giovedì 13 gennaio 2011

AQABA il mar rosso della Giordania

07 gennaio 2011

Mi sveglio presto per vedere l'ultima alba dal deserto del Wadi rum, non immaginavo che mi sarebbe rimasto così nel cuore. Colazione sempre alle sette a buffet con hummus, formaggino e pane. Anche se ci sono sempre le solite cose, mi mancheranno.
Mi spiace lasciare questi colori e questo silenzio irreale. La mattina è fresca e silenziosa. Faccio un saluto ai dromedari che dormono dietro la roccia. Vorrei salutare Audi ma non lo vedo. Salutiamo gli altri, tutti simpatici e prese le valigie è ora di partire. Una coppia di australiani vorrebbe accompagnarci in macchina, ma Mehedi ci ha chiamato già un taxi, così nulla.
Saldiamo il conto e partiamo in jeep per arrivare al villaggio Wadi rum, dove ci aspetta un taxi vedere di Aqaba.


Il tragitto dura 45 minuti. La strada è deserta. Aqaba è la città più a sud della Giordania. E' sul mar rosso e si trova all'estremità settentrionale, in una zona di confine dove davanti si vede il Sinai in Egitto, Israele e l'Arabia Saudita che è proprio a pochi chilometri di distanza.
Il taxista è molto simpatico e disponibile, peccato che oggi siamo tutti e due silenziosi. Dato che domani mattina presto abbiamo il volo, vogliamo passare la giornata al mare e prendere un bus la sera che ci porti ad Amman. Il taxi ci porta gentilmente in un agenzia dove facciamo i biglietti per il bus. Ci porta in un hotel a gestione familiare nella zona delle spiagge dove possiamo fare la doccia, cambiarci e lasciare i bagagli. Prendiamo in affitto maschera e pinne e ci facciamo lasciare in spiaggia. Non so il nome, ma era una spiaggia libera. Ci accordiamo con il taxi per farci venire a prendere alle 17.30.
La città dai finestrini del taxi sembra bella, pulita, ordinata. Viali di palme e hotel di lusso messi a lustro, in un atmosfera piacevole. La zona dei negozietti è la tipica mediorientale con tanto caos di merce esposta tra le vie strette.
So che ad Aqaba ci sarebbe da vedere il forte dei Mamelucchi, originariamente un castello dei Crociati che fu poi ricostruito dai Mamelucchi nel XVI Secolo. Ma non ci fermiamo e andiamo dritti in spiaggia. Siamo stanchi dopo aver camminato tanto e la giornata di oggi, per una volta la dedichiamo al relax.
Passando si vede anche il grande porto, visto che Aqaba è il porto principale della Giordania. Le tracce di Lawrence d'arabia arrivano fin qui, ad Aqaba che durante la Prima guerra mondiale aveva conquistato.
Ma la storia qui è passata anche attraverso Calo Magno, i crociati e il mio amico Saladino, prima dell'arrivo dei Turchi che furono cacciati solo dopo che Lawrence d'Arabia, a capo delle sue truppe beduine, li ebbe sconfitti, nel 1917.
Il golfo di Aqaba è l'unico sbocco al mare della Giordania e nonostante il grande porto ed il traffico marittimo, l'acqua ha proprio un bel colore.
Tutt'intorno ad Aqaba si estende il deserto e alle spalle le montagne aride e formose ce lo ricordano con i loro colori.
Andiamo a 12 km della città nelle spiagge a sud. Non conoscevo Aqaba prima di documentarmi sulla Giordania, ma c'è una bella barriera corallina ed un clima piacevole tutto l'anno.
La spiaggia dove ci fermiamo è gratuita, con ombrelloni, panche e perfino docce. Si trova davanti all'hotel Bedouin Garden.
Prendiamo un pò di sole, poi entriamo in acqua. La sorpresa è grande vedendo la barriera corallina che inizia solo qualche metro dalla riva. Anemoni e pesci pagliaccio, pesci di tutti i colori, coralli e spugne di ogni tipo. E' fantastico! Erano dieci anni che non vedevo la barriere, l'unica volta è stato a Sharm!
Una gita piacevole da Aqaba è l'isola del Faraone che si trova in acque territoriali egiziane, vicino alla città egiziana di Taba. Oltre al bel colore del mare, i reperti dell'Età del Bronzo, si trova il forte fatto costruire dal Saladino.
Ma noi distrutti dalle camminate ce ne stiamo buoni buoni in spiaggia al sole, a fare bagni e guardare intorno a noi. C'è la gente del posto, donne coperte dalla testa i piedi, uomini con i vestiti lunghi arabi tradizionali. Passa un ragazzo che vende zucchero filato rosa in piccole bustine. Il colore del mare è bellissimo. Andiamo dall'unico baracchino e compriamo pane, formaggio e tonno per farci un panino in riva al mare. Qui c'è anche chi fa le grigliate in spiaggia! Vecchi cassetti con carbonella, cerne e via. Le donne entrano in acqua completamente vestite. Dopo il bagno mi rivesto anche io perchè tutti gli umoni della spiaggia sono improvvisamente nei paraggi che ci guardano o passano avanti e indietro.
Aqaba è affascinante perchè di fronte abbiamo l'Egitto, di cui vediamo la penisola del Sinai, molto vicina. Sulla destra è ben visibile Israele con le sue città grandi e a sinistra solo 10 km ci dividono dall'arabia Saudita.
Restiamo in spiaggia fino al tramonto, quando il sole scendendo dietro il Sinai ci regala dei colori emozionanti.














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