Rircordando il mio viaggio in Marocco se c'è un profumo e un sapore che viene subito in mente è quello del tradizionale te alla menta.
Ve ne innamorerete quando attraverserà le vostre narici per la prima volta e gli giurete amore eterno appena lo assaggerete.
Viene offerto come segno di benvenuto, o semplicemente bevuto in compagnia per condividere del tempo insieme ed è un vero e proprio rito sia nella preparazione che nella sua presentazione.
Servito su vassoi dorati ed intagliati dentro bicchierini tipici e fatto nelle teiere chiamate barrad.
Affascinante il momento in cui viene versato nel bicchiere dall'alto per essere ossigenato, sprigionando il suo profumo di menta e creando una schiumetta superficiale.
D'estate o in inverno è sempre l'occasione giusta per quello che viene comunemente chiamato "whiskey berbere".
Eh già, perchè l'origine della tradizione del te alla menta viene attribuita i nomadi del deserto, i così detti berberi. Che ovviamente non consumano alcol ma te alla menta per rifnfrescare e favorire la digestione.
Acqua, zucchero, te alla menta e foglie di menta fresca sono i pochi e semplici ingredienti dei berberi.
Solo successivamente divenne di rito anche nelle case di città e nei caffeucci di paese.
Una volta pronto i marocchini travasano per tre volte il te dai bicchieri alla teiera, per amalgamare meglio la bevanda, prima di essere servita accompagnata da frutta secca.
Ora in Marocco, Libia, Tunisia, Algeria il profumo della menta vi accompagnerà dolcemente nei vostri viaggi.
In Marocco è particolarmente dolce, perchè molto zuccherato, come da preferenza locale.
In Tunisia è meno dolce, molto forte ed accompagnato da pinoli.
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