giovedì 3 luglio 2014
ISTANBUL , scatti in bianco e nero
Di Istanbul mi restano le tante emozioni che ho provato, l'indimenticabile gentilezza turca che ogni volta mi ha stupito, i cay bevuti in compagnia tra chiacchiere e sorrisi, la bellezza variegata dei vari quartieri tutti diversi tra loro, la sensazione di essere a casa nonostante la diversità, la bellezza dei palazzi ottomani e dei monumenti più belli, l'atmosfera spirituale e mistica delle tante bellissime Moschee, i tramonti sul Bosforo che si colorano di rosso con il sole che sparisce dietro le moschee...
una città da vivere nella sua complessità, da esplorare piano a piedi, da gustare nel sapore dei suoi cibi e dello street food, da meditare durante una crociera sul Bosforo, da osservare dall'altro della Torre di Galata.
Resta il piacevole ricordo del rito dell'hamman tra goccioline, suoni ovattati, vapore caldo, spiragli di luci dalla cupola e il canto intonato dal massaggiatore.
la sensazione di tornare indietro nel tempo e di essere i un film nella stazione si Sirkeci, quella dell'orient express.
Ambulanti, piccioni, vaschette di ottone, donne velate, sorrisi, minareti, il Bosforo, il tè, i bicchierini turchi, i gabbiani, la musica turca, le case di legno antiche, le vie in salita, il bazar, l'allure ottomana, i tulipani, i dervisci, i baklava...
un mondo a parte, tranquillo ed immerso nella sua storia antica e moderna...
un po' fuori dal tempo...
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