domenica 5 settembre 2010

Cappadocia: LA VALLE DI IHLARA e il monastero di SELIME Turchia



Il sole è alto nel cielo quando le mongolfiere spariscono in volo oltre i tufi e le belle valli della Cappadocia. Sono quasi le otto e sulla terrazza preparano l'occorrente per la colazione.
Solita abbuffata mattutina di formaggio e cetrioli con cay per proseguire le nostre esplorazioni, dopo un risveglio duro ma così bello!
Non lo faccio mai, ma vedere l'alba è un bellissimo modo di iniziare la giornata. E' come se mi avesse messo in sintonia con il mondo.

Oggi vogliamo esplorare la Valle di Ihlara. Mi è stato raccomandato di non perderla perchè insolita nel contesto della Cappadocia e molto interessante. Partiamo subito alla scoperta di questa valle che era in passato uno dei posti preferiti dai monaci bizantini, che scavarono e affrescarono molte chiese.
metto un link con la mappa della Valle: http://www.atamanhotel.com/maps/map-ihlara.gif
Si trova 45Km a sud est di Aksaray. Da qui si vede il "celebre" vulcano Hasan di 3.268 metri, uno di quelli che contribuì alla creazione della Cappadocia.
Prima di arrivare alla gola di Ihlara ci fermiamo a Selime.

Il monastero rupestre di SELIME è il più grande della Cappadocia. E' stato scavato dai monaci cristiani nel 13 secolo nella valle di Ihlara. Questo monastero nelle rocce intagliate è sorprendente. Avevamo creato una cattedrale enorme e certamente mi sorprendo, mi chiedo come abbiano fatto dei monaci a costruire qualcosa di così grande e bello nei dettagli.
Degli affreschi che ornavano i muri è rimasto ben poco ma affascina scoprire le stanze e i passaggi scavati. C'erano cucine e stanze per muli persino. Ora parte delle rocce sono erose e crollate, ma una volta dall'esterno non si vedeva nulla di tutto ciò. Spettacolare. Inimmaginabile pensare che dentro delle rocce ci fosse tutto ciò. Passeggiamo un pò alla scoperta degli scorci che ha offrirci. Ci perdiamo un pò tra i buchi e le stanze di tufo, prima di proseguire il viaggio.











Subito dopo Selime si raggiunge un punto panoramico da cui si vede meglio la valle e il punto che fu uno dei tanti set del film guerre stellari. Strane formazioni rocciose grigiastre che mi ricordano dei fantasmini!







VALLE DI IHLARA

Prossima tappa: la tanto attesa gola di Ihlara! La valle è un canyon stretto e profondo, come una spaccatura, di roccia rossastra erosa nel tempo dal fiume Melendiz, che ancora oggi scorre nella gola. Il canyon è lungo una ventina di chilometri e si può percorrere attraverso un sentiero che costeggia il ruscello in un contesto verdeggiante molto bello e rilassante.
E' alto circa 150 metri e 300 scalini che partono dalla biglietteria permettono di raggiungere il letto del fiume.
Il contesto è davvero paricolare e molto differente dai panorami visti fin'ora, non sembra nemmeno di essere in Cappadocia. Oltre alla parte naturalistica è molto interessante anche la presenza di un centinaio tra chiese bizantine, monasteri e celle di eremiti. Una volta scesi dagli scalini è facile seguire il percoso che costeggia il fiume e permette di esplorare anche delle chiese. Almeno tre ore sono necessarie per un giretto senza fretta. In questo luogo si respira una pace profonda, nel verde, all'ombra delle piante si sente solo il rumore del ruscello che scorre e degli uccelli. La passeggiata è molto piacevole. Si costeggia la parete rocciosa piena di buchi per i piccioni viaggiatori che usano per comunicare. Immagino che in epoche passate i conquistatori passavano di qui e, ignari di essere osservati, vedevano il luogo deserto e proseguivano. Affascinante immaginare tanti occhi dalle fessure che guardavano per nascondersi in tunnel bui e senza fine. Una rete capillare che collegava un sacco di stanze.














La prima chiesa che vediamo è Agacalti Kilisesi, cioè la Chiesa sotto l'albero. Si entra vicino all'altare perché gli altri ingressi sono parzialmente crollati. E' una chiesa con pianta a croce, con due piccole navate e un'abside. I monaci bizantini affrescarono il soffitto e le pareti della grotta con disegni dai colori vivaci e semplici. Sul soffitto a cupola è affrescato Gesù che acende in cielo sorretto da quattro angeli e racchiuso in una mandorla. Altre scene nella chiesa a sud rappresentano l'Annunciazione, la Visitazione, San Giuseppe, la Natività, la Presentazione al tempio. Mentre a nord: la fuga in Egitto, il Battesimo di Cristo, la Dormizione della Vergine e a oves Daniele nella fossa dei leoni.










Molto bella è la Chiesa Fragrante "Kokar Kilise" con affrescate scene del Nuovo Testamento, tra cui la Natività e la Crocifissione. Anche la Chiesa del Giacinto (Sümbüllü Kilise)è da vedere, un monastero con una facciata ben conservata e begli affreschi.
Sarebbe bello stare un'intera giornata a passeggiare per angolino di pace e scoprire le varie chiese. Noi seguiamo il sentiero e raggiungiamo i ristoranti che si trovano a bordo e persino dentro il torrente.
Molto carina questa zona verde con capanne in legno e tavolini nei ruscelli, tra il canto degli uccellini.
Si può mangiare con i piedi in acqua su tronchi tagliati e tavoli in legno sistemati nell'acqua oppure ci sono piccole palafitte con cuscini e tavolo.
Ci fermiamo per riposarci e mangiare in quest'oasi di pace prima di riprendere il viaggio.


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