mercoledì 2 luglio 2014

BEYOGLU, la Istanbul moderna di oggi






28 maggio 2010



Un volo tranquillo da Milano Malpensa ci porta a Istanbul, all'aeroporto centrale di Ataturk.
Ritirati i bagagli, usciamo dall'aeroporto moderno e puluto, fermiamo il primo taxi giallo, per raggiungere l'hotel Paradise. Piccolo dettaglio ho lasciato a casa la mail di prenotazione e l'indirizzo. Sono la solita.
Provo a dire al gentile taxista turco che si trova nel quartiere di Beyoglu e si chiama Paradise, ma poverino anche lui Istanbul è immensa, non ne ha idea.
Fortuna che internet oggi è in ogni cellulare, così troviamo senza problemi l'inidirizzo e via.
Tralascio la descrizione degli sguardi dei miei compagni di viaggio. ; )
Lasciate le valigie in hotel, mi tuffo per la via principale Istiklal Caddesi tra persone, lustascarpe, caffè, hotel, negozi, uffici, boutique e lounge bar.
Il celebre tram rosso passa avanti e indietro lento, collegando piazza Tunnel a Piazza Taksim.
Va così lento che i ragazzini si divertono a salirci dietro al volo.
Questa è una zona moderna di Istanbul sistemata negli ultimi anni, case decadenti stanno accanto a moderne attività commerciali, caffetterie, librerie, ambasciate, ostelli, fast food.
Una zona molto animata che si sviluppa intorno a Piazza Taksim, considerata il centro del quartiere.
Intorno ci sono viette più silenziose, dove ci perdiamo per quattro passi.
Il quartiere di Beyoglu va dal ponte di Galata sul Corno d'Oro alla Torre di Galata e piazza Taksim.
Venne fondato nel Medioevo dai genovesi che si stabilirono qui e creano una fiorente rete di commercio.
Anche la Torre di Galata è opera dei genovesi, che la costruirono nel periodo di massimo splendore.
E anche la Beyoglu di oggi riflette un pò del fascino della Serenissima.
Sulla grande Istiklal Caddes si apre un cortile dove si trova una bella chiesa di S. Antonio da Padova.
Le vie sono in saliscendi, perchè Istanbul sorge su tanti colli, qui siamo a cavallo tra Bosforo e Corno d'Oro, il richiamo del mare c'è anche se non si vede.
Apprezzo molto la libreria che fa anche da caffè, restiamo comodamente seduti in poltrona a bere cay e sbirciare libri.
L'atmosfera è particolare, vivace e moderna, in chiave turca, ma con una sua identità distinta. E' considerato un quartiere cool e giovane. Vedo anche qualche boutique artigiana di moda, molto carina.
Assaggio subito il famoso dolce baklava, sapore tipico della Turchia.
Piazza Taksim si trova in cima al promontorio, da qui le strade scendono verso il mare, tra gatti, case, venditori ambulanti di spremute e panini. 
Girovaghiamo un pò alla scoperta di qualche angolo, qui la maggior parte della gente è vestita in modo moderno, difficile vedere donne coperte.
Ad ogni ora del giorno è una zona molto frequentata, tranne la domenica che tutto è chiuso.
Una funicolare dentro un tunnel antico porta in basso vicino al ponte di Galata.

La sera si accendono le luci appese tra i palazzi della via principale, la strada diventa chiassosa e molto affollata da ragazzi e ragazze. Palazzi illuminati, lounge bar e lucine natalizie rendono l'atmosfera vivace.
La gioventù si riunisce qui, tra caffè, ristorantini e bar di vario genere.
Ci gustiamo la cena in un posto locale, dalla griglia direttamente finisce nel nostro piatto. Cucina locale, molto buona e a buon mercato. Pasteggiamo con ayran, bevanda locale di yogurt salato molto liquido.
Finiamo la serata tra passeggiate avanti e indietro per la Istiklal Caddesi e le viette attorno.
Beviamo cay nei diversi bar, dove si trovano anche bibite, birra e vino senza problema. La zona è molto caotica e rumorosa la notte, ma a me non da per nulla fastidio. 
Dimentico la borsetta sulla sedia di un bar, senza nemmeno accorgermene. Mi sento rincorsa da un ragazzo, che gentilmente mi riporta la borsetta, per mia grande sorpresa. Ecco Beyoglu !
 











 












 

Nessun commento:

Posta un commento