20 agosto 2011
Dopo la vacanza turcha itinerante, mi sembra di essere qui da molto tempo.
Sarà che mi sono rilassata e me la sto godendo. O sarà che la Grecia è sempre la mia casa.
Amo il cielo, il sole, il vento, le isole brulle bagnate dal mare turchese di mille sfumature.
Tutto è così puro qui. Il bianco delle case, le forme dolci degli isolotti che spuntano dal mare, i profili della costa..
Patmos è un'isola tranquillissima, la più tranquilla che abbia visto... per me si viene qui per il mare bellissimo, per la tranquillità, il buon cibo isolano, l'atmosfera raccolta... è un'isola che va apprezzata proprio per la sua tranquillità e i suoi silenzi, non c'è vita notturna, si esce a cena la sera e per due passi, si gira per l'isola di giorno da spiaggia a spiaggia.....
Solita colazione dal fornaio per Ale e solita dolce frutta per allietare la mia giornata.
Partiamo sempre in direzione Kampos, per arrivare all'estremità dell'isola alla spiaggia della Panaghia Geranou. Una delle cose affascinanti di Patmos sta anche nel vedere la Chora da quasi tutti i punti dell'isola, come se quel Monastero vegliasse su tutto e tutti, sempre. Protettivo, ma anche fiero.
Sapientemente costruito in un bel punto panoramico e sempre visibile.
Arriviamo in scooter alla spiaggia e già dalla visuale dall'alto rimango colpita dal panorama e dai bei toni azzurri e blu del mare. Lembi di sabbia creano affascinanti disegni cromatici.
Si lasciano i mezzi sul piccolo piazzale in alto e si scende a piedi per il sentiero. A sinistra c'è una bella chiesetta. Siamo soli nel vento e nel sole, tra il solo rumore delle cicale e del mare.
Scendiamo e arrivati sulla spiaggia cittolosa andiamo verso sinistra dove c'è quella bella lingua di sabbia. Dall'alto è stupenda, ma purtroppo l'acqua lì è bassa bassa e siccome resta un pò stagnante è troppo piena di alghe. Peccato. La baia comunque è molto bella e ci fermiamo. Ci sono solo un paio di persone. La spiaggia almeno oggi, è ben riparata dal vento e in luogo molto solitario e silenzioso.
Decidiamo un pò più tardi di camminare e raggiungere la piccola baietta successiva che si vedeva dall'alto.
E' una delle mie spiagge preferite, la trovo stupenda. Un'amica mi dice che per la presenza di un solo alberello, gli abitanti la chiamano la spiaggia dell'albero solitario. Bellissima. Abbiamo la fortuna di essere soli in questo paradiso. L'acqua ha colori come sempre bellissimi e la temperatura è sempre da polo nord. Facciamo una bella nuotata con pinne e maschere per vedere sotto. Passiamo qui buona parte della giornata, in sottofondo solo il campanello delle capre. Fantastico.
Quando a metà pomeriggio inizia ad arrivare gente, cambiamo e torniamo a Livadi Geranou. Sempre bella e comoda.
una sosta alla taverna preferita di Ale e poi di nuovo in spiaggia!
Torniamo sempre a Skala, anche se ogni volta guardo la Chora e ci vorrei andare. Prendiamo dei dolcetti tipici molto buoni. Ale si ferma per un kebab e io mi prendo la versione vegetariana, molto buona ma un pò troppo pesante.
Qualche gitetto tra il paesino ed il lungo mare, poi doccia e a cena.
Stasera scegliamo un ouzeria in centro per la cena. Scelta azzeccata, buoni i piatti e i prezzi. Bella l'atmosfera, semplice e familiare come piace a me.
Mentre ci rilassiamo passeggiando in spiaggia c'è anche chi fa il bagno di notte!
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