"Siamo tornati all’autunno.
L’estate come un quaderno di cui
siamo stanchi
rimane piena di cancellature di schizzi astratti a margine,
di
punti di domanda.
Siamo tornati all’epoca degli occhi che rimirano nello
specchio alla luce artificiale,
serrate labbra,
estranei gli uomini nelle vie
nelle stanze sotto gli alberi di pepe
"
Giorgio Seferis
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