lunedì 10 ottobre 2016

GRANADA, la strada araba di Calle Elvira




C' è una zona a Granada in cui non sembra nemmeno di essere in Spagna, o in Andalusia, ma sembra di essere già in Marocco.
Una strada sola in cui mi trovo ad un tratto, mentre sto passeggiando in esplorazione.
E' calle Elvira, una stradina in salita ciottolata nell'antico quartiere arabo di Albaycin in cui si affacciano negozi come in suq arabo che vendono oggetti marocchini, turchi, mediorientali di vario genere. Lampada, vari tipi di te, di babbucce, di ceramiche, di borse, tappeti, spezie.
Sembra di fare un tuffo all'improvviso in un altro continente, tutto qui è arabo.
Perché questa è la zona che venne costruita dai mori (popolazione berbere del nord africa che dominò questa zona della Spagna) e anche oggi con le sue piazzette, fontane, cortili, case tipiche è rimasta in contrasto con l'architettura spagnolo andalusa della parte nuova di Granada.
Dagli artisti di strada che scrivono il tuo nome in arabo, o fanno tatuaggi con l'hennè, ai negozietti e anche le sale da te arabe in cui si può bere qualcosa o cenare.
Non è , come ho letto in qualche commento, qualcosa di turisto o costruito, semplicemente a Granada convivono e restano diverse culture insieme che si fondono e si affiancano, che ne fanno l'anima ancora oggi, come Sacromonte è la zona delle zingare ed è gitana, qui siamo nella parte moresca, e fuori nella bella parte spagnola.
Ma qui siamo ad Albaycin, le moschee vennero riconvertite in chiese come quella di San Salvador, San bartolome e San Josè.
Calle Elvira è stata il mio momento pomeridiano per bere i vari te aromatici con dolcetti arabi ogni volta in un posto differente, una pausa di relax dopo ore di cammino.
Una volta ho anche cenato la sera con tajine marocchino di verdure, straordinariamente buono, hummus con falafel e immancabile te alla menta.










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