martedì 15 ottobre 2013

SOUSSE again sulla costa del Sahel - Tunisia 2013






 


Battiato cantava "pieni gli alberghi a Tunisi, per le vacanze, estive...a volte un temporale non ci faceva uscire.."


arriviamo a Sousse nel pomeriggio, bella città sul mare, la costa del Sahel Tunisino..

Vedo il tempo cambiare velocemente come è tipico nelle località di mare... il cielo da azzurro diventa plumbeo, il sole scompare dietro e grigi nuvoloni.
Spira un forte vento che spazza via un sacco di sacchetti e oggetti per le vie della città ...
Torniamo all'hotel dell'altra volta, il Noir Justinia Hotel sul mare e prendiamo una stanza giusto un attimo prima che ci colga la pioggia.
Vedere un temporale estivo dalla finestra sul mare è anche affascinante.
Fronde di palma sotto acqua e vento, macchine impazzite in una strada che in un attimo si allaga. Nel mare ci sono dei bagnanti che scappano in qualche bar e altri che restano tranquillamente in acqua. Fulmini all'orizzonte squarciano il cielo e finiscono verso il mare lontano.
I venditori ambulanti si sono dileguati, così anche i passanti. Le macchine si fermano e aspettano che lo spettacolo finisca. L'acqua che allaga la strada finisce per riversarsi in mare e portarsi via un pò di sabbia.
Appena passata la tempesta, un'oretta circa, il cielo si pare ed esce il sole.
Repentina schiarita e la vita, pochi minuti dopo riprende in tutto il suo baccano.
Velocissimi gli ambulanti tornano sulla Corniche, la via sul mare, che in men che non si dica si ripopola di ragazzi e famiglie come se non fosse successo nulla.
I bagnanti restano ancora in mare, altri si aggiungono. Ne fanno una pelle di bagni direi. Non ho mai visto nessuno restare in mare durante una tempesta. Va bè che bagnati, eran già bagnati.
Affascinante cmq vedere Sousse anche così, soprattutto stando all'asciutto.

Mangio un pò di buoni fichi viola e mi butto dentro la città... giretto nella bella Medina ad ammirare l'atmosfera di grande mercato orientale, spezie, hennè, datteri, dolcetti, borse, abiti arabi, bracciali berberi, kajal, frutta, verdura, ceramica, souvenire.. qualche venditore invita all'acquisto ma senza essere troppo insistente. Bata un "la, schiukran.. "no, grazie" e torniamo indisturbati a girare per i vicoli.

Una medina grande e piacevole, colorata, affollata e trasnquilla allo stesso tempo.
La trovo molto tunisina e piacevole.
Piccoli caffeucci di ritrovo, finestre azzurre, donne vestite tradizionali e moderne.
I venditori salutano, e ogni tanto invitano ad entrare.
Alcuni ragazzini o uomini passano con il tradizionale cesto di vimini pieno di mazzetti di gelsomino profumato.
Ci sono donne che cucinano per strada delle piadini ripiene, altre compranno hennè.
Un mix di turisti e gente locale, ben amalgamato. I tunisini sono sorridenti e gentili, sempre pronti a scherzare un pò. Molte donne sono vestire tradizionali, con gonna lunga e foulard in testa, ma sempre colorate.
Di questa Medina trovo molto affascinante la parte alta verso il museo con vie in salita e più tranquille.
Bella anche la piazza dove si trova la grande Moschea e il Ribat con la sua torre panoramica e un caffè per rilassarsi e gustare un buon te o un caffè tradizionale.
La parte del mercato del pesce e della verdura è sempre molto animata, fuori qualche venditore di fico d'india ambulante cerca acquirenti.

Appena la Medina chiude torniamo nella città nuova a fare due passi.
E' già ora di cena così mi godo un'insalata tunisina, un'altra specialità simile, una zuppa di verdura.
Te alla menta nel bar sulla spiaggia e camminata sulla Cornice illuminata sul mare.
Passeggiata in spiaggia con i piedi che si rinfrescano in mare e si asciugano tra la sabbia.

 




19 agosto Sousse - Tunisi

Sveglia presto, colazione con fichi d’india e fichi sul balconcino vista mare blu e smeraldo della Tunisia.
Per prima cosa andiamo in posta e spediamo un tappeto che non ci sta in valigia. Pacchetto spartano fatto con sacchetti neri e scotch, indirizzo scritto su un foglio di carta. Siamo poco organizzati. La dogana perquisisce il pacco e ci da il permesso di spedire. Costo solo 9 euro.
Salutiamo il nostro tappeto.
Oggi stiamo un pò a Sousse, abbiamo intenzione di vedere il museo, fare due passi per la medina e partire per Tunisi. Oggi è l’ultima tappa del viaggio, Tunisi a parte. Cavolo il tempo vola sempre in vacanza soprattutto quando giriamo e vediamo un sacco di cose, ogni giorno è una nuova avventura. Mi godo la Sousse soleggiata e tranquilla di questa splendida mattina d'agosto.

Arriviamo in auto al museo Archeologico che si trova in alto alla medina, mura possenti con vista sulla città bianca custodiscono i reperti storici. Davvero bello, di recente ristrutturazione. Bellissimi i mosaici che racchiude all'interno della sua struttura moderna e luminosa, nella ristrutturazione hanno fatto un bel lavoro. Il Museo è al piano terra di un edificio possente della Kasbah. Un museo che racchiude i tesori della regione del Sahel. E' stato riaperto solo da giugno 2012. stupendi i mosaici, la vasca tutta rivestita in mosaico e gli oggetti antichi. Particolarmente in vista è il mosaico di Medusa su cui vi è un enorme specchio appeso al soffitto per vedere meglio questa bella opera. Belli tutti i mosaici e ben conservati. Dal cortile del museo si gode di una bella vista sulla città bianca e sul porto con il mare in lontananza. Le mura color ocra creano ancora più atmosfera.

Usciti dal Museo facciamo l'ultimo giretto per la Medina ammirando per l’ultima volta queste belle viette strette ed affascinanti. Mi piace un sacco la medina di Sousse, la sua grandezza, la sua atmosfera. I tunisini sono simpatici, salutano e prova ad invitarti nei negozi ma non sono insistenti e non danno fastidio. Compriamo qualche ceramica ad ottimo prezzo, un anello con scritto il mio nome in arabo e passeggiamo per la parte del mercato coperto con pesce e frutta. Mi mangio qualche fico d’india da un ambulante che me li sbuccia uno ad uno. Mi mescolo alla folla della Medina e alla colorata mercanzia per un ultimo girovagare. Mi piace mimetizzarmi qui , in questa folla colorata.
Verso mezzogiorno ci gustiamo una zuppa di ceci, io liscia, Ale invece con harissa e pane in stile tunisino. In questa città sto proprio bene, mi sento a casa. Verso le due andiamo al baracchino dei panini per restituire la macchina, ma il boss è in spiaggia a Monastir. E figurati se stava lavorando. Non avevo pensato di chiamare prima e avvisare, convinta che stesse lì al lavoro …non conosco ancora bene i tunisini, rifletto tra me e me.. e va bè con una bella giornata, si va al mare avrà pensato. Non ho ancora la mentalità tunisina, la vita è un piacere non solo un dovere qui. I ragazzini lo chiamano al cellulare e ci dicono che tra un'oretta sarà lì. Andiamo a fare un giro in calesse nel frattempo. Contrattiamo un giro breve ma alla fine ci mettiamo un'ora perchè il simpatico conducente canta, si perde in saluti e c'è pure un pò di traffico, così il giretto è più lungo del solito. Il ragazzo del calesse è uno spasso, un inno alla vita, pieno di gioia ed energia. Un personaggio ! Canta come un matto e felicissimo, piacevole incontro. Pare abbia vinto alla lotteria da tanto è contento, ride e sorride a tutti. Con il calesse percorriamo la Corniche sul mare, facciamo il giro e raggiungiamo la Medina dove ci facciamo lasciare. Facciamo così una passeggiatina per ritornare al baracchino.
Quando arriviamo il capo è già lì, restituiamo la macchina, ci rende la cauzione, controlla che la macchina sia perfetta ed è tutto ok.
Il boss gentilmente ci accompagna in stazione con la sua macchina, evitandoci di prendere un taxi. Cortesia tunisina. Siamo carichi, abbiamo ancora un tappeto da spedire e tutte le ceramiche comprate in giro. Il treno per Tunisi parte alle 16.00. il tragitto dovrebbe durare un paio di ore. Quando arriva però non fanno salire nessuno perché il treno arriva dal sud ed è già pieno di gente. Riusciamo a convincere il capostazione a farci salire, così gentilmente fa uno strappo alla regola e partiamo in direzione Tunisi. Il treno effettivamente è pieno e stiamo in piedi. Poi almeno io riesco a trovare un posto per sedermi. 150 Chilometri da percorrere e saremo nella Capitale Tunisina.



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