martedì 1 luglio 2014

Istanbul: ORTAKOY, patate giganti, crocere sul Bosforo e rossi tramonti


 30 maggio 2010



Romantico... penso mentre passo dalla zona di Besiktas moderna e trafficata, alle vie del quartiere di Ortakoy....
Casette colorate, fontane, bancarelle di artigianato locale, localini di musica jazz, la Moschea sul mare e soprattutto tanti caffeucci.... zona da sempre amata dagli artisti...
Vie pulite, tradizionali e colorate, affollate della gente di tutti i giorni della città, mista a turisti come noi.
Viette dall'atmosfera molto rilassata e vagamente elegante, vivaci ed affollati caffè, bancarelle sul mare...
L'immagine che resta di Ortakoy è la graziosa moschea sul Bosforo con i due minareti che sembrano due missili pronti al decollo.
Questa zona è molto battuta per via delle crocere che partono da qui, è certamente una zona turistica ma anche una zona molto vissuta dagli abitanti.. certo non ha il fascino dei quartieri storici come Fathi e Balat, ma è uno scorcio molto carino, sotto il grande ponte di Ataturk..
Me ne sto un pò in riva la mare, a guardare i profili della parte asiatica della città puntellati da casette bianche con tetti rossi. Osservo i gabbiani che volano intorno ai battelli e i piccioni che scendo a prendere le briciole.
Famiglie turche gettano a terra qualche briciola di pane e gli uccelli arrivano a mangiare.
La vita scorre tutto sommato molto tranquilla, tra una barca che arriva e una che riparte per il giro tra Asia ed Europa.
Questo braccio di mare detto Bosfro ha il suo fascino, tra acqua blu grigiastra, colline verde intenso, ville ottomane e moschee, piccole imbarcazioni turche...
famiglie e giovani stanno seduti lungo il muro che divide mare e città....
Qui si viene soprattutto per fare un giro in crocera sul Bosforo, allora salpo anche io. Il richiamo del mare è forte..
La crocera è must in un viaggio ad Istanbul e non me la perdo. Quello che parte da Ortakoy è un mini tour, che parte tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.30 e dura poco pi di un'ora, non è il giro completo del Bosforo e non fa tappe. Però è ideale se non ha molto tempo a disposizione.
Il battello parte ricco di famiglie turche, giovani coppie e qualche turista, costeggia la zona asiatica della città.
Fisicamente siamo tra due continenti, tra due sponde verdi con lussuose grandi ville sul mare.
Da un lato i profili dei moderni grattacieli e dall'altra le moschee con i loro minareti e le cupole tonde.
Il battello arrivato in cima al Bosforo torna indietro costeggiando la zona europea della città.
Siamo fortunati ad ammirare il tramonto da qui, in uno dei punti più affascinanti della città.
Il cielo colora tutto di rosso, il sole scende piano dietro le moschee della città, intorno un vento fresco, il rumore del mare e dei gabbiani.


Il battello fa ritorno a Ortakoy che è già buio, le luci della sera si rilettono tremolanti in mare.

Decidiamo di mangiare la specialità della zona: il kumpir. Una patata gigante cotta con la pelle, che viene tagliata a metà e imbottita di tutto quello che volete. Ve la serviranno con un cucchiaio !
Basta indicate con il dito gli ingredenti che volete aggiungere, come pomodoro, cetrioli, formaggio, olive, mais, carote e tutto quello che vi viene in mente. Ne rimarrete riepiti per bene !
Il costo è mediamente di 10 lire turche e moltissimi locali fanno questo piatto, qui a Ortakoy. 
Torniamo a passeggiare per le viette ancora vivaci e ben frequentate, ci fermiamo in un caffè a gustarci un cay, prima di rilassarci in riva al mare.


Bar e ristoranti che si trovano intorno alla Piazza İskel, vicino al mare, sono pieni di giovani. 

Romantica la sera, quando la Moschea tutta illuminata si riflette nel mare e le barchette ondeggiano nell'acqua buia.
Sotto il grande ponte molta gente resta a passare la serata, tra cay e chiacchiere.
Adoro questo volto della bella prismatica Istanbul.








crocera sul Bosforo





tipica patata ripiena

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