martedì 9 giugno 2009

SANTORINI VACANZE 2008 - Grecia : Santorni - Milos - Sifnos - Folegandros





 SANTORINI


Le vacanze di quest'estate le passo tra isole Greche di Santorini - Milos - Sifnos e Folegandros.
Grecia pura, isole magnifiche!!!
Dal sei agosto fino alla fine del mese sono in paradiso. Il programma prevedere:Volo diretto Milano - Santorini, arriviamo la mattina e abbiamo tempo fino a domani per rivedere qualche scorcio e poi via alla scoperta prima di Folegandros per una settimana e poi di Milos per un'altra settimana. Sifnos è stato un fuori programma aggiunto in loco. Tutte isole bellissime. Un giorno coronerò il mio sogno: girare tutta la Grecia.

06 agosto 2008
Un Volo Milano - Santorini di easyjet ci porta in terra Greca.
A Santorini torno volentieri, ci sono scorci davvero affascinanti e l'isola dopo 11 giorni di vacanza la scorsa estate mi è familiare, un giretto è sempre piacevole.
Sono emozionata, sono di nuovo in Grecia. Non vedo l'ora di scoprire nuove isole !
Ma ora sono a Sanorini e mi gusto il breve momento.
Tra le cose più belle c'è vedere i paesini dell'interno e Oia, bere vino al Santo Wine con vista caldera, girare per Thira, vedere il panorama da Pyrgos, la spiaggia rossa e quella bianca... la caldera !!
Mi piacerebbe tornare sull'isola di Thirassia e farci una notte, ma sarà per la prossima occasione.
Come al solito non ho prenotato nessun hotel, ma all'aeroporto prendo il primo che si trova in centro e vuole 60,00 euro la doppia, va benissimo.
Subito noleggiamo uno scooter e partiamo in direzione spiaggia: oggi ci limitiamo ad andare alla spiaggia rossa "kokkini Paralia" ci facciamo un bagnetto piacevole anche se la spiaggia è affollata. Il viola della terra, dei sassi e del promontorio è molto particolare e mi piace. Bell i i colori della natura vulcanica.
Bella la costa violacea di terra e roccia alle spalle.
Dopo un bagno prendiamo una delle barchette che fanno il giro e raggiungiamo la white beach "aspri paralia". Si scende non a riva, ma ancora in mare e si cammina fino a raggiungere la spiaggia, visto che il fondale è troppo basso per barche che fanno la spola. I sassoloni bianchi bellissimi che fino all'anno scorso facevano la spiaggia sono stati rimossi. Peccato perchè ci tornavo per ammirarli ancora . Ora resta la scogliera bianca abbagliante e sabbia nera come spiaggia, chisàà perchè li hanno tolti mi chiedo erano così belli. Anche se certamente prima era meravigliosa e ora lo è meno, resta piacevole e poco affollata.
Il mare è trasparentissimo e ci sono un sacco di pesciolini... Ci godiamo qualche bel bagno e ci prendiamo un pò di sole. Rientriamo con la penultima barca che arriva, sempre arriva a prenderci nell'acqua dopo le scogliere e ci riporta a red beach.
Da qui in motorino ci facciamo un aperitivo al Santo Wine con tramonto sulla caldera e cena a Fira con camminata per le sue viette... magico il tramonto, buoni i vini e bellissima la vista panoramica
sempre magica Santorini.... penso mentre assaporo i vari bicchierini, un aperitivo qui vale sempre la pena.
Per cena restiamo in una taverna della zona, sulla via che porta al faro. Calamaro gigante, moussaka, insalata greca. Vista caldera. Come sto bene qui.
Serata passata per le vie di Oia passeggiando nel buoi della notte e nelle luci. Fantastico. Irreale villaggio bianco a picco sul mare. Armonica combinazione di forme e colori, da non credere.



07 agosto 2008

Sveglia presto, il signore dell'hotel gentilmente ci porta al porto per prendere il traghetto per Folegandros.
Colaizone al baretto sul molo con nescafè frappè e pite calde al cioccolato.
Nave lentissimaaaaaa che ci farà approdare sulla meravigliosa e tanto sognata Folegandros !!!
Troviamo anche due amici italiani, il caso ! Sempre bello rivedersi, soprattutto in vacanza
Fole arriviamoooooo






I Santorino di Giorgos Seferis


Piega, se puoi, sul mare scuro dimenticando
la musica d’un flauto sopra quei piedi nudi
che calcarono il tuo sonno in quell’altra vita ora sommersa.
Scrivi, se puoi, sull’ultimo tuo ciottolo
il giorno il nome il luogo
gettalo a mare perchè vada a picco.
Ci siamo ritrovati nudi sopra la pomice
rimirando le isole affioranti
rimirando le rosse isole andare a fondo
nel loro sonno, nel nostro.
Ci siamo ritrovati qua nudi, con la bilancia
che traboccava verso l’ingiustizia.
Tallone di potenza volontà senz’ombra calcolato amore
piani che si maturano al sole meridiano
rotta del fato al battito della giovane mano
sull’omero:
qui nel luogo smembrato che non regge
nel luogo che fu nostro
colano a picco – ruggine e cenere – le isole.
Are crollate
e gli amici scordati
foglie di palma nel fango.
Lascia, se puoi ,viaggiare le tue mani
sul margine del tempo con la nave
che toccò l’orizzonte.
Quando il dado ha battuto sul marmo
e la lancia ha battuto la corazza
e l’occhio ha conosciuto il forestiero
e seccato è l’amore
in anime bucate,
quando ti guardi attorno e tutt’in giro
trovi piedi falciati
in giro mani morte
occhi ciechi di buio,
quando non hai più scelta
di quella morte che volevi tua,
udendo un grido
e sia grido di lupo,
il tuo diritto,
lascia, se puoi, viaggiare le tue mani
staccati via dal tempo infido e cola a picco:
chi solleva i macigni cola a picco.




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