venerdì 6 settembre 2013

TOZEUR Tunisia



la strada per Tozeur sembrava breve ma la strada è tutta sterrata a disconnessa perciò dobbiamo procedere lentamente e impieghiamo più tempo del previsto.
Quasi non incrociamo altre macchine per queste strade deserte.
Tozeur è una città oasi a metà strada tra deserto e montagne dell'Atlante. Prendiamo il primo hotel che vediamo in strada, sistemiamo i bagagli e andiamo verso il palmeto.
Tozeur una volta era solo un'oasi con più di tremila palmeti poi si è sviluppata man mano anche la città.
Ha un fascino particolare, si sente sempre l'astmosfera da sud e da oasi.
Passerei volentieri qualche giorno qui, in questa atmosfera affascinante e surreale.
Le case sono fatte da mattoncini ocra messi in rilievo come a formare delle belle decorazioni.
E' bello immaginare che come la città di Tozeur sia nata come sosta obbligata per le carovane che attraversavano il Nord Africa e seguendo la strada delle oasi si fermavano di qua.
Dromedari, mille volti, mercanzie, spezie profumate, stoffe coloratissime e ottimi datteri.
Volti scuri ornate da sciarpe blu o nere in stile berbero o marrone chiaro, i colori che contraddistinguono le varie provenienze.
Anche la città di Tozeur come ogni oasi appare dal nulla all'improvviso quando meno te lo aspetti. Mi meraviglia. Subito mi trovo in queste vie affascinanti e nella loro atmosfera da mille e una notte.

Non resisto al richiamo del palmeto oasi e andiamo subito a fare un giro. Una strada di asfalto passa tra le varie proprietà. A piedi entriamo in una delle viette di terra battute. E' un altro mondo, l'oasi.
E' una fiaba a sè fuori dalla città. Canali di acqua limpida e palme a non finire. uccellini, rumore di acqua che scorre, vento tra le fronde e melograni. Portoni esotici che si aprono e chiudono con cancelli fatti di rami di palma secchi. Silenzio e sensazione di essere immersi in un gigantesco polmone di palme.
La luce filtra dalle piante che offrono ombra e crescono frutti preziosi. Sabbia sollevata dal vento che cerca di avanzare verso la città. Un sogno.. un miraggio..
Facciamo un giro allo zoo e al giardino botanico di palme, banani, fiori di gelsomino, alberi di melograno, piccoli limoni e alberi di fichi ... qui fa tanto caldo e tutto quello che non sia una palma cresce a fatica. L'acqua si può usare una volta a settimana ed è bene prezioso. Fuori da questa oasi verde, deserto a perdita d'occhio... Il sole africano come una grossa palla infuocata scivola verso l'orizzonte, allunga le ombre e colora il cielo di rosso. Usciamo dal palmente che il cielo si sta scolorando.

Per cena ci fermiamo in un posto locale a mangiare delle verdue, pistacchi e anacardi. In un altro caffè ci gustiamo un te alla menta, che qui chiamano wishy berbero.
Chiacchieriamo con dei ragazzi del posto, poi facciamo quattro passi per le vie scure della sera e rientriamo in hotel. la mattina dopo di buon ora siamo per le strade... decidiamo di prendere il tipico calesse e fare il giro dell'oasi... in un oretta facciamo un giro per il palmeto e ci fermiamo in un altro orto botanico dove gustiamo dei buonissimi datteri freschi appena raccolti i famosi deglet nour tunisini” o datteri di luce i primi a maturare. Anche il cavallo ne è goloso. ottima colazione non c'è che dire, ottimo il giro e l'asmosfera. Un buon inizio di giornata non c'è che dire.
Facciamo due passi per la città e ripartiamo in direzione Douz Peccato che non abbiamo tempo per la Medina che ci dicono avere scorci pittoreschi ed autentici. Pare che non si possa perdere il Museo Dar Cherait, dedicato alle tradizioni popolari che rappresentano tutte le tribù tunisine. Una sezione del museo ospita scenografie che riproducono le fiabe delle Mille e una notte, da Aladino e il tappeto volante a Sindbad il marinaio, da Alì Babà e i 40 ladroni al Genio della lampada... 
Tozeur sicuramente è ottima come punto di appoggio per vedere le oasi in giornata, il deserto e le attrazioni della zona. Per me le oasi sono così belle che meritano più tempo di una classica toccata e fuga in giornata. Resta sicuramente vero che se tornassi da queste parti starei anche a Tozeur come base di appoggio. Ma almeno una notte a Tamerza secondo me vale la pena.

Ripartiamo verso Douz con la nostra macchina.. passeremoil famoso lago salato Chott el Jerid...



















i tipici mattoni di Tozeur








Hotel Karim – Avenue Aboulkacem Chebbi 2200

Le Petit Prince    Ave. Abdulkacem Chebbi – Tozeur                                    
Tel.  +216 – 76 452 518

The Dar Cherait Hotel in Tozeur Route touristique 2200, Tozeur,     +216 76 452 100

Résidence Loued    Entrée Sahraoui, 2200 Tozeur

Dar El Kobba Ouled El Hawadeff BP 82, 2200 Tozeur

Sofitel Palm Beach Route touristique - 2200 Tozeur -                                   
tel. + 216 76 45 31 11
www.sofitel.com/sofitel/fichehotel/gb/sof/2884/fiche_hotel.shtml

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