mar di marmara e da qui prendiamo un traghetto che arriva a Topciular. Siamo molto fortunati perchè da queste parti non passa molto turismo ma tutti si interessano a noi e vogliono aiutarci in qualche modo, capire dove vogliamo andare e da dove veniamo. Un ragazzo di Topciular, che si trova in macchina sul traghetto, si offre molto gentilmente di darci un passaggio alla stazione dei bus. Ci accompagna in un otogar ma siccome chiede il prezzo e lo ritiene troppo alto, fa molta strada per portaci da un'altra parte dove un economico bus locale ci porterà direttamente a Iznik. Che carino, ha fatto molto più del dovuto!!! Come si fa a non amare il popolo turco?!
Altro bus per circa un'oretta e mezza che attraversa campi di frutta ed eccoci finalmente a Iznik. Ci fermiamo nel primo hotel che troviamo “Cem Hotel” molto carino e ben tenuto. Strano che troviamo una sistemazione decente, ma non ho voglia di camminare oltre ! 100 lire turche la doppia ( 40 €) con vista lago. Niente male.
Facciamo un giro in centro per procurarci un po' di frutta e fare quattro passi. Torniamo sul lago per gustarci il tramonto in uno dei baretti vicino all'acqua, praticamente un chiosco e qualche sedia. Questa piccola località sembra molto carina e tranquilla. E' la città dei cani randagi, ce ne sono davvero molti anche se non sembrano messi così male.
Quando il muezzin canta ci fermiamo in un ristorantino. Mi diverte un po' vedere come i camerieri sono veloci nel servizio e tutti mangiano velocissimi. Prendo una zuppa locale, insalata turca, verdura cotta e un po' di pane, tutto ottimo. Ale prende una zuppa di pesce buonissima e verdure. Tutto per € 6,00 in due. Peccato che il bagno è senza luce e devo usare l'accendino! Aiuto, ma non sanno che ho paura del buio e di non mirare la tazza?!
Facciamo quattro passi sul lungo lago e finiamo per comprare un toast per un cane randagio che ci segue. Femmina per la precisione, eh. Ci fermiamo in un bar per bere qualcosa e lei rimane sempre lì ad aspettarci, seduta sul marciapiede. Ogni tanto alza la testa per cercarci. Si divora il toast ed arrivati all'hotel la salutiamo.
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