lunedì 6 settembre 2010

shopping in Turchia

Di sicuro la Turchia è un paese che offre bell'artigianato e occasioni per buoni acquisti. Istanbul è una città stupenda e immensa, lo shopping moderno ed economico la fa da padrone. Ho trovato belle cose a prezzi bassi. Mi viene in mente Besiktas per gli acquisti di questo genere. So che fuori dai quartieri turistici ci sono molti centri commerciali assai forniti, ma non ci siamo stati.
Le ceramiche sono un acquisto tipico, le vendono un pò ovunque e le trovo fantastiche. Quelle famose sono realizzate nelle città di Iznik e Kütahya. E sono le stesse che abbelliscono la famosa mosche blu. Si rifanno ad antiche ceramiche persiane molto lavorate, altre riportano i celebri tulipani o motivi decorativi molto belli. Di tradizionale ci sono ovviamente molte stoffe, tappeti e copricuscini. Ci sono ovviamente anche un sacco di negozi moderni e i turchi vendono dappertutto, persino nei sottopassaggi!
























I MIEI ACQUISTI


Questo è il tappeto che ho comprato a Dogubeyazit, con i simboli dell'arca di noè







I tappeti turchi in genere presentano motivi geometrici e floreali, in parte ispirati alla tradizione persiana. Di solito osservano la ferrea regola musulmana per cui non devono essere rappresentati organismi viventi. Ho notato però che i motivi di decorazione dei tappeti variano molto dalla zona in cui ci si trova. Il mio infatti rappresenta l'arca di Noè e gli animali sono rappresentati. Sono tipici di Dogubeyazit e della zona al confine con l'Iran. Quelli simili a questo che si trovano in altre zone turche, proviene sempre da qui. Se ci si trova nella zona turca del kurdistan, conviene comprare un tappeto qui. Quelli che si trovano nelle altre città han prezzi più alti e spesso arrivano da qui.

I tappeti però presentano delle caratteristiche ben precise. Il motivo ricamato sul tappeto è il simbolo della vita e del tempo; lo sfondo rappresenta l'esistenza e l'eternità. I bordi sono formati da bande con decorazioni colorate.
I tappeti più colorati sono in genere realizzati dai nomadi, cosa che ho notato anche in altri paesi come il Marocco.

Nessun commento:

Posta un commento