17 agosto 2010
Alle 9.00 del mattino siamo ad ankara. La stazione degli autobus extraurbani che si chiama Ankara Şehirlerarası Terminal İşletmesi, è molto grande e ben organizzata.
Diversi bagni pubblici e moltissime agenzie e bar. Cerchiamo il primo bus che passa da Goreme. La partenza è alle 11.00 e si arriva alle 16.00. I chilometri che ci dividono dalla nostra prossima tappa sono 290.
In questa calma giornata d'agosto il bus parte per paesaggi che cambiano forme e colori mentre ci avviciniamo alla Cappadocia. La terra ha un colore giallastro e rossastro che tira un pò al viola. Il tragitto ci regala paesaggi bellissimi con colline dalle forme morbide e colorate.
Passiamo anche dal Tuz Gölü , che intravediamo dai finestrini del pullman, senza avere la possibilità di fare una sosta. E' un lago salino nell'Anatolia centrale. E' il secondo lago per grandezza della Turchia, dopo quello di Van con i suoi 1.500 chilometri quadrati di superficie. Durante l'estate si secca e davanti a noi la distesa immensa di sale bianco pare senza fine. Sotto il sole abbaglia come neve.
Arrivare a Goreme è una sorpresa. Fino a Nevsehir non si vede nulla di quello che è la Cappadocia ma raggiunta la cittadina di Uchisar dopo una curva appare come all'improvviso la valle di Goreme! uno spettacolo unico di formazioni rocciose lavorate dalla natura e dall'uomo. La strada passa tra i pinnaccoli e sembra ancora tutto così irreale.
Scendiamo a Goreme dove vorremmo alloggiare e scegliamo il Cappadocia Dora Motel http://www.cappadociadoramotel.com/ che con soli 12,50 € a testa ci da una tripla.
La stanza è pulita e spaziosa. Bagno con doccia e finestra, un letto matrimoniale e uno signolo, armadio e tre fineste. Nulla di lussuoso ma ottima per posizione e per prezzo. Il pezzo forte è la terrazza panoramica per la colazione.
Tempo di una doccia e siamo subito in giro per le strade silenziose di questo piccolo paesino di soli 2.000 abitanti. Fa parte della provincia di Nevsehir. Dal 1985 il Parco Nazionale di Göreme, open air museum in inglese e Göreme Milli Parklar in Turco è tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Uno scenario sorprendente con tufi alti come tre quattro piani che fanno sembrare quasi le case piccine. E ce ne sono moltissime di queste formazioni. Le strade ci passano proprio accanto. I tufi vettan verso il cielo blu e limpido di questa giornata di sole. La temperatura è piacevole, non fa troppo caldo, daltronde siamo a 1.700 metri di altitudine anche se quasi non mi sembra. Girovaghiamo per questo paesino di una bellezza unica. Siamo contenti di averlo scelto per alloggiare. Ci sono qualche bra, qualche negozio e qualche ristorante. Nulla di troppo turistico o caotico. Davvero mi è sembrato autentico e ottimo come base di partenza per esplorare i dintorni. E girare per le sue vie è sempre una sorpresa. Tufi che sembrano fantasmini in paesaggi lunari e fiabeschi. Capisco solo ora perchè li chiamano camini delle fate. Le stradine in salita portano a punti panoramici dove da sopra a questo tufo candido possiamo ammirare le valli di Goreme, belle nelle loro forme ed i coloro colori.
qualche scatto
Andiamo in un baretto panoramico per gustare una birretta prima del calar del sole e non si può che rimanere a bocca aperta guardando il panorama. Cerco di imprimere nella mia mente queste forme erose dal vento, dal sole, dall'acqua e persino dalla neve che qui cade in inverno. hissà che bello vedere tutto innevato!
Il sole man mano che scende riscalda i colori e i tufi diventano rossasti e messi in risalto dalle loro ombre lunghe. Le finestrelle quasi sembrano occhi e bocche a volte. Un posto che una volta nella vita va visto!
Ceniamo in uno dei ristorantini provando il pottery kebab, ovvero carne cucinata sul fuoco in un'anforetta di terracotta insieme a un pò di verdure. Ne proviamo uno di carne di pollo e uno di manzo, preferiamo sicuramente il manzo, buonissimo! Proviamo il Cacik, una salsa di yogurt, cetrioli, aglio e menta. (se vogliamo un pò simile al zaziki greco, anche se molto più forte come sapore). Il pane come sempre è ottimo. Proviamo anche i Dolma, involtini coperti da folgie di vite. Anche questi si trovano nella cucina greca. Pasteggiamo con ayran, una bevanda tipica di yogurt acqua e sale.
Goreme la sera è un presepe! Case e tufi illuminati donano un'atmosfera bellissima. E questo paesino ha una tranquillità, una serenità ed una magia unica.
La sera non c'è molto da fare se si pensa a locali ed intrattenimento, ma a me è piaciuto proprio per questo. Camminando molto di giorno non vado a letto tardi e poi fare due passi tra questi scorci è sensazionale, il panorama ripaga di tutto!
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