martedì 15 ottobre 2013

itinerario viaggio agosto TUNISIA 2013...

viaggio fai da te in tunisia


..la bianca e blu Sidi Bou Said, le acque incredibilmente cristalline di Kelibia, l'artigianale ed accogliente Nabeul, la smeraldina Hammamet con la sua medina bianca sul mare, la bella e grande Sousse con la sua vivace Medina, la tradizionale e senza tempo Kairouan, il bellissimo sito archeologico romano di Sbeitla, le fantastiche oasi di montagna Tamerza, Mides e Chebika con i loro palmenti, i loro canyon, le rocce e le cascate. La magica Tozeur e la sua oasi palmeto, l'affascinante piccola Douz alle porte del Sahara, il deserto Sahara Tunisino di sabbia, le soffici dune chiare, il lago salato e immenso Chott el Jerid, i solitari e polverosi villaggi di frontiera, le antiche case troglodite di Matmata, gli ksar abbandonati ksar del sud, la capitale Tunisi tra mare e medina ... le attraversate in dromedario, la notte sotto le stelle, i tappeti, i datteri, le palme, i colori, i sorrisi, il sole caldo, il mare azzurro, le spezie, i dromedari, le borse di paglia, il sole africano, il tè alla menta con pinoli, le tuniche sgargianti ....

Itinerario Tunsia agosto 2013


06 agosto 2013 Tunisi - Kelibia
07 agosto 2013 Kelibia
8 agosto 2013 Nabeul
9 agosto 2013 Hammamet
10 agosto 2013 Sousse
11 agosto 2013 Kairouan
12 agosto 2013 Sbeitla
13 agosto 2013 Tamerza oasi
14 agosto 2013 Chebika - Mides - Tamerza
15 agosto 2013 Tozeur
16 agosto 2013 Douz e deserto
17 agosto 2013 Matmata case troglodite
18 agosto 2013 Mahdia - Monastir
19 agosto 2013 Sousse
20 agosto 2013 Tunisi - Sidi Bou Said
21 agosto 2013 Tunisi
22 agosto 2013 Tunisi – Milano








La mia Tunisia è Kelibia, tranquilla e paradisiaca località di mare, una spiaggia bianchissima e selvaggia con un mare cristallino, pulitissimo e trasparente. Nulla da invidiare ai mari più belli. Sabbia fine e solitudine in uno scenario naturale davvero splendido e calmo, fuori da tutto. Gente cordiale, rispettosa e semplice. Atmosfera rilassata e raccolta, da piccolo villaggio minuscolo, una Medina, un porticciolo, il forte e il mare. Scorci autentici di tranquilla vita Tunisina in un paesino piccolo e tradizione. Mare e relax.
Korba è un'altra località tranquilla poco distante da Kelibia frequentata di turismo Tunisino. Spiaggia da sogno e relax, villaggio minuscolo.

Tunisia è Nabeul, un villaggio di pescatori con che si incontra procedendo sulla costa verso sud. Medina piccola e caratteristica che si anima nel giorno del mercato, tripudio di prodotti locali di vario genere e il cous cous più buono della vacanza. Tappeti, scorpioni, tessuti, abiti, ceramiche, oggetti in ulivo.

Tunisia è la bella, turistica ma affascinante Hammamet con le mura gialle e gli scogli che danno sul mare, una bella spiaggia fine con mare smeraldo che adoro e una Medina piccola ma ben tenuta e imbiancata. Tunisia sono i mazzetti di fiori di gelsomino che i tunisini tengono sull'orecchio per il piacere di sentirne il profumo. Sono i bambini e gli ambulanti che li vendono per le strade. Un profumo che resta nell'aria e mi evocherà sempre la terra tunisina. E' il te alla menta servito con i pinoli e i caffè con panorama in cui rilassarsi. Sono le inferiate azzurre lavorate con motivi arabeggianti, le imposte di legno azzurrine sui muri bianchi. Tunisia sono le tipiche porte in legno chiodato in maggioranza azzurre, ma anche bianco, giallo, verde con chiodi neri che formano disegni come mani, stelle o pesci. Due battenti in legno sotto una volta rotonda in qualche caso anche sostenuta da due colonne. Le tipiche gabbie tunisine bianche e azzurre in cui mettere gli uccellini.
Da vedere la villa Sebastian, bellissimo esempio di dimora in bello stile tunisino.

Tunisia è la bella e grande Sousse, città di mare, con museo, mosaici, catacombe, una Medina vivace e caratteristica che si arrampica fino alla collina che abbraccia il panorama sottostante. E’ la vista mozzafiato dalla torre del Ribat e la grande Moschea ai suoi piedi. Ambulanti che vendono pop corn, patatine, zucchero filato e panini. Calessi trainati da cavalli che percorrono la Corniche, la via sul mare.

Tunisia è anche la città Santa di Kairouan che si trova dopo campi di ulivi e ancora ulivi, con la Medina più affascinante e tradizionale del paese. Quarta città santa per i musulmani. Scorcio autentico, antico, tradizionale, tranquillo, religioso, raccolto. Dolcetti tipici, tappeti artigianali di vario tipo, 300 moschee e minareti, mura, case, la celebre Grande Moschea. Genuina cordialità, donne velate, tessuti fatti a mano, frutta, botteghe, souq. Distese di ulivi sconfinate delimitate da cespugli di fichi d'India. Carretti trainati da asini.

Tunisia è il grande sito archeologico romano di Sbeitla nel nulla, testimonianze di un passato importante e tanto lontano. Testimonianza dell'espansione dell'impero romano... E’ la benzina algerina e libica di contrabbando venduta in taniche di plastica sulla strada principale e sotto il sole, sotto gli occhi di tutti.

Tunisia è arrivare nelle oasi di montagna a 800 metri di altezza e trovare gioielli come Tamerza, Mides e Chebika. E’ vivere in un’atmosfera da film mentre ti guardi intorno. Tamerza è un pugno di case, un villaggio di fango abbandonato, due canyon nella roccia con fiume e cascata, un palmento verde che spunta nel nulla. Sono le strade polverose e aride tormentate dalla sabbia. I datteri, il caldo, il silenzio, il sole cocente. E’ camminare sul letto del canyon guardando con il naso all’insu’. Sono i bambini che giocano, che non chiedono soldi, sono i matrimoni tunisini all'aperto, le guide che si guadagnano da vivere accompagnando noi a scoprire le meraviglie. Sono le donne che si decorano mani e piedi con l’hennè scuro, decorazioni berbere per abbellirsi.. E’ l’oasi di Mides con qualche casa di fango lungo la collina, un palmento e il suo famoso grande canyon, una spaccatura meravigliosa nella roccia che crea una bella gola. Vale la pena camminare sul letto del wadi nel silenzio e godere l'emozione esotica. E’ Chebika, la terza oasi con una strada fata che porta ad una cascata piccina e un laghetto con la sorgente e l'acqua azzurrina. Bambini e donne vestite che fanno il bagno, rose del deserto, sassi biachi, fossili, sabbia, palme, melograni e roccia.

Tunisia è dare un passaggio ad un padre nel nulla, è arrivare fino a Tozeur dopo una strada deserta e scoprire la sua magica atmosfera. Fascino da oasi del sud, dove il tempo scorre lento e sereno. E' il suo palmeto immenso con portoni giganti e foglie di palma secca a dividere il terreno. La sensazione che fuori il deserto avanza, con la sabbia secca e arida. E'la città vecchia di mattoncini ocra cotti al sole, i tanti calessi con cavalli che percorrono le vie sterrate dell'oasi, i giardini botanici e il treno rosso che passa nella roccia. Sono le persone estremamente cortesi, sono i villaggi di frontiera, il lago salato e a tratti asciutto Chott el Jerid che è immenso e da la sensazione di essere nel nulla guardando all’orizzonte. Le sue pozze di acqua salata, la sua terra secca coperta di sale. Sono i miraggi che si creano all’orizzonte. Le rose del serto giganti ai bordi delle strade. Le rose del deserto che i ragazzi bagno di acqua salata per farle luccicare.

E’ il villaggio di Douz, la porta per il sahara tunisino con la sua fascinosa e semplice pizza. Negozietti, beduini, foular neri e blu tuareg, le croci del sud, i dromedari, le piccole volpine del deserto, i falchi eleganti. E’ il deserto di sassi e dune chiare e sabbiose. Sono i bivacchi con tende e letti sulla sabbia. E’ la notte che come per magia di metti davanti tutta la via Lattea, miliardi e miliardi di stelle .. un pulviscolo di luci grandi e piccole che pare crollarti addosso da un momento all’altro. Sembra quasi che allungando la mano si riesca a toccarle. La luna luminosissima nel cielo, le dune fredde sotto la luce argentea della notte. E' la gentilezza e l’umiltà dei beduini, il fuoco all’aperto in compagnia al suon di musica dei tamburi, i canti berberi, i mantelli marroni del sud. Tunisia è Matmata con le sue case troglodite scavate nel terreno, stanze e gallerie nella roccia. I set di guerre stellari, i paesaggi lunari, deserti e inospitali. Gli ksar, villaggi caratteristici e affascinanti ora abbandonati che ma una volta fungevano da granai e poi da abitazioni. Tunisia è la città sul mare di Madia con il cimitero bianco sulla riva, i grandi scogli, il mare azzurro e la sua bella Medina che arriva fino al mare.
E’ la turista Monastir, fila di caffeucci sul mare che la sera diventano tremanti luci che si specchiano nell’acqua e la zona simile di Port el kantaoui.

E’ la capitale Tunisi con la sua Medina storica dal sapore esotico, le palme, le porte, i venditori, donne coperte e scoperte, occhi scuri, capelli neri, occhi azzurri, le terrazze, i minareti, il grande colorato souq, il museo del Bardo, la mercanzia tradizionale, la moderna Avenue Bourguiba, la cattedrale, la bella Moschea Zitouna, il mercato coperto e antico con le botteghe e gli orafi, i quartieri sul mare come la celebre La Marsa, La Goulette, Berge de Lac e Carthage. La bianca e azzurra Sidi Bou Said, case bianche e porte blu tirate a lustro, i resti di Cartagine. I dolcetti della tradizione tunisina, i datteri e la frutta secca. Sono i venditori ambulanti di fichi d’india che li aprono per te, i fichi viola maturissimi, l'harissa, l'insalata tunisina, il brik, il cous cous piccante, la zuppa, le carcasse di animali appesi, il caffè, le donne che per strada ti decorano con l’hennè, i sorrisi e i volti della gente, gli occhi dei bambini.


 un viaggio di 17 giorni alla scoperta di parte della Tunisia. Un paese che mi è piaciuto molto. Clima sempre bello, caldo secco e non fastidioso. Tante le bellezze da scoprire se si viaggia alla scoperta del paese.
Il mezzo più comodo è la macchina a noleggio che permette di girare in libertà, le strade sono in buono stato e segnalate, la guida tunisina è un po’ spericolata ma non deve spaventare più di tanto.
Molto economici i mezzi pubblici come treni e pullman e louage collettivi.
Il miglior mare che ho trovato è stato Kelibia e Hammamet. A Kelibia la spiaggia bellissima è dopo il villaggio della going , procedendo verso nord.
Sicuramente merita il litorale da Kelibia a Cap Bon che non ho fatto in tempo a vedere bene e Tabarka verso l'algeria dicono anche sia molto bella. Djerba e la zona sud di mare non l’ho vista per mancanza di tempo.

Vorrei tornare e vedere le isole Kerkennah fuori dalla normale rotta turistica. Trovo che sia un paese bellissimo, facile da girare, economico.
Mi spiace vedere che il turismo in prevalenza è quello da villaggio turistico o da crocera, visto che girare il paese in autonomia è facile, economico e sicuro. I Tunisini che si propongono come guide non mancano anche se è fattibile benissimo girare da soli. I venditori invitano all’acquisto ma non sono molto insistenti, basta procedere oltre. Quando si viaggia molto dipende anche da che occhi usiamo per guardare il mondo ed interpretare la realtà che incontriamo. Posso dire che sono partita come al solito senza pregiudizi e ho trovato un paese molto bello, persone gentili ed accoglienti.
Il cibo è abbastanza semplice e poco vario ma buono. Tipico il cous cous, l'insalata tunisina, l'harissa piccante, molto buono il pane, la frutta.. il te alla menta con i pinoli..
Tante le cose da vedere dal punto di vista storico. Secondo gli altri viaggiatori Dougga e Bulla Regia sono i siti più belli, io non li ho visti ma se dovessi tornare non mancherò una visita. Il punto forte sicuramente è stato il mare a Kelibia e tutta la zona sud del paese che vale da sola tutto il viaggio: il deserto dopo Douz con le dune, le oasi di montagna, il lago salato Chott el Jerid, Tozeur e Matmata con le case troglodite e i set di guerre stellari.




""Ho viaggiato così. Di oasi in oasi. Da Tangeri a Istambul, da Marsiglia ad Alessandria, da Napoli a Barcellona. E ognuna di queste città, con le sue stradine strette, tortuose, pullulanti di gente, mi ha offerto i suoi colori, i suoi frutti, i suoi fiori, i gesti dei suoi uomini e lo sguardo delle sue donne. Fino a che, un giorno, io potessi dichiarare come unica verità fondamentale: sì, amo queste città mediterranee nelle quali ci si sente come trasportati . Il mio mediterraneo non è quello delle cartoline. La felicità non ti viene mai regalata, te la devi inventare. C'è chi viaggia per vedere, chi per godere. Chi per entrambi.. Ma basta aver preso almeno una volta un pullman per raggiungere un oasi lontana, nelle sabbie, e sai che qui nel Mediterraneo ti verrà sempre dato tutto, a condizione di volerlo e di protendere lo sguardo e le mani.. 

Di ritorno dal Cairo, Flaubert scrisse ad un amico: " Ho acquisito la certezza che le cose previste accadono di rado". Nelle città del mediterraneo è spesso così, non trovi mai quello che eri venuto a cercare 

tratto da """ AGLIO, MENTA E BASILICO """ Jean - Claude Izzo 


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