lunedì 17 ottobre 2016

Granada e il flamenco

Avevo notato le grotte in cui si balla flamenco per le vie in salita del Sacromonte, ma ancora non avevo assistito ad uno spettacolo.
Dicono che la tradizione del ballo flamenco sia nata da questa comunità in cima alla collina.
Qui grotte scavate nella montagna con insegne tradizionali e pitture bianche e blu attirano l'attenzione.
E le zingare invitano i passanti ad entrare.
I lineamenti delle persone, l'accento, l'abbigliamento, è tutto diverso.
E' zingaro, trasudante di gitanità. Di gonne lunghe, scialli, canti.
Quando passo al pomeriggio tutto è deserto e silenzioso, i turisti arrivano la sera per gli spettacoli e nel primo pomeriggio tutto sembra dormire.
Granada è flamenco, gitano, andaluso, passionale, poetico, struggente, sentito.
Scesa in Plaza Nueva da carrera del Darro mi trovo davanti allo spettacolo di strada in cui una ragazza canta, un uomo suona, tre ballerine danzano insieme e poi a turno.
E' uno degli spettacoli liberi di Flamenco. Un flamenco gitano, così diverso da quello elegante di Siviglia.
Mi siedo comoda sulla terra per entrare nello spirito dell'esibizione, per sentire quello che trasmette.
Osservo i lineamenti delle ballerine, le loro espressioni. Le loro sagome che a volte in controluce sono sinuose figure nere nella sera che sta per calare, ma è ancora luminosa.
Ognuna ha il suo stile di ballo, mosse di braccia, mani, colpi di tacco personali.
La mia preferita si esibisce per ultima, e per me è il colpo di classe dello spettacolo.
La meno giovane è più lenta ma più sensuale, intensa. La ragazza in verde è piena di energia e balzi fragorosi.
I piedi e le braccia si muovono sensuali e a ritmo, i tacchi colpiscono la pedana di legno battendo il ritmo e dando vigore alla danza.
Il flamenco è poesia, espressione di emozioni, energia. Colori accesi dei vari abiti, mosse sensuali o energiche. Giochi di mani, di sguardi, con gli abiti.
Se Granada fosse un colore sarebbe il rosso, come il melograno (granada vuol dire melograno), come la sangria, come i tramonti, come i costumi rossi del flamenco, come la fortezza dell'Alhambra, come il sangue versato nelle varie conquiste e dominazioni storiche travagliate, come il sangue dei tori o dei toreri nella plaza de toro.










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