domenica 13 aprile 2014

pensieri dal sahara tunisino Douz



Me ne sto qui, con i piedi nudi sulla sabbia, a sentire il mondo.
A sentire i granelli tra dita, a camminare sul mare di sabbia per poi fermarmi ad ammirare questo deserto
Tra le dune di Douz...
Ad ascoltare il silenzio e la vita.
A cercare di sentire la voce dentro di me, captarne le parole, i segnali da seguire.
perchè tutto davvero credo abbia un significato
resto a sentire l'energia della terra penetrare dalle piante dei piedi e dalle dita della mani.
ogni semplice granello di sabbia è lavoro antico dell'universo, è la trasformazione di terra in sabbia nel corso di milioni di anni ...
e anche noi ci trasformiamo ogni giorno, non siamo mai gli stessi,
in ogni momento della vita forse è racchiuso un nuovo inizio o almeno la possibilità.
la vita era un infinito attimo, un infinità possibilità e un'infinita scelta.
Esiste sempre e solo questo attimo eterno, da usare al meglio.
Ma nella frenesia di tutti i giorni l'attimo mi sfugge, la mente vaga nel passato e nel futuro.
la mia va ancora educata al presente e al non attaccamento.
ma qui nel deserto tutto sembra facile, non c'è nulla e mi pare sia tutto ciò di cui ho bisogno
forse ha ragione chi dice che dobbiamo togliere.. togliere
less is more... meno è di più.....
serve svuotarsi di tutto, lasciare andare la zavorra di pensieri
viaggiare leggeri e sempre al ritmo della vita
aprirsi al mondo, dire di si alla vita e allora anche lei ci dirà di si









agosto 2013






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