mercoledì 16 ottobre 2013
SIDI BOU SAID tunisia
20 agosto 2013
Oggi partiamo presto a piedi in direzione Metro per raggiungere il tipico paesino di Sidi Bou Said, una delle mete obbligate di un viaggio in Tunisia. Sono circa 20 chilometri. Prima facciamo colazione in hotel con te e frutta. Percorriamo l'Avenue Bourghiba, passiamo il grande orologio e saliamo sul metro. Scendiamo a Sidi in questa mattina soleggiata e ancora silenziosa. Sidi Bou Said ha l’aspetto di un piccolo borgo arabo Andaluso tutto bianco e azzurro. Le sue origini sono antiche risalgono all’epoca dei Cartaginesi. Un tempo era un villaggio di pescatori e acquisì fama internazionale grazie al barone inglese Rodolphe d'Erlanger pittore orientalista, che vi si stabilì nel 1912 e fece costruire un sontuoso palazzo. Palazzo Ennejma Ezzahra che ora è il centro delle Musiche Arabe e Mediterranee aperto al pubblico con un museo di strumenti musicali, l'architettura ed i giardini Questo bel villaggio prese l’attuale nome da Bou Said Khalaf el Beji, un sufita che si era stabilito qui per pregare e che morì nel 1231. Dietro a quello che oggi è il Café des Nattes e vicino alla sua tomba fu eretto un marabutto che divenne meta di pellegrinaggi e contribuì a rendere famoso questo piccolo paesino. Il paesino da sul mare, prima faremo un giro in paese, poi andremo in spiaggia. Clima perfetto e pace. Saliamo per la strada che porta al cento. Tanti i negozietti che vendono ceramiche e prodotti artigianali. Il fascino di Sidi è bianco e blu, con portoni chiodati, mare in lontananza, muri bianco calce. Tutto ben tenuto e pulito. Belli i caffè con le terrazze e vista sulla baia, affascinanti le case tradizionali da scoprire e i vari scorci che questo quartiere offre. Un piccolo angolino di paradiso bianco e blu dall'aria mediterranea e tipica tunisina, bellissimo. E' piacevole passeggiare per i vicoli ed ammirare gli scorci tra porte, bouganville, piante di gelsomino, finestre in ferro battuto azzurro e mercanzie varie. La via principale si chiama Rue habib Thameur e ospita i principali caffè e negozi. Belle le ceramiche con le decorazioni tipiche di qui bianche e blu. Si sviluppa su una collina e sono belli gli scorci bianchi che lasciano intravedere il mare azzurro. Per prima cosa entriamo a visitare la celebre dimora Dar el Hannabi, affascinante esempio di casa tipica di lusso. Cortile interno con piante e gabbie tunisine, locali tipici e molto d'atmosfera. Tantissime stanze, terrazza con vista sul paesino. Ci offrono un te alla menta Un te alla menta con pinoli nel celebre caffè des Nattes con miglior vista sulla baia è d’obbligo. Non a caso era il locale preferito dagli artisti Jean-Paul Sarte e Simone de Beauvoir. Interessante anche il Café Sidi Chabain con terrazza, bella la vista che si gode e sarebbe bello restarci per gustare un tramonto su Tunisi e i suoi dintorni. Capisco perché diversi artisti ne hanno fatto una loro meta fissa. Passeggiamo un po’ per le viette tranquille e caratteristiche del paesino, poi a piedi andiamo in spiaggia. Ci godiamo il pomeriggio al mare, tra sole e bagni.
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