lunedì 22 giugno 2009

diario di viaggio MYKONOS 2006 Grecia

spiaggia Agios Sostis
spiaggia Panormos


Prima vacanza in Grecia nel 2006, mykonos per due settimane ad agosto.
Seconda volta in Grecia, ero stata a Rodi anni fa. Amore a prima vista ! Un'isola perfetta!
Mykonos è un'isola da sempre famosa, bellissima, intramontabile.. lo era anche trent'anni fa quando ci andò mio padre in vacanza.
E' una delle isole più belle della Grecia, nonostante turismo e divertimento.
Mykonos è tutto: raffinata, elegante, hippy, gay, trasgressiva, storica, tradizionale.
Ha diversi volti e può essere vissuta in diversi modi!
La chora è paese principale dell'isola, bellissimi vicoli bianchi di case intonacate a calce, chiesette, piazzette, taverne, scale, gyros, tavolini in legno.
Una zona arriva anche al mare sempre ventoso e mosso in questo tratto dell'isola. Vicino i mulini a vento sono in posizione meravigliosa sul quartiere di Alekfandra, detto piccola venezia...
Le spiagge sono tutte bellissime, di sabbia fine e chiara e mare stupendo turchino ed acqua trasparentissima.


La prima volta in cui ho visto le Cicladi, non si scorda mai, come il primo amore.
Una chora bellissima, un labirinto bianco e affascinante tutto da scoprire di giorno e di notte.
Mykonos mi ha fatto innamorare della Grecia. Del vento meltemi che spira forte, del mare blu, delle chiesette bianche, delle colline brulle, degli asini, degli ulivi, del popolo greco, del cibo greco.
Le insalate greche, il vino bianco resinato, il liquore mastika, la moussaka, la salsa di melanzane, le pite agli spinaci, le angurie, la musica greca.
Perché a Mykonos trovi tutto: caos e tranquillità ma soprattutto libertà, bellezza, purezza.
Le spiagge sono tutte molto belle. Qualcuna attrezzata e affollata qualcuna libera.
Basta andare alla ricerca di angolini più tranquilli e si scopre un'isola meravigliosa. L'acqua è davvero incredibile, le spiagge sono bellissime.
Ottimo il cibo locale nelle taverne, le persone che si incontrano, le camminate sulla costa in riva al mare...
Terra brulla abbellita dalle tantissime cappelle bianche dalla cupola rossa o blu. Acqua fredda e cristallina, cielo sempre limpido, sole stupendo.
Mulini a vento, pellicani che camminano per il paesino bianco.
Un labirinto bianco di case candide.
Appena entrati nei vicoli si è riparati dal vento, come dentro una bianca conchiglia.
Adoro passeggiare per il paese, andarci al tramonto e guardarlo in riva al mare, con il vento e le onde che sbattono vigorose. Mykonos è bellezza primordiale, ruvida e forte.
Bellissimo il tramonto visto dal faro dell’isola.
Bellissimi ricordi di giornate passate nelle spiagge Agios Sostis e Panormos... acqua stupenda, calma, sole, capre....
Bella anche la zona di Ftelia frequentata dai kite surfer ma tranquilla e solitaria quanto basta.
Da non mancare un giretto nella chora al mattino con i fornai antichi e i vicoli silenziosi e ancora deserti.
Pite alla mela e cannella, al cioccolato oppure al formaggio e spinaci. Tantissimi i dolci e i biscottini.
C'è Chocolart dove fanno tutto al cioccolato, dolci fanstastici.
Bello il tramonto dai mulini a vento con vista su Alefkandra, detta la piccola Venezia.
Bei ricordi di cene ad Ano Mera alla taverna Oti apomeine (whatever is left). Antipasti buonissimi, gente locale accogliente, liquore di patrasso e chiacchiere come in famiglia.
Bello scorrazzare per le vie dell’isola in esplorazione con il mare blu in lontananza, gli asini, le colline aride, i muretti a secco, le strade sterrate ed assolate.
Stupenda la spiaggia Kapari, una baietta da sogno con tramonto sul mare la sera!
C'è la selvaggia spiaggia di Fokos, tranquilla, ventosa e solitaria. Una taverna dove mangiare in allegria.
Ci sono le spiaggie di Lia ed Elia dove si trovano bellissime calette.
Mykonos ha qualcosa di magico, magnetico. Ho sognato di abitarci anche.
Da fare la gita in giornata all’isola di Delos. Incantevole gioiello di storia e solitudine nell'egeo.
Le foto sono vecchie e non rendono, ma Mykonos è davvero stupenda. Ci torno, certo che ci ritornerò.C'è un pezzo del mio cuore.





GUIDA PER L'ISOLA DI MYKONOS


Quello che è buono sapere prima di andare a Mykonos !

MITO E LEGGENDA

La terra Greca, si sa, è mito e leggend antica... a Mykonos non poteva non avere la sua storia mitologica..
sarebbe stata creata a seguito di una lotta tra Zeus e i Giganti, che sconfitti caddero a pezzi in mare e si trasformarono in roccia... una di queste rocce è Mykonos.. fortuna che anche gli dei fanno la guerra così oggi possiamo ammirare quest'isola in tutta la sua bellezza....
che poi.. secondo la leggenda Mykonos ha preso il nome dal figlio del dio Apollo, il cui simbolo principale è il sole. E il sole a Mykonos di certo non manca.

STORIA
Resti storici indicano che era abitata già nel neolitico, fu poi abitata dai Ioni e dai Macedoni.
I romani arrivano prima di Cristo di quattrocento anni. Mykonos ebbe il suo periodo fiorente prima dei romani quando crebbe in prosperità con la vicina Delos. Nel 1200 cadde sotto dominio veneziano e nel 1537 fu conquistata dai Turchi. Durante il periodo veneziano fu rifugio del famoso pirata Barbarossa. Solo nel 1830 la Grecia fu indipendente.



DA VEDERE A MYKONOS


Little Venice / la piccola venezia
Il nome greco di questa zona è Alekfandra, ma gli stranieri l'hanno ribattezzata piccola venezia perchè è una zona di case costruite direttamente sul mare, con balconi sull'egeo. Muri bianchi con finestre e balconi colorati in legno. Si trovano all'interno della chora davanti ai mulini a vento. Zona unica per gustare un aperitivo sul mare all'ora del tramonto in uno dei tanti localini sul mare, dove spesso le onde si infrangono per forte vento e lavano tutto. Bello il panorama da qui, ma ancor più bello è la visuale delle case sul mare viste dai mulini a vento.
Originariamente erano case di vecchi mercanti e capitani ricchi del 1.700. Ora è ispirazione per artisti che ne fanno quadri, per fotografi che scattano la foto migliore e per turisti che restano a godere della bellezza di queste case.



Mulini a vento
E' già dal sedicesimo secolo che i mulini a vento isolani costituiscono un simbolo di Mykonos. Sono 7 in buono stato e si trova nella parte sud dell'isola, nella chora sul mare in posizione davvero panoramica. Vennero costruiti per da sfruttare i venti e l'energia eolica dell'isola che ha un posto strategico nell'Egeo. Con l'industrializzazione hanno perso importanza, ma restano bellissimi da ammirare in ogni momento del giorno
La chiesa Panaghia Paraportiani  è il secondo simbolo di Mykonos. In italiano sarebbe la chiesa della Vergine Maria (panaghia) mentre Paraportiani vuol dire porta interna, perchè una volta si trovava in una delle aperture sulle mura che racchiudevano la città in epoca medioevale. 
E' una chiesa bianchissima, molto particolare per la sua forma architettonica morbida e unica. Per me è un capolavoro e adoro le sue forme uniche e bianco abbaglianti. Non sarebbe una chiesa unica, ma una struttura formata da 5 chiesette, anche se esternamente non si capisce. Si trova vicino all'ingresso del porto centrale, nella zona del Kastro. La sua costruzione è iniziata nel 1475. Ora è il monumento più fotografato e dipinto dell'isola.

Le cappelle dell'siola
L'isola è piena di piccole cappelle votive che sorgono in ogni angolo dell'isola, tutte piccine, bianche e diverse tra loro. Sono state costruite dai marinai prima di intraprendere lunghi viaggi. Ora riempiono e decorano l'isola. Belle le cupole azzurre o rosse che spiccano dalle strutture bianco calce, belli i campanili e le forme sempre uniche di queste chiesette in miniatura.

Chora il capoluogo
E' il paese capoluogo dell'isola, conta circa 9.000 abitanti ed è un superbo esempio di borgo Cicladico.
Vale la pena passeggiare per queste vie candide a tutte le ore del giorno. Bellissima l'architettura e l'atmosfera che si respira per le viette fatte di casette bianco calce, porte e finestre colorate soprattutto di blu, chiesette, balconi, scale, vasi di fiori e bouganville. Tanti i ristorantini di ogni genere, i bar e i negozietti.
La mattina è silenziosa e vuota, si riempie dal tramonto fino alla mattina per la vita notturna.
il cuore del capoluogo è la famosa via Matoyanni ricca di boutique, caffè e gallerie d'arte.

Se volete fare un tuffo nella storia ci sono diversi musei

Museo Marittimo Egeo (Tel.: +30 22890 - 22 700) Aperti da aprile ad ottobre, 10.30-13.00, tutti i giorni e i pomeriggi dalle 18.30 alle 21.00.
Si trova vicino all'area Tre Pozzi nella Chora, è un museo navale che ospita modelli di barche di ogni genere e raffigurazioni, oltre che informazioni sulle tradizioni navali dell'isola.


Museo Archeologico (Tel.: +30 22890 - 22 325) Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 15.00, tranne il lunedi.
Si trova vicino al porto. Qui si trova una collezione interessante di sculture, ceramiche e gioielli ritrovati a Mykonos, Delos e a Renia. Famosa la sezione vasi e in particolare uno di essi su cui è raffigurato un Cavallo di Troia.


Museo del Folklore di Mykonos (Tel.: +30 22890 - 22 591) aperto da aprile a ottobre, dalle 16.30 alle 20.30, tutti i giorni tranne la domenica.
Si trova vicino al castello di Mykonos. Da vedere c’è una grandissima collezione di chiavi, vestiti fatti a mano, ricami, foto, vecchi mobili e utensili.


Museo dell'Agricoltura - Mulino Boni e Casa di Lena (tel.: +30 22890 - 26 246) (tel.: +30 22890 - 22 390) Aperto da aprile ad ottobre, 16.00-20.00, tutti i giorni.
Il museo dell'agricoltura si trova ad Ano Mili, mostra all'aperto trebbiatrici, un pozzo, un forno e tutti gli oggetti che usa una fattoria tradizionale. Da vedere c'è un mulino in buono stato.

La Casa di Lena è un'interessante casa tipica mikoniana del diciannovesimo secolo che si trova vicino ai Tre Pozzi nella chora. Da ammirare è l'interno della casa con mobili e oggetti isolani.

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villaggio di Ano Mera
E' il secondo centro abitato dell'isola, è un villaggio in centro nell'entrotterra in stile cicladico. Si trova a circa otto chilometri dalla chora ed un paesino tranquillo e tradizionale.


Da vedere cè il monastero di Panaghia Tourliani che fu costruito nel 1542 e si trova sull’altopiano principale dell’isola .Aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.
Sulla collina di fronte si possono visitare il Monastero di Paleokastrodel 12° secolo,  i resti di un castello bizantino e alcune tombe antiche.

Armenistis Faro
Da non perdere secondo me è anche un tramonto al faro dell'isola, luogo solitario e selvaggio. si trova all'estremità nord dell'isola e fu costruito nel 1890. La strada è tortuosa e ventosa, ma il luogo è magico.





Da sempre Mykonos è un'isola gay friendly









spiaggia Fokos


spiaggia Elia

spiaggia panormos


la piccola Venezia Mykonos Alefkandra












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