BIZERTE..... estrema punta settentrionale dell'Africa.
Mi trovo a Bizerte, una città di mare a nord della Tunisia, che si trova solo a sessanta chilometri dalla capitale Tunisi.
Quando ci arrivo il tempo è incerto: sprazzi di sole, qualche minuto di pioggia e vento.. che cedono di nuovo il posto al sole. Tipico clima mediterraneo marittimo.
La zona è più verdeggiante e me ne accorgo già strada facendo, quando mi avvicino e cominciano campi verdi e gialli con qualche mucca al pascolo.
La zona è più verdeggiante e me ne accorgo già strada facendo, quando mi avvicino e cominciano campi verdi e gialli con qualche mucca al pascolo.
Entrando in città chiedo indicazioni per il porto e alla fine mi tocca andarci un pò a caso, viette strette e caotiche.. sempre qualcuno a piedi in mezzo alla strada... un pò di fortuna e noto il porto.. eccolo !
Parcheggio la macchina vicino al mare e mi incammino a piedi per quella che è la zona più interessante della città. Il porto vecchio romano e la zona della antica Medina.
Respiro subito profumo di città di mare, mentre muovo i primi passi nel vecchio porto romano.
Respiro subito profumo di città di mare, mentre muovo i primi passi nel vecchio porto romano.
Noto come italiani ed europei vivono qui da generazioni, si vede nei lineamenti dei tunisini e delle tunisine che qui, spesso, potrei giurare che sian francesi o italiani. Evidentemente questa città sul mediterraneo ha sempre attirato stranieri.
E' una delle principali città del paese e ha storia antica.. Biserta era infatti l'antica colonia romana
fondata da Giulio Cesare in seguito alla
battaglia di Tapso del 46 a.C., mica ieri..
Vide il passaggio di Fenici, Romani, Turchi, Arabi, Spagnoli, Tedeschi e Francesi.
Ora conta circa 115.000 abitanti e qualche segno del passato resta a ricordare la storia che fu. Ci sono quartieri moderni e industriali, molti pensionati italiani che vivono stabilmente qui.
L'atmosfera è molto tranquilla e serena, raccolta direi oltre che piacevole qui nel porto antico che abbraccia dolcemente questa zona della città.
Lungo il porto si affacciano case bianche tipiche, barchette di pescatori in legno e le affascinanti mura vecchie.
Ksiba, che significa piccola Kasbaha, è il nome che prende questa zona di casette cubiche sul mare.
Passeggiando lungo le mura si raggiunge la fortezza in pietra Sidi El Hani, molto carina.
Nel porto ristorantini e caffeucci invitano a sedersi per un te alla menta con pinoli e per osservare la vita di tutti i giorni, in un atmosfera tipica dei paesi nord africani ma con più influenze europee.
Qui si vive a ritmo lento, i caffè sono pieni di gente in relax che beve e fuma.. in un'atmosfera abbastanza elegante e genuina.
Trovo che sia uno scorcio molto carino e pittoresco quello del porto vecchio.
Trovo che sia uno scorcio molto carino e pittoresco quello del porto vecchio.
Mi gusto un classico te alla menta con pinoli, nel caffè des delices mentre osservo fuori la vita che scorre al suo naturale ritmo. Fuori il tempo continua ad essere variabile, repentine schiarite e nuvole che ricoprono il cielo, si alternano.
Lasciando il caffè faccio due passi sulla banchina fino ad arrivare nella piazzetta vicino in cui si trova un colorato mercato di ogni cosa, artigianato tunisino e paccottiglia cinese e occidentale.
Grande è il mercato del pesce, essendo una città di mare, vivo e in piena attività al mattino. Palme e gabbiani fanno da contorno.
Mi perdo per le viette interne della Medina che qui stranamente non ha mura, stretti vicoli antichi dove trovo solo qualche donna in abito tradizionale e un paio di gatti. Bellissimi scorci rubati al tempo.
Fa capolino tra Medina e il vecchio porto la moschea Rebaa del diciassettesimo secolo, con un
minareto ottagonale di influenza ottomana.
Su una collina nella zona nord orientale della Kasbah ci sono i resti del Fort d'Espagne , ovvero il Forte spagnolo che domina la città affiancato da un vecchio cimitero. Non venne costruito dagli spagnoli, ma dal pirata ottomano Eudj Ali fece tra il 1570 e il 1573, periodo in cui la città era base di pirati. Bella la vista panoramica offerta della terrazza. Fu realizzato come difesa in risposta agli attacchi spagnoli
Molto carino il ristorante tunisino Le Phenicien nel porto vecchio.
Peccato per quei palazzoni enormi alla fine del porto che rovinano l'antico fascino di questa città così carina. Davvero un posto poco adatto per quella gigante costruzione. Ma tutto il mondo è paese anche in queste cose.
Segnalo questa dar, casa antica restaurata e ora adibita a hotel, in bello stile tunisino.
http://darelkasba.blogspot.it/
Il mare a Bizerte è molto bello, soprattutto nella zona a nord della città.
Due spiagge sono Ain Demous , Sidi Ali el Mekki e Ras Engela.
Verso nord si trova la bella spiaggia di Sidi Salem.
Peccato che proprio oggi il tempo sia incerto e freddo, avrei fatto volentieri un bagno.
Questa zona di Tunisia ha un bel mare e molte calette ancora incontaminate. Nei dintorni vale la pena arrivare a Cap Blanc per la bellezza delle sue spiagge.
Anche Cap Serrat, verso l'Algeria, ha una bella spiaggia, pulita e tranquilla con persino qualche mucca sulla sabbia a prendere il sole. Si trova a metà strada tra Bizerte e Tabarka.
Raf Raf è una spiaggia famosa e molto bella, in una zona in cui coltivano la vite, ha sabbia è fine e l'acqua molto limpida.
Anche Cap Serrat, verso l'Algeria, ha una bella spiaggia, pulita e tranquilla con persino qualche mucca sulla sabbia a prendere il sole. Si trova a metà strada tra Bizerte e Tabarka.
Raf Raf è una spiaggia famosa e molto bella, in una zona in cui coltivano la vite, ha sabbia è fine e l'acqua molto limpida.
COSA VEDERE A BIZERT in breve
- Passeggiate per il porto vecchio
- fermatevi a gustare un tè con vista sul porticciolo
- passeggiate per la zona della Medina e del mercato
- vedete la moschea Rebaa e fortezza in pietra Sidi El Hani
- andate a vedere il forte spagnolo con il suo panorama
- scoprite le spiagge della zona fino a cap Blanc
La gentilezza è un'affascinante chiave che apre l'intimità del cuore e rende l'umanità migliore.
Io sono innamorata delle persone gentili, poiché sono lo specchio della mia sensibilità.
Claudio Cavaliere
Nessun commento:
Posta un commento