attimi di Sanliurfa
Ho recuperato dei brevi video fatti durante il mio viaggioa Saniurfa.
Nell'antichità era Edessa, oggi in curdo viene chiamata
Riha, dai turchi Urfa o come amano loro Saniurfa, che vuol dire la gloriosa Urfa. Turchia estremamente orientale, la parte che si dovrebbe definire curdistan turco, l'antolia sud orientale. Siamo vicino al confine siriano e alla città di Aleppo, solo 50 km ci separano.
E' una città affascinante, dove la storia si intreccia con la leggenda e la tradizione. La chiamano anche la città dei Profeti, perchè dicono che Abramo sia nato qui in una grotta. Il fascino di Urfa rievoca vagamente quello siriano per l'architettura e le donne dai veli colorati. Famiglie tranquille che passeggiano e molti pellegrini.
All'interno della cittadella
fortificata di epoca crociata tutto è in roccia color miele.
COSA VEDERE A SANLIURFA
A Sanliurfa si viene per ammirare la fascinosa CITTADELLA, al suo interno tutto è storico e sacro.
Si dice che Abramo naque qui, in una grotta. Oggi
la grotta di Abramo HAZRETI IBRAHIM HALILULLA che si trova all'interno della cittadella, è vicino alla moschea
Mevlid Halil. E' meta di pellegrinaggio da parte di tutto il mondo islamico,
sia Turchi che pellegrini dagli stati vicini. Per lo Abramo è Ibrahim un grande profeta. Entrando sono proibite le foto, ci si copre dalla testa ai piedi, si prega e si beve l'acqua sacra con una coppa comune. La grotta è divisa in due parti, uomini e donne in modo che i due ingrezzi e le due stanze siano separate. Ingresso una lira turca.
Sempre all'interno della cittadella storica vi è un bel parco
verde, il parco Hizir Ibrahim Halilullah con alberi che offono ombra, piccoli caffè con tantissimi
tavolini in cui si beve cay, una fontana dentro un laghetto in cui vanno
persino piccole barche in legno. Il verde è molto curato e ordinato e piacevole per passeggiare o riposarsi all'ombra degli alberi. Bello il canale d'acqua che passa nel parco con ponticelli ed una grossa ruota.
Sulla collina ci sono i resti un castello
risalente alle Crociate. Due alte colonne corinzie si ergono fiere verso il
cielo dalle rovine e l'ennesima bandiera turca svolazza fiera verso cielo
azzurro. Si arriva percorrendo una scalinata, bella la visuale durante il giorno e al tramonto.
La famosa PISCINA delle carpe sacre sorge vicino alla Moschea di Halil Rahman, pullula di pesci a non finire. Sono tantissime, grosse e affamatissime. In realtà ci sono due vasche rettangolari con le carpe BALIKLIGOL e AYN IZELIHA. E' proibito pescarle, una volta la pena era la cecità, oggi comunque non sfiderei mai un turco o un curdo toccando le loro carpe sacre, mangiano più di me. Le persone passano il giorno e la notte dando loro da mangiare. Degli ambulanti vendono questi piattini con il mangime e le carpe quasi saltano fuori dalla vasca per mangiare. Lo spettacolo è divertentissimo!
Le carpe sarebbero sacre perchè una leggenda racconta che Abramo, infuriato, distrusse le divinità pagane, recando così offesa all'allora Re Assiro Nemrud I, che decise come punizione per Abramo, quella di bruciarlo vivo nella pubblica piazza. Dio allora trasformò il fuoco in acqua e i carboni in carpe.
Girovaghiamo incuriositi per la cittadella e il suo giardino verde pieno di persone, famiglie e bambini festosi.
Molto bella è la Moschea Rizvaniye con il suo minareto, il giardino all'aperto circondato da un madrasha su
tre lati. Da sulla piscina delle carpe sacre.
La vita di urfa è tutta qui, racchiusa
nelle mura color miele nel parco verde con la piscina e le moschee. E' nelle famiglie che animano le vie di questa città. Da non perdere una visita della cittadella sia di giorno che di notte. La sera è molto piacevole passeggiare e ci sono molte famiglie per la cittadella, le moschee e la piscina delle carpe sotto la luna sono ancora più mistiche.
Un luogo magico è senz'altro il BEDESTEN caravanserraglio della città che fu tappa nella
lunghissima via della seta ed ora è pieno di uomini ed anziani che sorseggiano
cay giocando a domino. Qui si vendono ancora tappeti, sciarpe in seta e foulard.
Da non perdere è un giro per le vie del BAZAR, piccino ma autentico e non turistico. Venne fatto costruire nel XVI secolo da Solimano il Magnifico. Gustate il cibo da strada che fanno qui e perdetevi per le sue stradine.
Per chi vuole immergersi ancora di più nella cultura c'è il Sanluirfa Muzesi, il museo di Urfa.
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da vedere a Sanlirufa
il BAZAR
il CARAVANSERRAGLIO
LA CITTADELLA all'interno della quale si trovano:
- La grotta di Abramo
- La pisicna delle carpe sacre
- Le varie moschee del parco
- Le rovine del castello sulla collina
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nei dintorni c'è da vedere HARRAN per i resti e i trulli e incredibile tempio di Göbekli Tepe, uno dei siti più antichi della terra
questo è il mio post su harran http://frammentidiviaggi.blogspot.it/search?q=harran
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il monte Nemrut Dagi con la tomba del re di commagene in cima
la bellissima cittadina sul fiume di Hasankeyf
la meravigliosa Mardin, città balcone sulla Mesopotamia
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