domenica 13 aprile 2014

Moschea del Solimano e bagno turco, ISTANBUL








Arrampicandomi in salita per la zona del quartiere di Eminonu che va verso la cima del colle, arrivo alla grande Moschea del Solimano, la Suleymaniye Camii.
Una piccola passeggiata in salita di un quarto d'ora dal Gran Bazar porta qui.
E' una zona poco battuta dal turista, viette di merce locale venduta in negozietti mediorientali e bacarelle locali.
Per mia sfortuna è chiusa per restauro e non posso vedere il suo maestoso interno.
Ma posso godere del silenzio che trovo in questa bella zona, che domina la città.
Voluta da Solimano il magnifico, è una delle più grandi e certamente la più panoramica della città.
I suo profilo si ammira da tutta Istanbul dal ponte di Galata, dalle crocere sul Bosforo, da ogni angolo.
Dalla cima del sesto colle di Istanbul la Moschea domina il Corno d'Oro, sarebbe spettacolare salire sulla cima della sua cupola, dove ora stanno lavorando i restauratori.
Mimar Sinan, il più grande architetto ottomano la progettò e volle anche essere seppellito qui. 
isegnò lui la sua grande cupola, i quattro minareti e il grande cortile interno che osservo dalle finestre della cinta. Fu costruita nel 1.550.
Accanto un cimitero di lapidi tutte bianche, immerso nel silenzio e nella solitudine, tra alberi ed erba secca.
Decidiamo di rilassarci bevendo un cay in un caffè molto carino che si trova a sinistra della Moschea. Una scalinata porta al cortile interno ombreggiato, pieno di tavolini attorno alla fontanella centrale.

BAGNO TURCO, paese che vai, hammam che trovi

Finito il mio cay alla mela andiamo a fare il bagno turco nell'hammam della moschea del Solimano, che si trova in una piccola struttura, dietro alla moschea nella zona a destra.
Anche questo fu progettato da  Sinan quando realizzò la Moschea vicina.
E' l'unico bagno turco misto della città. Trovo affascinante il suo interno antico, con la cupola in cui la luce filta dalle piccole finestrelle tra il vapore della sala centrale.
Il costo è di 35 euro a persona, vengono dati zoccoli di legno tradionali e un telo. E' aperto tutti i giorni dalle 10.00 del mattino a mezzanotte, meglio prenotare perchè l'ingresso è limitato ad un certo numero di persone alla volta, per evitare sovraffollamento.
Entriamo e lasciati gli abiti negli armadietti, ci mettiamo gli zoccoli di legno e camminiamo goffi fino alla sala del tiepidarium. Per le donne si entra in pantaloncini e bikini superiore.
Entrati nella sala di vapore ci stendiamo sul marmo caldo a rilassarci.
Tutto l'interno è fatto in marmo e avvolto dalla foschia del vapore caldo.
Il silenzio è corroborante, gli unici rumori sono quelli delle gocce d'acqua dei rubinetti e delle pacche date dai massaggiatori.
Resto distesa a pancia in su a guardare l'interno in pietra antica e le goccioline che cadono dal soffitto.
Sopra di me la cupola dalla quale filtrano sottili fasci di luce.
Dopo un pò di tempo passato in relax, il massaggiatore di mi chiama toccandomi la spalla.
Mi fa cenno di seguirlo in uno scompartimento a parte, mi sdraio su una lastra di marmo tiepida a fianco di un rubinetto.
Con un guanto ruvido mi fa un energico scrub per il corpo, vigoroso.
Con la bacinella di rame mi sciacqua di tanto in tanto con acqua fredda.
Poi prende un panno chiaro e lo immerge in acqua e sapone, lo gonfia, lo passa sul corpo dolcemente lasciandomi avvolta da una nuvola di schiuma.
E' il mio primo bagno turco e cerco di sbirciare le sue mosse, anche se dovrei rilassarmi e restare molle molle a farmi strapazzare.
Strizza la garza sul corpo, poi la immergere di nuovo nel secchio e via un'altra soffice passata.
Bisognerebbe avere idea della loro visione di hammam, qui il massaggio non è rilassante, ma vigoroso, non dico da far male ma quasi, serve e a sciogliere le tensioni dei muscoli.
Ecco che il ragazzo cantando un'armoniosa melodia inizia il classico massaggio turco, molto energico. I rumori delle pacche fanno quasi impressione, ma non c'è da preoccuparsi. Le loro mani sapienti sanno capire come procedere alla perfezione.
Sarà la nebbiolina, i suoni che rimbalzano da una parete all'altra, la luce soffusa, il caldo..
assaporo la magia di questo hamman alla turca rilassandomi completamente...
Finito il massaggio, vengo sciacquata a scodellate di acqua fresca che mi fanno sentire come nuova di zecca.
rRingrazio il ragazzo per il trattamento, e per la delicatezza, Visto che il massaggio turco è per tradizone davvero molto strong, ma per noi turisti fanno più con delicatezza.
Ritorno al centro della stanza per riposare ancora un pò in questo tepore.
Quando tutti abbiamo finito, ci copriamo con l'asciugamano e andiamo a bere un meritato cay nella sala relax.
Perfetta conclusione di una giornata a Istanbul !
















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