25 agosto 2008
Adoni ci porta ancora a fare un giro in barca nell'insenatura di Heronissos. Lui praticamente ci va tutti i giorni, è un abitudinario.
Sempre bello arrivare dal mare e vedere la piccola baia aprirsi davanti a noi.
Arrivati si fa un salto nella cappella per un saluto ai santi che proteggono il nostro viaggio in mare.
Antonis bacia uno ad uno ogni icona ed accende una candela, prima di formulare una preghiera a bassa voce.Tre segni della croce uno in fila all'altro e usciamo dalla candida cappella.
Trovo sempre affascinante questa piccola baia a nord dell'isola, lui conosce tutti ed è un continuo saluto.
Un piccolo villaggio di pescatori, con spiaggetta, ci sono due taverne sul mare e un piccolo molo.
Una taverna sulla spiaggia a sinistra e una a destra sul molo. Un giorno mangia nella taverna di destra e un giorno in quella di sinistra badando bene di non far torto a nessuno.
Questo villaggio di pescatori è famoso per la sua tradizione in ceramiche, infatti scorgiamo interessanti laboratori di ceramica, che mi attraggono sempre. Ma coprerò tutto da Andonis prima di partire!
Noi ci rilassiamo sulla piccola spiaggia. Qualche bagno in quest'acqua limpida e prendiamo un pò di tintarella.
Ci sono sempre un sacco di ricci di mare sia in acqua che sugli scogli, serve fare attenzione ed aprire bene gli occhi....
Nuotare in questo braccio di mare limpidoè puro piacere, meditativo e rigenerante....
Quasi mi spiace che abbiano fatto una strada sfaltata per raggiungerla e ci sia parecchia gente, mi sembra un posto così bello da godere in solitudine.
Antonis che era in giro a chiacchierare e raccontare barzellette ci chiama per mangiare, ci asciughiamo e ci rivestiamo per raggiungerlo..
Oggi pranziamo nella taverna di destra con pasta al ragoo. Per nulla greco, ma lasciamo ordinare ad Adoni e va bene così.
E' la prima volta che mangio italiano in terra ellenica, non male niente a che fare con i sapori locali che amo in questa terra.
Finito il pranzo risaliamo sulla barca bianca e rossa. Scivoliamo fuori dalla baia con la musica militare a tutto volume per far rientro a Kamares.
Un uscita trionfale e tamarra quanto basta, ma la scena è sempre esilarante.
La nostra pelle salata e rossa per il sole è rinfrescata dal vento che prendiamo mentre il motoscafo va veloce e ci regala una vista marittima del porto.
Adoni ci porta ancora a fare un giro in barca nell'insenatura di Heronissos. Lui praticamente ci va tutti i giorni, è un abitudinario.
Sempre bello arrivare dal mare e vedere la piccola baia aprirsi davanti a noi.
Arrivati si fa un salto nella cappella per un saluto ai santi che proteggono il nostro viaggio in mare.
Antonis bacia uno ad uno ogni icona ed accende una candela, prima di formulare una preghiera a bassa voce.Tre segni della croce uno in fila all'altro e usciamo dalla candida cappella.
Trovo sempre affascinante questa piccola baia a nord dell'isola, lui conosce tutti ed è un continuo saluto.
Un piccolo villaggio di pescatori, con spiaggetta, ci sono due taverne sul mare e un piccolo molo.
Una taverna sulla spiaggia a sinistra e una a destra sul molo. Un giorno mangia nella taverna di destra e un giorno in quella di sinistra badando bene di non far torto a nessuno.
Questo villaggio di pescatori è famoso per la sua tradizione in ceramiche, infatti scorgiamo interessanti laboratori di ceramica, che mi attraggono sempre. Ma coprerò tutto da Andonis prima di partire!
Noi ci rilassiamo sulla piccola spiaggia. Qualche bagno in quest'acqua limpida e prendiamo un pò di tintarella.
Ci sono sempre un sacco di ricci di mare sia in acqua che sugli scogli, serve fare attenzione ed aprire bene gli occhi....
Nuotare in questo braccio di mare limpidoè puro piacere, meditativo e rigenerante....
Quasi mi spiace che abbiano fatto una strada sfaltata per raggiungerla e ci sia parecchia gente, mi sembra un posto così bello da godere in solitudine.
Antonis che era in giro a chiacchierare e raccontare barzellette ci chiama per mangiare, ci asciughiamo e ci rivestiamo per raggiungerlo..
Oggi pranziamo nella taverna di destra con pasta al ragoo. Per nulla greco, ma lasciamo ordinare ad Adoni e va bene così.
E' la prima volta che mangio italiano in terra ellenica, non male niente a che fare con i sapori locali che amo in questa terra.
Finito il pranzo risaliamo sulla barca bianca e rossa. Scivoliamo fuori dalla baia con la musica militare a tutto volume per far rientro a Kamares.
Un uscita trionfale e tamarra quanto basta, ma la scena è sempre esilarante.
La nostra pelle salata e rossa per il sole è rinfrescata dal vento che prendiamo mentre il motoscafo va veloce e ci regala una vista marittima del porto.
Finiamo la giornata a Kamares, tra un tuffo e un pò di riposo.
La sera ceniamo in una taverna in riva al mare con: Mastelo (agnello al forno fatto con vino rosso, patate e aneto). Un piatto a base di ceci e delle pite ripiene, con noi viene anche Maria.
Naturalmente la serata finisce giocando a backgammon nel negozio di Antonis, chiacchierando con qualche greco e italiano in vacanza....
La sera ceniamo in una taverna in riva al mare con: Mastelo (agnello al forno fatto con vino rosso, patate e aneto). Un piatto a base di ceci e delle pite ripiene, con noi viene anche Maria.
Naturalmente la serata finisce giocando a backgammon nel negozio di Antonis, chiacchierando con qualche greco e italiano in vacanza....
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