Ecco mi davanti alla famosa gigantesca Agia Sofia in Greco, Santa Sofia in Italiano.
Già dall'esterno intuisco la sua forma complessa e di vario stile, ma per coglierne meglio il senso serve sapere un pò della sua lunga e travagliata storia.
Fondata nel 562 da Costantino il grande come chiesa, fu prima ortossa poi cattolica.
Venne trasformata in Moschea dal 1.453 al 1.931 ed infine dal 1.935 ad oggi Museo per volere di Ataturk...
Fu sia greca ortodossa, che cristiana ed islamica....fusione di religioni e culture diverse, miscela di stili e fedi differenti.
Sicuramente è un meraviglioso esempio di architetturea bizantina miscelata ad elementi islamici e ortodossi.
Della prima chiesa originaria oggi non rimane nulla perchè venne distrutta da incendi durante le battaglie.
Venne ricostruita più grande e divenne la sede del patriarca ortodosso di
Costantinopoli.
Immagino le cerimonie imperiali dei reali
bizantini che venivano fatte qui e le varie incoronazioni.
Durante la Quarta Crociata quando venne presa Costantinopoli, ,
la chiesa fu purtroppo saccheggiata e profanata dai cristiani. Vennero rubate le preziose
reliquie, una pietra della tomba di Gesù, il latte della Vergine Maria,
il sudario di Gesù e le ossa di alcuni santi.
I cristiani la trasformarono in cattedrale cattolica romana fino al 1.261 quando i bizantini riconquistarono Istanbul e restaurarono la struttura ormai fastiscente, in degrado e rovinata da terremoti.
Gli islamici arrivano nel 1.453 quando il sultano Maometto II assediò
Costantinopoli e saccheggiarono tutta la città, compresa Agia Sofia, che fu poi restaurata e trasformata in una Moschea. Vennerono aggiunti i minareti e successivamente in vari momenti gli altri elementi islamici.
Osservandola dall'esterno noto che edificio anche da fuori mostra la sua variegata natura di chiesa e moschea, nella parte
rosa che si distingue dalle integrazioni successive di colore grigio. Entrando mi colpisce sua bellezza maestosa, l'ampiezza e l'altezza della struttura, i dettagli architettonici.
I colori predominanti sono grigio ed oro. Simboli islamici e mosaici cristiani fusi in un'unica struttura.
Affascinante è l'effetto mistico della luce che entra all'interno della navata, attraverso le quaranta finestrelle della enirne cupola dorata.
Alzando la testa tra i vari lampadari accesi resto ad osservare l'enorme cupola decorata di nero e oro.
Una delle cupole più maestose mai realizzata, quasi fa impressione starne sotto, raggiunge l'altezza di 55,6 metri dal livello del pavimento e una larghezza di trenta metri.
Elementi bizantini, marmi pregiati, immagini cristiane, mosaici e colonne.
Le decorazioni interne sono un misto di motivi persiani, scene del vangelo.
Si trovano persino otto colonne corinzie che vennero prese dal sito di Baalbek in Libano e spedite a Costantinopoli per volere di Giustiniano che le usò nella costruzione.
L'interno è molto particolare, con colori ed elementi insoliti.
Salendo al piano superiore si ha bella visuale della struttura dall'alto e dalle finestre di vede uno scorcio delle cupole della Moschea Blu.
I tappeti furono rimossi da Ataturk che riportò alla luce il pavimento di marmo sui cammino ora.
visuale sulla Moschea Blu |
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